Discussione

Cosa ho fatto per meritare tutto ciò ? parte 1

Cosa ho fatto per meritare tutto ciò ? parte 1

Oggi, lunedì 12 dicembre del 2022 mi ritrovo a scrivere quest'articolo per raccontare in modo molto personale cosa mi è davvero successo. Mi chiamo Matteo, ho 16 anni e abito a Bologna dove frequento un liceo delle scienze applicate. Agli inizi di agosto io e dei miei amici con rispettivi genitori decidiamo di fare un viaggio insieme approfittando del ponte dell'8 dicembre in quanto già sapevo di non andare a scuola venerdì e sabato. Al tempo ero ignaro della mole di test e interrogazioni che ci sarebbero state la settimana dopo: ben 5 verifiche tra cui istologia, fisica, matematica, un tema argomentativo e il test di informatica sull'argomento più difficile dell'anno. Nessun problema; mi sono portato con me tutti i libri e nei giorni precedenti mi ero messo avanti con tutti gli argomenti necessari in modo tale da arrivare preparatissimo a tutti gli impegni scolastici che avevo. Era tutto ben architettato, niente poteva andare storto. Io e i miei genitori partiamo alle 6 da Bologna con Ryanair mentre tutti i miei altri amici erano partiti un giorno prima, alle 11, da Pescara prendendosela comodissima e pagando la metà rispetto a noi. Lasciando stare la sveglia delle 4 e la fila interminabile per i controlli arriviamo in orario a Stansted (aeroporto a nord di Londra), prendiamo il treno e ci facciamo un giro per la zona attorno a Liverpool street, la stazione di arrivo del treno dall'aeroporto. Il pomeriggio arriviamo in hotel e scopriamo che era in ristrutturazione nonostante più di 250 euro a notte per una tripla. Non solo la camera era in condizioni pietose, con una macchia enorme sulla moquette, la vasca del bagno incrostata e gattini di polvere grandi come un gatto di 7 mesi ma era anche fredda. Chi mi conosce sa bene che la mia soglia della pazienza è molto bassa ma mi stavo contenendo, alla fine ero a Londra, ero con le persone con cui desideravo stare, andava tutto bene. Alcuni problemi li avevamo già risolti il giorno dopo: avevano acceso il riscaldamento e pulito la camera. Insomma stavo bene, ero felice. Ma come Checco Zalone "Tutta questa fortuna non piaceva a qualche divinità lassù". La sera di sabato litigo con la mia migliore amica e non ci vediamo più fino alla sua partenza. Non le scrivo più lasciandole anche il messaggio da visualizzare. Sono una persona parecchio gelosa, permalosa, testarda e facilmente irascibile quindi quando mi arrabbio lo faccio seriamente. Passa la notte ma sono lo stesso tranquillo, sono cose che capitano no ? Risolverò tutto tornato in Italia. Domenica alle cinque dopo una passeggiata e una tagliatella al ragù incredibilmente buona (quasi quanto una made in Bologna) prendiamo il treno che ci avrebbe dovuto portare in aeroporto. I posti a sedere erano completamente pieni quindi siamo costretti a sederci sulle valigie o rimanere in piedi per 55 minuti, stanchi e con la schiena distrutta dalle frenate. Arrivati all'aeroporto e passati i controlli si nota subito che c'è qualcosa che non va. Nella hall principale c'è troppa gente, molto più del normale. Saranno stati almeno 10 i voli già cancellati ma siamo fiduciosi, le previsioni promettono bene. Facendo a spallate ci accaparriamo un posto a sedere in un bar e, mentre fuori la pista di decollo si imbianca, i ritardi continuano ad aumentare. Alle 20:35 finalmente ci comunicano il gate, raggiungibile in pochi minuti a piedi. Saremmo dovuti partire molto prima ma, causa maltempo c'è stato qualche minuto di ritardo. I voli ad essere cancellati sono sempre di più, davanti ai gate ormai regna solo una parola: anarchia. Ormai sono le 23, siamo stanchi e ne abbiamo viste veramente di ogni. I voli ad essere cancellati sono a quota 20 ma siamo fiduciosi, il volo per Bologna è solo in ritardo. Pochi minuti dopo arriva la conferma: il volo FR194 è cancellato. Ci sono due soluzioni: dormire in aeroporto o trovare un hotel. Non riusciamo neanche a fare le addizioni dalla stanchezza, la seconda opzione sembra essere l'unica. Riusciamo a trovare una delle poche familiari disponibili alla "modica" cifra di 330 euro. Arrivati in albergo all'accoglienza ci assegnano due camere distinte, da familiare non è più disponibile. Nel mentre tutte le persone senza prenotazione rimangono in hotel, in attesa che si possa trovare un'alternativa. Il morale torna alto, almeno abbiamo un tetto e un letto caldo dove riposare. C'è bisogno di essere freschi per lunedì per trovare una soluzione che "soluziona".