Gino Morabito

 

Stefano Finocchiaro, il futuro più green dell’Italia comincia da Gruppo Altea

Oltre quindici anni di esperienza nello sviluppo e organizzazione di business, con particolare focus alla gestione di impresa nel settore delle rinnovabili. Il biglietto da visita di Stefano Finocchiaro, Ceo di Gruppo Altea, che vede la transizione energetica come scelta responsabile per il futuro più “green” dell’Italia. È nel 2009 quando decide di fondare una nuova realtà. L’obiettivo è quello di fornire una struttura efficiente e completa a quanti vogliono investire nelle energie rinnovabili. Grazie all’ausilio di professionisti altamente specializzati e all’esperienza maturata negli impianti. Più di mille quelli installati da Gruppo Altea, cercando le soluzioni migliori e più all’avanguardia, per un portfolio ampio che comprende privati cittadini e aziende. Dalle Pmi ai grandi player sul territorio. «Proprio grazie ai nostri valori e al nostro modus operandi,» sottolinea l’ing. Finocchiaro «siamo riusciti a fidelizzare una vasta clientela offrendo professionalità e prodotti all’avanguardia.... Continua a leggere

 

L’onomastico del dio Sole, sul dancefloor impazza la pungente ironia di Gibo

Disco Settanta a 120 bpm, intro di sax e sconfinata goliardia. In pista c’è Gibo con L’onomastico del dio Sole (Attic Records Torino). Brioso, scanzonato, irriverente, il nuovo singolo inneggia alla voglia di leggerezza. Puro sound made in Sicily, destinato a diventare un esilarante tormentone estivo. Il brano Al ritmo travolgente che omaggia la black music dei Trammps, il brano ci riporta alla memoria l’atmosfera spensierata e cameratesca del liceo. Un periodo vissuto dal Nostro, catanese fino al midollo, con la verve tipica di quegli anni. Anni in cui viene ripetutamente ripreso dai compagni di classe per gli scherzi sconsiderati e le dissacranti parodie musicali incentrate su di loro. E proprio quei ragazzi, oggi adulti, continuano ad essere parte integrante di ogni nuovo progetto discografico. Anche di questo. Un danzereccio susseguirsi di scherzi, lazzi e paradossi dal finale esplosivo, nel quale l’autore ringrazia la mitica terza B del ‘78, fonte continua di ispirazione.

. L’artista Nato da padre tenore e madre violinista nel 1960, il cammino di Gibo, al secolo Giuseppe Bonaventura, non poteva che orientarsi verso l’arte musicale. Lo fa attraverso un percorso di formazione che passa per gli ascolti di Beatles, Santana, Deep Purple. Così come per i grandi cantautori italiani che lo hanno sempre ispirato. Performer, compositore e polistrumentista catanese, trova nella chitarra il suo più grande amore e un’inseparabile compagna di vita. Suona una musica, nella quale confluiscono svariate contaminazioni, dal rock al beat, pur mantenendo uno stile melodico originale e riconoscibilissimo. Un sound made in Sicily improntato alla goliardia, al nonsense, all’ironia più dissacrante. Si susseguono a ritmo serrato i passaggi radiofonici e le apparizioni in tivù. Partecipa anche trionfalmente a prestigiosi concorsi canori. Da ultimo, il 3 e 4 agosto 2023, è finalista al XIV Festival Città di Mascalucia (CT) con la hit Era il tempo delle mele. Con la mission del buonumore fa parte di diversi gruppi come i Cockroaches, gli Hiades, i Sempre Nomadi, i Beatless. Nel 2005 fonda la band Gibo & Evergreen, un sodalizio durato cinque anni, fino a quando non inizierà l’avventura solista con brani di propria composizione. Nel 2007 pubblica il singolo Baby che verrà inserito all’interno del programma Italia ti canto su Rai 2. Poi nel 2009 è la volta di Goccia di mare, scelto come sigla finale della trasmissione televisiva Stasera tocca a te. Escono via via Mi dispiace saperlo, L’alba è chiara, Se la mente non c’è, Quando il cuore non c’è, Rose nel cielo, L’uomo di Pisa. Tutte tracce che hanno contribuito a totalizzare oltre 300.000 ascolti su Spotify. Nel luglio 2023 torna in pista con L’onomastico del dio Sole. Brioso, scanzonato, irriverente, il nuovo singolo di Gibo inneggia alla voglia di leggerezza. Puro sound made in Sicily, destinato a diventare un esilarante tormentone estivo. Segui Gibo su: Facebook / Instagram / Spotify / Twitter / YouTube

