Discussione

Chiesa Cattolica Romana (Parte VI) – Il Sacramento cattolico della penitenza (o confessione).

Chiesa Cattolica Romana (Parte VI) – Il Sacramento cattolico della penitenza (o confessione).

La Bibbia non accenna affatto ad un potere di assoluzione, a nome di Dio, dato dal Cristo a una particolare categoria di cristiani (sacerdoti, i quali, del resto, sono inesistenti nel N.T.); tutti i credenti hanno responsabilità verso i loro fratelli che devono aiutare se colpevoli di qualcosa, con la preghiera e l’incoraggiamento personale. I ‘colpevoli’ possono (non devono) confessare i propri peccati alla comunità o a qualche fratello più maturo, del quale si ha una particolare fiducia (oltre a confessarsi con il fratello offeso, chiaramente se c’è un offeso ‘oltre a Dio’) e non ad una speciale categoria di cristiani ‘creata’ apposta da Gesù con poteri superiori agli altri fedeli. Secondo le Sacre Scritture, ci si può confessare non per ottenere l’assoluzione (fino all’anno 1215 nemmeno nella Chiesa Romana vi era l’assoluzione sacerdotale) o il perdono dei peccati a nome di Dio (solo Dio può dare il suo perdono o la sua ‘assoluzione’), ma solo per chiedere conforto e ottenere preghiere e incoraggiamento. Anche nel caso ci si confessi (come è giusto che sia) all’offeso per ricevere il perdono dell’offesa fatta, mai si potrà avere però l’assoluzione a nome di Dio. Ci si deve confessare particolarmente al fratello offeso (anzi, secondo le Scritture, sarebbe buona cosa che fosse l’offeso stesso a ricercare l’offensore per riconciliarlo con Dio e la sua Chiesa e tentare di ‘legarlo’ nuovamente al Signore inducendolo al pentimento) e costui ha il dovere di perdonare sempre... medicinaescienza.wordpress.com/2022/02/21/chiesa-cattolica-romana-parte-il-sacramento-cattolico-della-penitenza-o-confessione/