Discussione

SACRIFICI

Gli eventi più importanti del globo nel corso dei secoli sono stati spesso accompagnati da enormi sacrifici umani. Nella poesia scritta da Brecht Domande di un lettore operaio si fa riferimento proprio a questo. Cesare sconfisse i Galli ma non certo da solo, contribuirono moltissime persone a prezzo della loro stessa vita, ma di loro non ci sono tracce nei libri di testo che riportano sempre i nomi dei capi, dei re. Non si menzionano operai, costruttori, schiavi che costruirono la grande muraglia, il Partenone, il Colosseo. Molte persone perirono in guerre, conquiste. Anche le conquiste scientifiche di notevole pregio sono state funestate da lutti, da morti di gente comune. Molti sono morti nella sperimentazione di un vaccino, di una medicina. Molti operai morirono nel traforo del monte Bianco, altri per edificare ponti, palazzi prestigiosi, sedi istituzionali. Una lunga scia di sangue, tanti nomi di persone che nessuno ricorda, rammenta, stima, apprezza. Ci sono padri di famiglia che per sostenere un progetto studiato accuratamente non sono più tornati a casa ed hanno lasciato vedove e orfani. Ci sono persone morte nel costruire dighe, che hanno ingoiato fango e detriti. La loro storia è stata cancellata con un colpo di mano. Ci sono operai che tuttora periscono per la manutenzione di gallerie, strade, ferrovie. La società dimenticando sembra dimostrare che non ha bisogno di gente umile di cui però si serve con accanimento morboso. La gente umile non manda maledizioni, invettive, ma risponde con il buon umore. La gente umile si mostra sempre fiduciosa, premurosa, mai rivale. Si dedica al lavoro con impegno, mostrando notevoli capacità organizzative. Nessuno incoraggia la gente semplice, si mostra soddisfatto per il suo operato. Anzi molti operai sono respinti perché poveri, perché non hanno il cellulare di ultima generazione. Molti poveri sono sfruttati, sopraffatti, derisi, illusi. Molti si vantano di trattare bene la manodopera ma poi sono spietati, collerici e non mostrano mai segni di ammorbidimento. Molti operai dei campi sono considerati come oggetti di proprietà e costretti a vivere tutti insieme in strutture precarie e malsane. Gli operai che hanno collaborato non sono invitati alle cerimonie di inaugurazione e se sono presenti sono guardati dall’alto in basso perché non hanno l’abito da sera firmato. Gli operai sono accusati di essere pigri, fannulloni e costretti a lavorare in modo veloce. Molti muoiono al lavoro con dignità. Nessuno li ricorda, sono un numero in un elenco. Spesso gli elementari diritti umani sono negati. Anche ai nostri giorni opere importanti sono frutto di sacrifici umani. Nel Qatar dove si sono svolti i mondiali del 2022 molti sono gli operai morti nell’allestimento della macchina dello spettacolo calcistico. Un sacrificio immane di persone inermi. Intanto ci sono calciatori che guadagnano miliardi alla faccia di chi ha perso la vita per sempre. Ci vorrebbe un riconoscimento anche per le anime semplici che non fanno male a nessuno e che contribuiscono con il loro sangue e sudore alla realizzazione di opere e progetti fondamentali. La vita, come mostrano le riviste patinate, sembra fatta solo per chi conta e ha potere economico e sociale. Gli altri devono solo essere spettatori del trionfo dei grandi e dei potenti che si arrogano il vanto di avere fatto tanto, di avere fatto tutto. Sicuramente con il prezioso contributo di altri che non compaiono mai, anche se i loro nomi sono scritti in cielo per sempre e nel cuore delle persone sensibili che hanno sempre un pensiero vigile per loro.