 

Assolo di Anna Dari, il suono potente della vita

Spettacolare, impetuosa, delirante. Tutta la potenza rigenerante della solitudine ripiegata in un Assolo. La creatività musicale e poetica di Anna Dari trasforma le tenebre in luce e riaccende la vita. Pianista per scelta, compositrice per caso, scrittrice per passione. La sensibile artista astigiana combatte il male oscuro della depressione con l’arma della propria musica e vince. Nel 2020 il primo premio al Concorso internazionale “Salvatore Quasimodo” sezione Musica al prestigioso CET di Mogol e nell’agosto 2021 pubblica Oltre la nebbia. Un progetto discografico nuovo, diverso, metaforico. Con un cambio di rotta e di stile rispetto ai primi dieci anni del suo comporre. L’album (edito da Blue Spiral Records) contiene sette gemme preziose, tra cui la raffinata e struggente Assolo che aveva dato il la iniziale. Realizzato dallo studio ImagesLab di Asti, il video di Assolo rappresenta l’ultimo atto di un percorso interiore iniziato con la composizione del brano nell’estate

). Il desiderio di realizzare un video del brano si è protratto nel tempo fino ad arrivare ad oggi e alla meravigliosa opportunità dell’aprile 2022. Paride Candelaresi, Assessore alla Cultura del Comune di Asti, insieme al Direttore del Teatro concedono l’autorizzazione ad effettuare le riprese all’interno del prezioso Alfieri. «Girare le riprese del video “Assolo” all’interno di un meraviglioso teatro d’epoca è stata per me un’esperienza unica e irripetibile.» racconta Anna Dari «Mi trovavo faccia a faccia con quella compositrice che per quindici anni aveva agognato di portare la propria musica nel mondo, sognando i grandi teatri. Suonare nel silenzio dell’Alfieri, nudo, spogliato del pubblico, mi ha emozionato. Un’emozione resa ancor più vivida e potente dal ricordo che proprio in quel luogo speciale aveva avuto inizio la mia carriera. Una carriera - confesso - che avrebbe meritato di più. E ancora ci spero. Così come, attraverso quest’“Assolo”, nutro la speranza di poter lasciare ai miei figli un saluto, una traccia, forse eterna, chissà, di cui possano un giorno sentirsi orgogliosi.» Segui Anna Dari su: Facebook: facebook.com/anna.dari2008 Instagram: instagram.com/anna_dari_pianist_composer_/ Spotify: open.spotify.com/artist/0lY0agOKdoiJEgFirHzKPY Web: annadari.it/

 

Amare, la prepotente leggerezza del vivere nella lirica di Francesco Reitano

Amare. L’infinito presente di un sentimento che Francesco Reitano declina nella dolcezza e nella meraviglia, lo stupore della vita; la protezione e la cura nei confronti della figlia, a tutela dello stesso amore. L’esplosione di una lirica dove la voce del cantautore catanese si sposa perfettamente con la musica, riuscendo a trasmetterci sul finale un ritrovato senso di quiete. Arrangiato da Mario Pappalardo, registrato e mixato presso lo studio L.a.m., Amare è il quinto brano che farà parte dell’Ep Nuvole negli occhi, un progetto artistico orgogliosamente made in Sicily di prossima pubblicazione. In origine, però, erano previste solo quattro tracce. «L’ispirazione del brano è nata impetuosa e inarrestabile, scritto quasi interamente di getto.» dichiara Francesco «Durante lo sviluppo dell’arrangiamento prendeva vita l’eco di un ricordo lontano e allo stesso tempo conosciuto, che suonava familiare. Qualcosa che mi dava serenità e

