Discussione

Il controllo delle infiammazioni a tavola: come personalizzare gli interventi in caso di lesioni

Le lesioni inducono l’inizio dell’infiammazione per controllare il danno. Tuttavia, nonostante l’ampia conoscenza delle basi dei processi infiammatori, la risoluzione dell’infiammazione indotta da lesioni che porta alla guarigione non è ben caratterizzata. Ciò è dovuto alle recenti scoperte di meccanismi molecolari alternativi che le cellule del corpo utilizzano per indurre o sopprimere l’infiammazione stessa. Tuttavia, sono state identificate altre molecole precedentemente sconosciute che possono indurre o limitare anche il danno infiammatorio. Le sostanze ambientali inducono risposte infiammatorie nel nostro corpo. Eppure sembrano indurre modelli diversi di queste risposte. Ciò significa che i processi cellulari differiscono per ciascuno di essi e richiedono modelli e tempi diversi per la risoluzione. Una recente idagine dei ricercatori della Inflammation Research Foundation suggerisce che il processo di risoluzione è sotto un controllo dietetico significativo e quindi può essere ottimizzato utilizzando un approccio nutrizionale basato sui sistemi altamente definito. L’articolo delinea un’appropriata dieta antinfiammatoria ipocalorica necessaria per ridurre l’infiammazione, i livelli di acidi grassi omega-3 necessari per risolvere l’infiammazione e i livelli di polifenoli alimentari necessari per attivare la proteina chinasi AMPK per riparare il danno tissutale causato dal infiammazione. Inoltre, nell’articolo vengono discussi i marcatori del sangue appropriati per indicare il successo nell’ottimizzazione di ciascuna fase distinta della risoluzione. Simultaneamente a questa pubblicazione, il Dr. Sears ha pubblicato i risultati di uno studio clinico sull’integrazione di omega-3 a pazienti con grave trauma cranico (TBI). Naturalmente, la migliore strategia per evitare gli effetti dannosi a breve o lungo termine di tutti i tipi di TBI è attraverso l’evitamento. Tuttavia, una volta che si verifica un trauma cranico, l’inesorabile lesione secondaria rappresenta una finestra di opportunità per un intervento terapeutico, con il potenziale per prevenire e ridurre il danno cerebrale e migliorare i risultati a lungo termine del paziente. more ... https://www.medicomunicare.it/2021/09/03/il-controllo-delle-infiammazioni-a-tavola-come-personalizzare-gli-interventi-in-caso-di-lesioni/