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AMMINISTRAZIONI

Il mondo del lavoro non è mai rilassante. Ci sono sempre incombenze, ostacoli, problemi. Spesso quando la tensione è alta sentiamo il bisogno di pensare alla pensione. L’unico vantaggio è la remunerazione che ci serve per andare avanti, vivere, fare viaggi, goderci la vita privata. Alcuni lavori sono stimolanti, importanti altri sono ripetitivi e noiosi. Ogni giorno ci troviamo davanti alle solite mancanze, ai soliti disservizi: sciopero dei mezzi, dei taxi, problemi con la rete, problemi con i colleghi, con il traffico. Ogni volta dobbiamo mediare, arrivare a compromessi, rivedere le nostre posizioni per raggiungere una tregua. Ci capitano colleghi facilmente irascibili, dirigenti esigenti, segretarie fanatiche, colleghi indiscreti. Spesso alterniamo periodi di calma e stasi a periodi turbolenti. Di fronte alle insinuazioni rimaniamo male. Certe volte ci costa fatica recarci al lavoro, vorremo cambiare lavoro ma poi vediamo che gli amici hanno gli stessi problemi in altri ambienti. Nel... Continua a leggere

 

SFORTUNATI

Spesso ci consideriamo sfortunati e facciamo l’elenco esatto e dettagliato delle nostre disavventure e disfatte. Siamo sfortunati perché tutti i nostri progetti non vanno in porto, la casa dove abitiamo non è quella che sognavamo ed è magari umida, non abbiamo figli scaltri, abbiamo partener sbrigativi che vanno sempre di corsa, parenti che non ci sono di conforto che anzi ci criticano, dirigenti che non fanno altro che sottolineare la loro posizione, perché il nostro primo amore non è stato quello definitivo, i colleghi ci snobbano non sono dalla nostra parte, la suocera ci ossessiona con forza, i nipoti magari sono troppo pessimisti, gli impegni ci tengono sotto stress, i vicini sono scostanti e distaccati, nel nostro quartiere il verde è scarso. Ci sentiamo sfortunati perché magari ogni volta dobbiamo inventarci un lavoro diverso, perché non riceviamo la stima degli amici e dei parenti, perché la chiesa e la scuola sono lontani da casa, perché le vie sono intasate di traffico

 

DARIER

Il morbo o malattia di Darier può colpire, sia uomini che donne, sia in forma lieve che cronica, molto dipende, come si è studiato, da fattori ambientali e climatici. Fu descritta per la prima volta compiutamente nell’ottocento da uno specialista studioso Clarke White. Di solito colpisce nella adolescenza, nella fase della pubertà ma non mancano casi di bambini e anziani. Ci sono in verità molte varianti. Di solito si tratta di eruzioni cutanee, riconducibili a una specie di dermatosi, di tipo follicolare, che si presentano con papule più o meno grandi che vanno dal giallo, al grigio, al rosso, al blu, marrone. La causa principale è il mutamento di un gene che produce alterazioni ai muscoli e alla epidermide. La patologia colpisce le cellule della epidermide nei suoi vari strati. Le manifestazioni cutanee hanno pure un raggrinzimento della pelle. I motivi sono pure eccessiva esposizione al sole, sudorazione, frizione. Le papule sono ruvide, untuose, isolate o confluenti.

 

MESSA

Negli ultimi tempi va sempre più di moda fare il rito funebre senza la celebrazione della messa che appare una cosa superflua. In molti comuni e paesi sta diventando la prassi. Il rito viene fatto anche nella stessa cappella del cimitero senza alcuna messa di suffragio. La tendenza appare evidente come mostrano molti fatti. La messa è divenuta facoltativa, in certe circostanze inutile. Viene tranquillamente eliminata come non necessaria. I credenti si sono abituati. In alcuni casi la messa viene rinviata a dopo il funerale. Si è introdotta anche al consuetudine di fare discorsi di esaltazione delle virtù del defunto per compiacere i parenti, e di introdurre un clima festivo. Certi funerali vengono svolti fra abiti bianchi e colorati, musica a tutto volume, abiti scollati, parenti che non piangono fra risate e mesta allegria. La messa usata per anni è stata soppiantata e con essa la comunione dei parenti. Nelle esequie non solo non troviamo più la messa ma non troviamo più la tristezza

