Discussione

Sul vecchio detto “Il vino fa buon sangue”: ecco i come e i perché dimostrati dalla scienza

“Il vino fa buon sangue”. Chi non ha mai sentito questa frase pronunciata da qualche proprio parente avanti in età? Per alcune persone bere vino rappresenta un vero toccasana. Ci si riferisce, ovviamente del classico bicchiere consumato durante ai pasti principali, maggiormente a pranzo ma è possibile averlo anche a cena. La ricerca moderna ha confermato che l’assunzione controllata di vino ha un effetto benefico sulla salute cardiovascolare. E’ molto noto al riguardo il cosiddetto “paradosso francese“, ossia il perfetto bilancio fra colesterolo e trigliceridi fra le persone abitanti in Francia, con un elevato consumo quotidiano di formaggi e di vino rosso. La scienza ha potuto appurare che il composto responsabile di questo fenomeno è il resveratrolo, appartenente alla famosissima classe dei polifenoli. Fu isolato originariamente nel 1940 dai fiori di elleboro, in seguito fu scoperto nell’uva, nei mirtilli, nelle nocciole e nelle arachidi. Ma la fonte ritenuta più popolare per questa sostanza è il vino. Essendo il resveratrolo un pigmento, è chiaro che sono i vini scuri ad esserne più ricchi (2-6 mg/litro, fino a 12 mg nelle varietà nere), mentre i vini bianchi ne sono molto poveri (0,05-1,8 mg/litro). medicomunicare.it/2022/05/18/sul-vecchio-detto-il-vino-fa-buon-sangue-ecco-i-come-e-i-perche-dimostrati-dalla-scienza/