Ciao, mi chiamo Pietro, in arte "Pecci", sono un ragazzo di 26 anni e vivo a Milano. Nella vita sono un producer, insegno canto e sono un restauratore apprendista.
INTERVISTA PER PECCI:
-Come è nata la tua passione in ciò che fai?
Fin da bambino ho sempre cantato, a 14 anni la mia prima band punk rock e da quando si è sciolta ho continuato a scrivere canzoni mie. A 18 anni ho partecipato a Castrocaro e sono arrivato in semifinale, questo mi ha fatto capire che potevo farcela anche da solo.
-Come definisci il tuo genere musicale?
È difficile rispondere a questa domanda, sicuramente Pop, influenzato dalla Trap House Jazz di Masego e dalla Future Base di Flume, Mura Masa e Disclosure.
-Quando ti sei accorto che ciò che fai è più di un semplice hobby?
Quando ho venduto il mio primo beat, ho passato dai 21 ai 25 anni a produrre quasi tutti i giorni pezzi nuovi che non usciranno mai, un giorno ne ho venduto uno a 3 piotte e da lì in poi ho continuato.
-Hai qualche progetto portato a termine o a cui stai lavorando?
Ho in serbo un EP prodotto insieme a Delicottero, polistrumentista che mi accompagna nei Live insieme a Sinedrio. Inoltre è appena uscito il singolo “Armageddon” che insieme a Narcolettico e Chaos chiude un periodo della mia vita a livello di sound design.
CONSIDERAZIONI SU ARMAGEDDON:
Pecci, abbiamo ascoltato "Armageddon" e devo dire che è sensazionale! Con il testo e lo stile in cui canti, sicuramente hai lasciato il tuo marchio in ambito musicale, distinguendoti dai comuni artisti che ripropongono sempre le stesse tipologie di canzoni. Per quanto riguarda il beat ci sentiamo in dovere di farti i complimenti perchè sei riuscito a farcelo entrare in testa! Abbiamo apprezzato molto il tuo ultimo brano e speriamo che possa suscitare ad un pubblico più vasto, le stesse emozioni che ci ha trasmesso a noi!