), è un foglio di carta. Appallottolato, accartocciato, raggrinzito. Un foglio sul quale nessuno penserebbe di realizzare un disegno da esposizione. Eppure ugualmente funzionale ed anzi arricchito di sfumature “diverse” e originali. Biografia Nato ad Acicastello (CT) il 29/12/1965, Francesco Reitano impara a suonare la chitarra a dodici anni e canta. Ha sempre cantato fin da piccolissimo. La forte passione per la musica cresce via via, con l’urgenza di diventare qualcosa di più che un piacevole hobby. Gli ascolti dei Beatles, degli Eagles, Stevie Wonder, Otis Redding, Battisti, Dalla, De André e il cantautorato italiano anni Settanta/Ottanta formano il suo background, con una vera predilezione per Pino Daniele. Si esibisce con band giovanili fino ai venti, poi la decisione di interrompere le esibizioni in pubblico. Invece che scontrarsi con la realtà preferisce piuttosto adeguarsi. E, forse per sopravvivere allo strappo così forte con la propria anima artistica, si trasforma sempre più nel personaggio che avrebbe dovuto interpretare per essere accettato dagli altri: l’irreprensibile lavoratore, il bravo marito, il buon padre. Ma è proprio l’arrivo del fiocco rosa in casa Reitano, che scuote fortemente la vita di Francesco. L’uragano Ornella è un’autentica rivoluzione in atto, che esplode prepotente e che si può tentare di contenere e canalizzare solo attraverso la musica. Dopo aver appeso la chitarra al chiodo per oltre trent’anni, Francesco Reitano riprende a suonare e si perfeziona studiando canto e musicoterapia. Nel frattempo, il mondo intorno era cambiato. E il mondo musicale ancora di più. Anche la sua voce era diversa, sporca, graffiata. Forgiata dalle esperienze vissute e come riempita di crepe dal tempo passato a non curarsene. Ma con tutta la personalità che ora lo contraddistingue. Alla soglia dei cinquant’anni, non riesce più a resistere al richiamo della musica e sceglie il nuovo sé stesso. Contro tutti e tutto. È finalista al concorso Luci delle stelle 2015 e sul podio, lo stesso anno, alla finalissima di A voice for Music su Tv Gold. Seguendo la grande passione per Pino Daniele, fonda i Man in Blues, con cui esordisce nel 2017 a Risuoni, l’official tribute band contest più importante in Italia. La voce velata e le sfumature blues/soul della sua timbrica si sposano perfettamente con le canzoni del geniale cantautore partenopeo. Il pubblico apprezza molto le numerose performance live che continuano a crescere. Insieme a Marco Corbino, tra i migliori chitarristi catanesi, fonda gli FM Funky Radio, un duo voce e chitarra che porta in giro un repertorio di classici della musica italiana e internazionale interamente rivisitato in chiave funky. Nel 2019 Francesco Reitano pubblica il suo primo inedito dal titolo “Non è vero”, poi è la volta di “Canterò” (scritto da Cesare Grillo). Progredendo negli studi di armonia e dello strumento, affina la sua ispirazione: ora le emozioni fluiscono libere, inarrestabili. Nell’estate 2021 approda su tutte le piattaforme digitali “Portami al mare”. Ad ottobre dello stesso anno è la volta di “Nuvole negli occhi”, che ottiene uno straordinario successo replicato a dicembre da “Vorrei”. Il 14 febbraio 2022 Francesco Reitano pubblica “Amare”, singolo dedicato alla figlia, che farà parte anch’esso dell’Ep di prossima uscita. Per il cantautore siciliano si tratta di una nuova evoluzione di quel modo del tutto personale che ha di raccontarsi e raccontare la sua musica. Segui Francesco Reitano su: FB: facebook.com/ManinBlues IG: instagram.com/francesco_reitano/ YT: https://youtube.com/channel/UCItv7Zbje3vQTJmvhUVEPEg