 

HORTENSIA

Ortensia Eugenia Cecilia Breuharnais Bonaparte era nata a Parigi il 10 Aprile del 1783. Figliastra di Napoleone I e figlia della prima moglie di Napoleone Giuseppina ripudiata per non aver dato eredi a vantaggio di Maria Luisa seconda moglie. Nonostante la sua opposizione e la sua passione per un nobile non ricambiata, fu costretta a sposare contro la sua volontà ma per la ragion di stato e imposizione dell’imperatore il fratello minore di Napoleone. La sua infanzia non fu certo felice, fu funestata dalla separazione precoce dei genitori, dalla morte del padre prematura giustiziato all’epoca della rivoluzione francese, dalla prigionia della madre. Anche il periodo della maturità fu funestato dall’allontanamento da Parigi, dalla morte del primogenito per una infezione, dalla morte di alcune care amiche, dal disaccordo con il marito da cui viveva separata sotto lo stesso tetto che la maltrattava anche in presenza di estranei, dalla nascita di un figlio illegittimo che dovette nascondere... Continua a leggere

 

INTERVENTI

Alcune volte capita che alcune ragazzi stabiliscono, non si sa in base a che metro di giudizio, che sono grasse Allora la vita è condizionata da questo chiodo fisso che offusca la mente. Non fanno altro che ripetere che devono mettersi a dieta, seguono diete rigorose che danneggiano la salute. Capita sempre più spesso che le diete non soddisfano pienamente. Appare quindi naturale ricorrere ai bisturi. Ricorrono a specialisti di primo pelo, non professionisti. Si affidano ciecamente alle operazioni e si aspettano un cambiamento radicale di aspetto. Vogliono tornare adolescenti, addolcire alcuni aspetti pure del viso. Le operazioni diventano molteplici, per ridurre o ingrandire il seno, per ridurre la cellulite su cosce e fianchi, addome ecc. da un lato vogliono essere secche come stecche da biliardo dall’altro avere un seno enorme come una nave. Sono grate a madre natura quando hanno un seno prosperoso. Alcune appaiono ridicole con le braccia e le gambe scarne e un seno voluminoso come

 

FOLIAGE

La parole foliage è di origini inglesi ed è stata coniata nel XII secolo, nel senso generico di fogliame. Il foliage è lo spettacolo della natura autunnale che avviene fra settembre e novembre e aprile e maggio nell’emisfero meridionale, che mostra il cambio di colore delle foglie prima della caduta e dell’inverno. Si tratta di un spettacolo ricco e la parola stessa autunno significa abbondanza, abbondanza di frutti, di piante, di foglie. Le piante coinvolte nel foliage sono arbusti decidui, querce, roverelle, cerri, abeti, larici, betulle, aceri, faggi, olmi, tigli, pioppi e sono interessati pure alcuni tipi di vitigni. I colori vanno dal giallo, all’arancio per via del carotene, al rosso, al viola per diminuzione di magnesio, al marrone, al marrone scuro e persino grigio e nero, panna, giallo dorato, amaranto, rosso fuoco, rosso magenta, ocra, bordeaux., vermiglio . La caduta delle foglie dipende dalla riduzione di clorofilla verde attiva in estate con la maggiore luce solare. Le

 

FILOSOFIE

Negli ultimi tempi si sono moltiplicati i manuali relativi alla educazione dei figli e alla loro formazione. Ci sono titoli, testi di pedagogia, psicologia, filosofia, genetica. Molte case editrici pubblicano libri anche sul cyber bullismo. Ci sono manuali di istruzioni sui bebè, sugli adolescenti, sulla mente del bambino, sul linguaggio degli adolescenti, dei neonati, sullo svezzamento, sul comportamento alimentare dei giovani, sul quoziente di intelligenza, sullo sviluppo mentale dei bimbi, sui vari metodi educativi, sulle scuole adatte, sui messaggi del corpo dei piccoli, sui vari tipi di pianto dei bambini, sugli stimoli per i giovani, sulla emotività dei giovani, sul processo di crescita, sull’allattamento, Ci sono titoli famosi della letteratura internazionale che forniscono metodi efficaci, nozioni e suggerimenti con esempi concreti, consigli. Ci sono testi che sono divenuti classici e sono giudicati efficaci, scritti magari da esperti. Sono guide che propongono strategie rivoluzionarie... Continua a leggere

