Discussione

ARZANO– Nei guai agente della municipale: rinviata a giudizio la vigilessa Rosa Mastrocinque

ARZANO– Nei guai  agente della municipale: rinviata a giudizio la vigilessa Rosa Mastrocinque

ARZANO– Di nuovo nei guai agente della municipale: rinviata a giudizio per intralcio alla giustizia e minacce a pubblico ufficiale la vigilessa Rosa Mastrocinque. Una nuova grana giudiziaria per la vigilessa finita ai domiciliari nel 2016 e condannata in primo grado a due anni con accuse che vanno dal falso ideologico, abuso in atti d’ufficio e minacce nei confronti di un tecnico comunale per indurlo a ritrattare la relazione di abusivismo edilizio precedentemente stilata, con l’obbligo di risarcimento alle autorità civili tra cui il comune di Arzano e il tecnico municipale. Insomma, una nuova tegola processuale sul comando della polizia municipale di Arzano. I reati addebitati, questa volta dal Pm titolare delle indagini, il dott. Giovanni Corona, vanno dalle minacce aggravate nei confronti del tecnico comunale per costringerlo a commettere reato di falsi atti per favorire gli abusi edilizi commessi dalla stessa, all’intralcio alla giustizia. Secondo la nuova ipotesi accusatoria, la stessa Mastrocinque, dopo l’udienza svoltasi il 26 aprile del 2017 presso il Tribunale di Napoli nord, per celebrare il processo a suo carico per i reati di istigazione alla corruzione, nonché dei reati di abuso d’ufficio, minacce e falso ideologico, poco distante dalla sede del tribunale, si sarebbe rivolta nuovamente al tecnico comunale (teste d’accusa) e lasciata andare ad esplicite minacce quali:"per colpa tua mi sono fatta il carcere, ma sappi che la vita continua e nella vita non si può mai sapere cosa accade ". Parole tanto eloquenti secondo l'accusa, dette anche per cercare indurre a ritrattare il teste d'accusa già oggetto, - dopo il sopralluogo a casa della vigilessa che determinò la scoperta di un appartamento abusivo -, di pestaggio ad opera di ignoti e sulla quale pendono ancora le indagini della Procura. Per la precedente vicenda risalente al 2016 la vigilessa è stata già condannata unitamente ad altri colleghi. Il caso relativo all'agente sarebbe finito anche al vaglio della Direzione Investigativa Antimafia che avrebbe acquisito appena qualche mese fa durante un blitz presso il comune di Arzano gli incartamenti relativi all’assenza di provvedimenti disciplinari e quelli inerenti la sua pratica edilizia e relativi tecnici. Insomma, per lei si aprono le porte di un secondo processo penale con prossima udienza ad aprile. Ovviamente, fino a sentenza definitiva vige la presunzione d’innocenza. Luigi Vanacore