 

VORREI, rock d’autore firmato FRANCESCO REITANO

Chitarra elettrica, batteria, ritmo tirato di 145 bpm. Il talentuoso cantautore siciliano sfoggia un’inedita veste rock e canta d’amore. Dopo lo straordinario successo di “Nuvole negli occhi” e “Portami al mare”, Francesco Reitano ci stupisce con “Vorrei”: un’esortazione a godersi l’un l’altra, in pienezza; un brano che parla d’amore, del prendersi adesso. Un’urgenza artistica che nasce dalla consapevolezza che non si può prevedere il domani, “perché un conto le cose è dirle, ma il futuro poi che ne sa”. Beat alla Jackson e riff alla Gilmour, “Vorrei” prende già primo ascolto. Pur rimanendo molto melodica, la canzone gioca con il rock anni Settanta, quello di Battisti, Finardi, Fossati, con richiami ad autori più recenti come Carmen Consoli e Max Gazzè, strizzando l’occhio a Colapesce e Dimartino. «Per me “Vorrei” ha rappresentato una sfida molto interessante» racconta Francesco «perché, per la prima volta, ho provato a scommettermi in una veste insolita, da rocker, pur rimanendo me

. Biografia Nato ad Acicastello (CT) il 29/12/1965, Francesco Reitano impara a suonare la chitarra a dodici anni e canta. Ha sempre cantato fin da piccolissimo. La forte passione per la musica cresce via via, con l’urgenza di diventare qualcosa di più che un piacevole hobby. Gli ascolti dei Beatles, degli Eagles, Stevie Wonder, Otis Redding, Battisti, Dalla, De André e il cantautorato italiano anni Settanta/Ottanta formano il suo background, con una vera predilezione per Pino Daniele. Si esibisce con band giovanili fino ai venti, poi la decisione di interrompere le esibizioni in pubblico. Invece che scontrarsi con la realtà preferisce piuttosto adeguarsi. E, forse per sopravvivere allo strappo così forte con la propria anima artistica, si trasforma sempre più nel personaggio che avrebbe dovuto interpretare per essere accettato dagli altri: l’irreprensibile lavoratore, il bravo marito, il buon padre. Ma è proprio l’arrivo del fiocco rosa in casa Reitano, che scuote fortemente la vita di Francesco. L’uragano Ornella è un’autentica rivoluzione in atto, che esplode prepotente e che si può tentare di contenere e canalizzare solo attraverso la musica. Dopo aver appeso la chitarra al chiodo per oltre trent’anni, Francesco Reitano riprende a suonare e si perfeziona studiando canto e musicoterapia. Nel frattempo, il mondo intorno era cambiato. E il mondo musicale ancora di più. Anche la sua voce era diversa, sporca, graffiata. Forgiata dalle esperienze vissute e come riempita di crepe dal tempo passato a non curarsene. Ma con tutta la personalità che ora lo contraddistingue. Alla soglia dei cinquant’anni, non riesce più a resistere al richiamo della musica e sceglie il nuovo sé stesso. Contro tutti e tutto. È finalista al concorso Luci delle stelle 2015 e sul podio, lo stesso anno, alla finalissima di A voice for Music su Tv Gold. Seguendo la grande passione per Pino Daniele, fonda i Man in Blues, con cui esordisce nel 2017 a Risuoni, l’official tribute band contest più importante in Italia. La voce velata e le sfumature blues/soul della sua timbrica si sposano perfettamente con le canzoni del geniale cantautore partenopeo. Il pubblico apprezza molto le numerose performance live che continuano a crescere. Insieme a Marco Corbino, tra i migliori chitarristi catanesi, fonda gli FM Funky Radio, un duo voce e chitarra che porta in giro un repertorio di classici della musica italiana e internazionale interamente rivisitato in chiave funky. Nel 2019 Francesco Reitano pubblica il suo primo inedito dal titolo “Non è vero”, poi è la volta di “Canterò” (scritto da Cesare Grillo). Progredendo negli studi di armonia e dello strumento, affina la sua ispirazione: ora le emozioni fluiscono libere, inarrestabili. Nell’estate 2021 approda su tutte le piattaforme digitali “Portami al mare”. Ad ottobre dello stesso anno è la volta di “Nuvole negli occhi”, che ottiene uno straordinario successo. Il 15 dicembre Francesco Reitano pubblica “Vorrei”, singolo che farà parte anch’esso dell’Ep di prossima uscita. Per il cantautore siciliano si tratta di una nuova evoluzione di quel modo del tutto personale che ha di raccontarsi e raccontare la sua musica. Segui Francesco Reitano su: FB: https://www.facebook.com/ManinBlues IG: https://www.instagram.com/francesco_reitano/ YT: https://youtube.com/channel/UCItv7Zbje3vQTJmvhUVEPEg