 

CORDIALE

Il cordiale è un liquore di origini francesi ottenuto generalmente con la infusione e macerazione di frutti e erbe di vario tipo. Si usa l’alcol etilico e l’alcol puro con varie essenze. Si può usare anche l’alcol neutro. La parola è però di origine latina viene dal sostantivo cordis nel senso di cuore. Si diceva che questo liquore fosse un tonico, corroborante per il cuore. Il suo scopo era quello di rinvigorire, di dare energia e scaldare il cuore. Veniva pure usato come tonico e digestivo, come stimolante. Sono noti i suoi scopi medicinali specie per le malattie cardiache. Per la cura del cuore va usato a piccole dosi. Si può distillare con varie essenze, con una quantità di zucchero al 30%. Si usa spesso per dare un nota aromatica e gustosa il lampone. La gradazione varia dai ventotto gradi ai quaranta. Si può trovare in bustine, in gel, in bottiglia. Molti stabilimenti chimici e farmaceutici lo producevano per i miliari di leva. Alle forze armate in passato veniva distribuito con

 

ROSARIO

Il nome rosario deriva da una usanza del Medioevo di coronare la statua della Madonna di una ghirlanda di rose profumate. Il nome si impose a partire dal XIII secolo per volontà anche dei monaci cistercensi che praticavano questo tipo di preghiera quotidiana di carattere litanico. All’inizio si usarono corde, nodi, sassolini, perle, olive poi si crearono coroncine di vario materiale. San Domenico invogliava i fedeli alla pratica del rosario per combattere il male e il demonio. Quasi tutti i santi compreso padre Pio ne fecero un grande uso per ottenere grazie, per distogliere la mente dalle cure quotidiane. Il rosario si recitava in gruppi o da soli sia in forma breve, che meditata, sia in latino che in altre lingue. Esistono vari tipi di rosario come quello francescano. Anche altre religioni usano il rosario. Il rosario migliore è quello benedetto. Si ritiene da sempre che il rosario sia prerogativa esclusiva di suore e donne. Anzi molti considerano le donne che recitano il rosario... Continua a leggere

 

FLORIO

L’isola di Favignana prende il nome dal favonio, termine romano per indicare il vento caldo. Si tratta di una meta turistica molto ambita, anche se negli ultimi tempi il disboscamento ha fatto la sua parte. Qui troviamo le spiagge più premiate come Cala rossa, Cala grande, Cala azzurra ecc. Troviamo poi il museo della tonnara della famiglia Florio. Il museo a pagamento si ispira alla produzione dei tonni e alla cattura. Si offrono pure visite guidate condotte da ex operai in pensione che si dilettano a fare gli accompagnatori dei turisti che giungono sulla isola. Ci sono video, che mostrano pure la mattanza, immagini, foto, documenti, lettere, reperti storici e fotografie marine delle stesse Egadi. Il museo si trova nell’ex stabilimento della tonnara adibito all’inscatolamento in latta del tonno oltre ad altre forme di conservazione. Lo stabilimento è stato dismesso per la riduzione degli esemplari di tonno nella zona che ne hanno limitato di gran lunga la pesca. Il museo è stato sistemato... Continua a leggere

 

