Discussione

SPOGLIATE

Le donne dell’antica Grecia erano dedite alla casa, alla famiglia, uscivano poco, si occupavano dell’andamento della casa, della cura del marito. Operavano al telaio, si interessavano dell’orto. Le donne romane avevano invece più autonomia. Si occupavano della casa, della famiglia, controllavano le ancelle e gli schiavi, organizzavano cerimonie sacre e feste, partecipavano a cortei di vario tipo pure politici, sostenevano le campagne elettorali, potevano avere delle eredità e un patrimonio separato da quello del marito. Le donne romane erano famose per la loro vanità le matrone indossavano abiti di lino e seta, ornamenti d’oro, monili, belletti, ciprie, scarpe raffinate, pettinature ricercate, e indossavano gioelli pure quando andavano a dormire. A Pompei le donne che maggiormente si spogliavano e mostravano le nudità erano scelte come mogli. Bastava far intravedere le proprie grazie o ostentare il corpo armonioso per farsi notare e scegliere. Gli uomini rispondevano subito al richiamo dei sensi e si lasciavano circuire. Le donne più belle ma troppo pudiche erano lasciate indietro. Lasciava più tracce una donna brutta ma lasciva. Le donne consumate dai troppi contatti erano invece apprezzate, ricercate. Anche le serve erano scelte in base al criterio della bellezza ostentata e mostrata senza veli. Agli uomini non sfuggivano i particolari di un corpo ben modellato che veniva curato con olii e unguenti. Le donne erano trattate come giocattoli dimenticando il loro mondo interiore. Ai nostri giorni nulla sembra cambiato in modo sostanziale. Rispetto al lontano passato Le donne lavorano ma poi devono lavorare oltre che fuori casa anche in casa dove si occupavano dei figli in modo continuativo e della casa. Nessun uomo le aiuta per le pulizie o altro. Gli uomini si girano solo al passaggio di una bella donna mezza nuda, se è una bellissima donna ma coperta passa inosservata. I registi fanno i provini alle ragazze più sfacciate che si presentano mezze nude. Le donne sanno il debole degli uomini e ne approfittano, chi non sfrutta la situazione rimane al palo, non fa carriera, non ottiene nulla se non insulti e indifferenza. Il bilancio per le donne è sempre al passivo. Per molti le donne sono solo trastulli, relitti con cui giocare. Nell’aria sempre jl rispetto per le donne più audaci e meno oneste. Anche ai nostri giorni fanno colpo come al tempo della antica Pompei solo le donne che mostrano spudorate. Chi per dignità, per carattere, per rispetto non si spoglia ottiene le briciole. Spesso sommersa dalla indifferenza generale sia degli uomini che delle donne. Infatti le donne spogliate tra loro sono amiche e dileggiano le altre quelle serie che non si spogliano sia pure per rispetto e pudore. Viviamo in una epoca tecnologica al massimo grado ma certe mentalità non sono sparite, anche le donne sopportano ancora di essere solo meri oggetti sessuali senza ribellarsi alla storia infinita di soprusi e umiliazioni. Dovrebbero essere le donne per prime a ribellarsi ai casi di sopraffazione, invece accettano di muoversi nella società mezze nude come se solo attraverso la nudità possono dimostrare veramente il loro valore. L’unica consolazione è sperare che certe mentalità con l’evoluzione dei costumi spariscano per sempre. Saranno i futuri robot a farmi dimenticare l’assillo della nudità fine a se stessa.