 

Nuvole negli occhi di FRANCESCO REITANO, raffinatezza allo stato puro

Classe, eleganza, raffinatezza. Francesco Reitano dà voce al canto e sono “Nuvole negli occhi”. Tra atmosfere jazz e sonorità pop, arriva su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo dell’artista catanese. Viene il momento in cui il ricordo accarezza dolcemente i pensieri trasformando il dolore in tenerezza, la mancanza in forza. Malinconiche le note suonate dal piano ci trasportano in un mondo dove tutto diventa onirico, sognante. Come un tatuaggio che prende vita. E da quel momento sai che il ricordo vivrà sempre dentro di te e negli occhi di chi rimane. Solo uno sguardo, un solo bacio ancora e… “Nuvole negli occhi”. «Questo brano è un regalo a chi ha voluto donarmi pensieri, stati d’animo, i propri sentimenti.» dichiara Francesco «Ho provato a raccontare le emozioni che mi sono state regalate in confidenze quasi sussurrate. Con grande dignità e compostezza, leggendoci dentro la bellezza del ricordo oltre che il semplice dolore. Anche questo è provare a rinascere. Dalle ceneri

. BIOGRAFIA Nato ad Acicastello (CT) il 29/12/1965, Francesco Reitano impara a suonare la chitarra a dodici anni e canta. Ha sempre cantato fin da piccolissimo. La forte passione per la musica cresce via via, con l’urgenza di diventare qualcosa di più che un piacevole hobby. Gli ascolti dei Beatles, degli Eagles, Stevie Wonder, Otis Redding, Battisti, Dalla, De André e il cantautorato italiano anni Settanta/Ottanta formano il suo background, con una vera predilezione per Pino Daniele. Si esibisce con band giovanili fino ai venti, poi la decisione di interrompere le esibizioni in pubblico. Invece che scontrarsi con la realtà preferisce piuttosto adeguarsi. E, forse per sopravvivere allo strappo così forte con la propria anima artistica, si trasforma sempre più nel personaggio che avrebbe dovuto interpretare per essere accettato dagli altri: l’irreprensibile lavoratore, il bravo marito, il buon padre. Ma è proprio l’arrivo del fiocco rosa in casa Reitano, che scuote fortemente la vita di Francesco. L’uragano Ornella è un’autentica rivoluzione in atto, che esplode prepotente e che si può tentare di contenere e canalizzare solo attraverso la musica. Dopo aver appeso la chitarra al chiodo per oltre trent’anni, Francesco Reitano riprende a suonare e si perfeziona studiando canto e musicoterapia. Nel frattempo, il mondo intorno era cambiato. E il mondo musicale ancora di più. Anche la sua voce era diversa, sporca, graffiata. Forgiata dalle esperienze vissute e come riempita di crepe dal tempo passato a non curarsene. Ma con tutta la personalità che ora lo contraddistingue. Alla soglia dei cinquant’anni, non riesce più a resistere al richiamo della musica e sceglie il nuovo sé stesso. Contro tutti e tutto. È finalista al concorso Luci delle stelle 2015 e sul podio, lo stesso anno, alla finalissima di A voice for Music su Tv Gold. Seguendo la grande passione per Pino Daniele, fonda i Man in Blues, con cui esordisce nel 2017 a Risuoni, l’official tribute band contest più importante in Italia. La voce velata e le sfumature blues/soul della sua timbrica si sposano perfettamente con le canzoni del geniale cantautore partenopeo. Il pubblico apprezza molto le numerose performance live che continuano a crescere. Insieme a Marco Corbino, tra i migliori chitarristi catanesi, fonda gli FM Funky Radio, un duo voce e chitarra che porta in giro un repertorio di classici della musica italiana e internazionale interamente rivisitato in chiave funky. Nel 2019 Francesco Reitano pubblica il suo primo inedito dal titolo “Non è vero”, poi è la volta di “Canterò” (scritto da Cesare Grillo). Progredendo negli studi di armonia e dello strumento, affina la sua ispirazione: ora le emozioni fluiscono libere, inarrestabili. Nell’estate 2021 approda su tutte le piattaforme digitali “Portami al mare”. Ad ottobre dello stesso anno è la volta di “Nuvole negli occhi”, il nuovo inedito che farà parte dell’Ep omonimo. Per il cantautore Francesco Reitano si tratta di una nuova evoluzione di quel modo del tutto personale che ha di raccontarsi e raccontare la sua musica. Segui Francesco Reitano su: FB: https://www.facebook.com/ManinBlues IG: https://www.instagram.com/francesco_reitano/ YT: https://youtube.com/channel/UCItv7Zbje3vQTJmvhUVEPEg