DOPPIE VOCI

Nei laboratori di scrittura creativa sorti appositamente per aiutare gli scrittori emergenti, nelle riviste letterarie spesso si sperimenta un nuovo tipo di dialogo, di racconto, di romanzo, quello a due voce che descrive sia in prima che terza persona, il punto di vista di lei e di lui, sia essi coppia, colleghi, amici ecc. le due voci si alternano in modo perfetto, descrivendo avvenimenti analoghi o diversi a seconda dei casi e delle circostanze. Gli esempi in questo senso nel patrimonio letterario moderno non mancano, sono numerosi e originali. Un esempio di racconto a due voci, sia maschile che femminile, è il romanzo Quel ragazzo della porta accanto composto da una coppia di scrittori Josie Lloyd e Emlyn Rees sposati dal 1999 che vivono a Londra, come i protagonisti, e hanno un figlio. Avevano già scritto un romanzo negli anni novanta. Il romanzo, ambientato negli anni settanta, narra la storia di Fred e Mickey, due vicini di casa, che si conoscono dalla infanzia e che condividono... Continua a leggere

 

SEGALE

La segale è un cereale che si trova prevalentemente nelle zone a clima temperato, ma si può trovare pure in montagna. Le sue origini sono asiatiche. Si dice che esistesse dalla età del bronzo e che la usassero i celti. In Europa esiste una coltivazione estiva e una invernale. Preferisce il clima asciutto e sopporta i venti. Il raccolto avviene in primavera e la semina a settembre. Essa ha poche calorie, contiene calcio, fosforo, proteine, carboidrati, grassi, fibre, ferro, sodio, zinco, selenio, rame sostanze come velina, lesina, glutamato, glicina, aspartato , serina, prolina. Ama terreni ricchi di azoto, potassio. Contiene pure la vitamina E e B6. Per la presenza di glutine non è adatta per i celiaci. Si trova in Polonia, Russia, Cina, Ucraina, Danimarca, Spagna e nel bacino del mediterraneo. In Germania è usata come mangime per gli animali. In Scandinavia per fare il pane e le farine. Ci sono varie tecniche di coltivazione e di concimazione anche in base ai tipi di terreni. La

 

UROFOBIA

Esiste una sindrome particolare che pochi conoscono detta anche paruresi, ossia urinazione difettosa, che consiste nella impossibilità di una minzione nei bagni pubblici., detta anche sindrome della vescica timida nel gergo medico comune Il soggetto teme il controllo degli altri e quindi non sopporta i bagni affollati, prova fastidio per la gente che entra nel luogo pubblico. Spesso tutto dipende dal numero della persone presenti. Si tratta di una ansia sociale anticipatoria, il paziente teme di non riuscire in tempi brevi, teme un blocco, ha paura di impiegare molto tempo. All’inizio si crede di controllare il disturbo e ci si limita a bere poco. La fobia ha risvolti sociali notevoli il soggetto affetto non può andare al ristorante, viaggiare, vedere musei, mostre, frequentare stadi ecc. spesso il blocco si verifica pure in casa in presenza di ospiti. Il soggetto prova ansia, vergogna, paura, rabbia. Le inibizioni nascono per mancanza di rilassatezza. La malattia è stata studiata... Continua a leggere

 

CATARATTA

Le cataratte agli occhi sono dovute a una opacizzazione del cristallino, ossia della lente che mette a fuoco le immagini sulla retina che si trova dietro l’iride. La parola viene dal greco antico e significa cascata, la radice è quella del verbo greco nel senso di cadere giù. Gli antichi credevano che cadesse un velo a causa di una goccia di umore guasto. Esiste una cataratta senile dovuta alla età avanzata e una cataratta giovanile dovuta a fenomeni congeniti ed ereditari, a uso di fumo e alcol, a diabete da mellito, a traumi, a sindromi come quella di down, a malattie, a uso di farmaci, infiammazioni, esposizioni prolungate a raggi ultravioletti, problemi dermatologici, glaucoma, artrite reumatoide, ipertensione , radiazioni, problemi al dna e al metabolismo, anomalie cromosomiche. Esposizioni ai raggi X. . L’annebbiamento progressivo dipende dalla ossidazione delle proteine del cristallino. I sintomi sono abbagliamento con le luci, annebbiamento, immagini sdoppiate, immagini sfocate,... Continua a leggere

 

CISTITE

La cistite è una infiammazione che colpisce da presso le vie urinarie. Spesso se è lieve e leggera scompare dopo solo pochi giorni. Se la infezione batterica è più seria può durare anche mesi e riguardare tutta la vescica. In certi casi se trascurata la malattia diventa cronica. Spesso viene sottovalutata o non compresa pienamente, quindi bisogna prestare molta attenzione ai sintomi confusi con quelli di altre malattie. La proliferazione dei batteri intestinali e l’attacco di agenti esterni produce sintomi particolari come prurito, urine scure, dolore in basso ventre, bruciore, dolori addominali e allo stomaco, minzione frequente, tremori, rossori, bruciore quando si orina, cattivo odore. La malattia colpisce più le donne che gli uomini come mostrano le statistiche. I tremori possono comprendere tensioni muscolari, vertigini, capogiri e in casi estremi si arriva pure alla febbre. I motivi possono essere molteplici come ad esempio eccesso di uso di farmaci, ereditarietà, questioni

 

ALLATTAMENTO

Un tempo tutti i bambini erano allattati al seno dalla madre per molto tempo, si arrivava fino ai tre anni e oltre. Il latte materno era fonte di nutrimento primario per i bimbi di diverse età non necessariamente neonati. Il latte con le sue risorse era ottimo per la salute dei bambini che crescevano sani e forti. Ora le giovani allattano sempre meno, per brevi periodi, solo per pochi mesi. Molte temono di sciuparsi il seno, di avere problemi di natura estetica. I medici stessi propongono alimentazioni alternative o propongono di integrare il latte con altre forme di alimentazione. Si ricorre al latte animale e al biberon che sono palliativi a livello di sostanza. Ormai è divenuta una abitudine, ci sono donne che non allettano affatto e si tolgono il latte con degli strumenti. Molte non sono in grado di allattare, diete faticose hanno reso il loro latte povero di nutrimento. Per un buon latte la madre deve nutrirsi a dovere senza limitazioni. Un tempo le puerpere mangiavano cibi... Continua a leggere

 

FUNGHI

In una zona collinare e boscosa vicino ai monti Sabatini e al lago di Bracciano sorge il comune di Oriolo Romano nel viterbese sorto sull’asse della via consolare Clodio. Il comune, un tempo feudo degli Orsini e dei Santacroce, è noto per il sua perfetta pianificazione urbanistica e le sue numerose aree naturali. Tra le attrazioni spicca la galleria Altieri con i ritratti di tutti i papi in ordine cronologico olio su tela, realizzata per volontà del cardinale Altieri. Sono più di duecento quadri munti di stemma per ogni papa e di un sunto del loro pontificato. Ci sono copie di ritratti famosi di papi come quello di Caravaggio che ritrasse Paolo V. Ad Oriolo si svolgono importanti manifestazioni come a giugno la sagra della acquacotta con stand e spettacoli dal vivo musicali, il rodeo dei butteri maremmani, la festa del cacciatore con piatti tipici a base di cinghiale. A settembre nei week end principali si svolge la sagra attesa dei funghi porcini giunta attualmente alla sua diciottesima... Continua a leggere

 

VAMPIRI

Molti romanzi anche storici hanno tratteggiato l’immagine di una donna vampiro, vorace, passionale, assetata di potere, sesso. Sono donne frivole, volubile, amanti del lusso, della bellezza, della ricchezza. In molti romanzi ci sono uomini che hanno perso la testa per loro, che si sono indebitati, che sono caduti in basso nel vizio e nel gioco. Molti protagonisti hanno sposato magari donne prostitute pensando di tirarle fuori dai bassifondi e hanno finito per perdersi in avventure galanti e spese folli. Molti uomini hanno perso fortune al gioco, in giro presi in trappola da queste donne piacevoli e meschine. Molti uomini seri per colpa di una donna avida e procace sono finiti al lastrico, in totale miseria. Lentamente si sono oberati di debiti, gravati di spese. Molti uomini hanno incarnato da sempre il ruolo di polli spennabili con inaudita ferocia. Molte donne hanno preso al laccio uomini intelligenti e colti. Molti hanno perso famiglia, credito, soldi, lavoro. Hanno avuto una vita

 