 

LEDA CANTA LA SOLIDARIETÀ PER LA CROCE ROSSA DI OVINDOLI

Le pagine dei ricordi, il nuovo disco di Leda, fa tappa a Ovindoli nel cuore de L’Aquila. Giovedì 19 agosto alle ore 22:00, in piazza San Rocco, Leda terrà un concerto di beneficenza. La serata è dedicata alla locale Croce Rossa. «Sono onorata di porgere un gesto concreto di solidarietà verso la Croce Rossa di Ovindoli che, mai come durante questo periodo di pandemia e difficoltà, ha sostenuto e continua a sostenere il paese ed i suoi abitanti attraverso un impegno costante di supporto alle Autorità sanitarie.» dichiara Leda «A ciascuno di quegli uomini che si spendono quotidianamente per gli altri va il mio grazie più sentito e spero anche il vostro.» Esibirsi il 19 agosto in piazza San Rocco a Ovindoli è per Leda un duplice motivo di gioia: poiché si tratta di un concerto dedicato alla Croce Rossa e perché ama profondamente questo paese che da quindici anni ormai rappresenta la sua seconda casa. Il borgo di Ovindoli, incluso nel territorio del parco naturale regionale Sirente-Velino,... Continua a leggere

 

CHARISSE DUMLAO: «LA MUSICA MI HA DATO LA VITA»

La consapevolezza di essere una musicista passa anche per una certa maturità artistica. Lo sa bene Charisse Dumlao che ha iniziato a suonare all’età di quattro anni. Quasi autodidatta fino al trasferimento a Manila, è diventata una virtuosa del piano, impegnata in numerosi concorsi, masterclass e festival internazionali. Allieva di Patria Aliwalas, Peter Porticos e See Siang Wong, ha tenuto concerti in Svezia, in Svizzera e nelle Filippine. Reduce da una tournée trionfale con il violoncellista Thomas Demenga, si ripresenta al grande pubblico con un nuovo progetto discografico declinato nel romanticismo dei preludi. Per Charisse Dumlao la musica è una dea che dà forma a tutto ciò che è astratto. «La musica mi ha dato la vita, una vita che non è mai stata facile. Mi ha portato via dalla povertà, strappandomi alla forte depressione che ho attraversato.» Cresciuta in una famiglia ai limiti dell’indigenza, in una cittadina delle Filippine senza contatti con la musica classica. «A casa... Continua a leggere

https://www.my101.org/altro-profilo.asp?u=295