CAMGIRL

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di camgirl, le camgirl non sono altro che ragazze e donne che si esibiscono in spettacoli erotici e pornografici per lo più grazie a collegamenti internet con webcam. I clienti hanno a disposizione una vasta gallerie di donne professioniste con cui interagire ed entrare in contatto per rapporti anche virtuali. Questa attività per molte diventa una vera professione con lauti guadagni e mance extra. Grazia Scanavini in proposito ha scritto un libro che narra la sua attività di ragazza online durata qualche anno negli anni duemila dal 2014 al 2016. Ora lei si occupa di reportage sul mondo della prostituzione pure minorile e affronta tematiche attinenti al sesso e ai suoi problemi e perversioni. Il libro mette in guardia dai pericoli come false identità, truffe ecc. il gioco può divenire pericoloso. La strada è costellata di insidie specie per ragazze spregiudicate e inconsapevoli. Negli ultimi tempi si sono avvicinate a questo mondo

 

BRUNO

Bruno, o come tutti lo chiamavano in paese, Brunone, era nato a Solero nel 1945, un paese in provincia di Alessandria, sulla riva sinistra del Tanaro, sviluppatosi in epoca romana. Sin da piccolo si mostrò mite, umile, pietoso, educato. Segno evidente che la vocazione alla santità si manifesta già in tenera età come anche il caso di padre Pio. Volle lui stesso studiare in un monastero. Compì gli studi canonici e teologici nella città di Bologna e nella diocesi di Asti dove apparteneva allora la sua parrocchia. I suoi studi di teologia lo portarono a interessarsi di vari argomenti ecclesiali e a scrivere libelli e trattati didattici su varie tematiche anche scottanti all’epoca come i sacramenti, la trinità, la simonia. Divenne canonico di Siena. A Roma conobbe papa Gregorio VII e si distinse per le sue eccezionali doti oratorie. Il papa lo fece partecipare al concilio lateranense e lo nominò vescovo di Segni. A Segni fu coinvolto nelle lotte locali intestine fra papato e impero, e subì... Continua a leggere

 

CONFIDARE

Ai nostri giorni bisogna per forza di cose difendersi da troppi attacchi che vengono da molte parti. Ci si deve difendere dagli importuni, dai curiosi, da chi chiede soldi per le strade, dalle truffe e dai raggiri, dalle rapine, dagli scippi, dagli uomini libidinosi, dalle donne arroganti, dalle donne anziane pettegole, dai commessi arroganti, dai negozianti ladri, dai commercialisti scaltri. Il mondo è una giungla intricata dove sono sempre derisi gli onesti. Chi non guida veloce e rallenta è considerato idiota. Si apprezza chi ha una guida spericolata. Gli onesti sono costretti a camminare a testa china, ad adattarsi, ad evitare imbroglioni, superbi e maleducati. Gli onesti passano per idioti e spesso nemmeno se ne risentono. I bravi sono quelli svelti, audaci, con la faccia di bronzo. Gli onesti non possono fidarsi di nessuno, sono braccati spesso da truffatori a caccia di soldi e onori, e non possono stare in pace. Sono costretti ad essere cauti e discreti. Molti onesti sono... Continua a leggere

 

GIACOMELLI

Mario Giacomelli era nato a Senigallia il 1 agosto del 1925 da una famiglia di umili origini contadine. La sua infanzia fu segnata da un grave lutto, suo padre morì quando lui aveva solo nove anni e per ragioni economiche fu costretto a sospendere gli studi avviati con enorme successo e a divenire garzone a tredici anni nella tipografia di un conoscente. Ben presto fece altri lavori come operaio. Sua madre per sopravvivere faceva la lavandaia nell’ospizio per anziani di Senigallia. Nel 1950 una anziana dell’ospizio dove lavorava la madre gli diede in eredità dei soldi con cui aprì una tipografia che prese il nome di tipografia marchigiana nei portici Ercolani . Egli sentì sempre l’attaccamento alle radici e alla sua terra nelle sue opere di fotografo e pittore famoso. Cominciò poi a fotografare il mare, parenti, amici, conoscenti, colleghi. La sua passione per la fotografia lo portò in contatto con fotografi famosi della sua epoca. Imparò la tecnica della fotografia entrando in veri... Continua a leggere

 

TROVARE MARITO

Un tempo quasi tutte le donne si rifugiavano nel matrimonio per avere uno specifico stato sociale, un ruolo e alcune per sottrarsi alla autorità e al dominio paterno. Cominciavano sin dalla adolescenza nella ricerca dello sposo ideale. Nessuna voleva rimanere senza marito, restare sconfitta. Molte si fidanzavano in tenera età e tenevano nascosta la loro storia d’amore. La ricerca era ostinata. La desolazione era restare sola. Con sollievo le spose si dedicavano ai preparativi del corredo e delle nozze. Le sorelle sposate aiutavano le altre nei preparativi. I genitori spesso influenzavano le scelte del futuro sposo, si intromettevano, rimproveravano per scelte ritenute errate. Per una donna il massimo era indossare l’abito da sposa, arrivare alle nozze d’argento e d’oro, far crescere la prole. Anche i parenti si intromettevano nelle scelte delle ragazze che di solito si avvicinavano all’altare con un eterno sorriso stampato sul volto radioso. Le nozze si rivelavano diverse da come erano

 

PREDE

Le donne negli ultimi tempi sono divenute come prede a cui si da la caccia. Le giovani donne sono state da sempre considerate prede ambite, inseguite, braccate da uomini di ogni età per via della loro pelle di pesca e del corpo sodo e il seno pieno. Anche ragazze di buona famiglia schive e timide sono state insidiate, insultate, osservate, scrutate, corteggiate, guardate con sospetto, assediate. Molti uomini si sono comportati bene, altri si sono comportati da veri mascalzoni incapaci di rispetto che hanno finito per insozzare persino un sentimento puro e semplice come l’amore. Le donne frizzanti, autonome, indipendenti, capaci di viaggiare da sole sono guardate con diffidenza ancora oggi e sono giudicate delle prede al pari delle altre, senza alcuna differenza. Le donne leggere, compiacenti sono quelle apprezzate e desiderate ma sempre definite delle prede sia pure diverse, più appetibili. Le donne intelligenti che non vogliono essere considerate prede di solito disturbano i maschi. Le... Continua a leggere

 

APPARENTEMENTE RICCHI

In vacanza ci capita di fare molte conoscenze nuove, amicizie labili che durano lo spazio di un mattino per poi dissolversi quando ognuno ritorna nella propria città di residenza e nel proprio ambiente, oltre che nella propria routine quotidiana. Le amicizie più vivaci e eccentriche sono quelle che nascono sotto l’ombrellone, vicino al profumo e al rumore del mare cristallino. Al mare incontriamo ragazze disinvolte, quasi sfacciate, dallo sguardo altero e allettante, dalle gambe perfette, dal viso delicato come una statua greca, dal seno rifatto che si vede lontano un miglio, ragazzi, ragazzi dal corpo scolpito con mille tatuaggi, con la pelle ricoperta di simboli e emblemi dove non c’è quasi più spazio per un altro tatuaggio . Un tempo i ragazzi avevano i brufoli, erano timidi e impacciati. Troviamo poi la categoria delle donne anziane apparentemente socievoli il cui unico scopo nelle conversazioni è quello di apparire ricche, benestanti, di esaltarsi, vantarsi, e di offendere ogni

 

DIVORZIARE

Su molti giornali e riviste è comparsa la notizia clamorosa della separazione seguita dal divorzio del leader canadese Justin Trudeau ormai cinquantenne dalla moglie storica Sophie. Da cui ha avuto tre figli Anche Justin era figlio di un primo ministro separato dalla moglie Margherite. e noto per le sue relazioni adulterine In molte visite ufficiali Justin si è presentato da solo. L’affascinate e ambizioso uomo politico canadese ha conosciuto la moglie sui banchi di scuola in quanto lei era la compagna di classe del fratello minore Michel morto in un incidente in montagna travolto da una valanga . Lei era una giornalista televisiva in erba oltre che insegnante di yoga. I due coniugi sono stati sempre in contatto durante gli studi liceali a Ottawa. Si sono poi incontrati di nuovo a una festa di beneficenza quando Justin era insegnante nel distretto di Montreal. Il matrimonio è avvenuto nel 2005. Dopo Justin si è impegnato in politica e dopo anni di lotte e sacrifici ha ottenuto

 

FRIGGITELLI

I friggitelli sono una varietà di peperoni nani, dal sapore dolce meno acuto del peperone classico, non piccante quindi, che possono essere verdi e rossi anche se prevalgono le varietà verdi scuro e chiaro. Sono diffusi nel centro e sud Italia dove sono coltivati in grandi quantità. In Campania sono chiamati friarelli da non confondere con i broccoletti detti friarielli. Esiste una varietà più dolce di origine greca che spesso viene cucinata con il peperoncino. Il peperone piccolo ha una dimensione media, forma allungata, molti semi interni che di solito sono tolti in cucina, buccia rugosa talvolta increspata. La semina avviene di solito in primavera e questi peperoni impiegano molto tempo per nascere. Possono essere anche trapiantati. Amano terreni esposti al sole e alla luce, con pochi fertilizzanti. Il terreno può essere umido e ben drenato. Vengono piantati a distanza uno dall’altro. Si usano dei paletti per favorire lo sviluppo. Devono essere colti al punto giusto infatti se

 

CAMPOMARINO

Campomarino si trova nel Salento, in provincia di Taranto, è una frazione del comune di Mareggio interessata soprattutto dal turismo estivo. Il centro, sorto nel 1900, ha più di 9 km di costa fatta di calette, dune e scogliere. Il mare è chiamato dei sette colori. Questo borgo marino è entrato quest’anno nella ribalta della cronaca e ha destato molta curiosità richiamando turisti, visitatori anche illustri e personaggi della politica. Il borgo è divenuto una vera attrazione turistica. Qui il titolare di uno stabilimento balneare stile arabeggiante dal nome Tuareg, Daniele la Carbonara, ha creato un terzo tipo di toilette per i clienti, oltre alle due classiche per uomini e donne ha aggiunto quelle gender neutral per le altre categorie di persone. Il titolare afferma di essersi semplicemente adeguato alla modernità che avanza. La terza toletta ha come simbolo pantaloni e gonna a metà. L’esperimento balneare è il primo in Italia. All’estero ci sono già molti esempi al riguardo... Continua a leggere

 

COLLANE

Le collane di perle sono sempre un ornamento valido e prezioso. La parola perla viene dal latino pernula in riferimento alla forma stessa della conchiglia. Le perle si formano quando un corpo estraneo attacca il mollusco, che per difendersi crea strati di madreperla e calcio insieme ad altri minerali. Si dice che le perle bianche sono lacrime per le donne e quelle nere per gli uomini e quindi portano sfortuna, la diceria nasce in seguito alle morti in mare di molti pescatori di perle, anche se ci sono pure quelle di fiume e di lago. Le perle più costose sono quelle color argento, crema e giallino come le perle grigie australiane. Ci sono anche quelle preziose rosate e dorate. Molte vengono imitate usando plastica e vetro. Le perle possono essere di colore crema, viola, ecc. e oggi vengono fatte in laboratorio anche verdi, azzurre, arancio. Le perle in Grecia erano simbolo di nozze e amore, in Giappone di purezza e innocenza, in Cina di fortuna e saggezza in Italia di passione e umiltà,... Continua a leggere

 

MASCIANO

Masciano è un comune situato nella provincia di Perugia, deve il suo nome dal possessore di un castello situato nella zona Marcius di origini nobili che si impose a partire dal Medioevo. Il castello campeggia nello stemma del comune che un tempo faceva parte dei domini dello stato pontificio. Il borgo situato nei pressi del fiume Nestore, diviso in otto rioni, vanta un museo del laterizio . Nella zona del comune troviamo il ristorante pizzeria albergo le Cerquelle in via Papieno stazione 107, situato a 19 km da Perugia e a 24 km da Assisi. Il locale , nato cinquanta anni fa, consente la consumazione sul posto e anche la consegna a domicilio. E’ aperto tutti i giorni a pranzo e cena escluso il mercoledì. Le prenotazioni sono gradite e consigliate. I piatti offerti sono di qualità e non solo della tradizione umbra, le ricette nazionali e internazionali sono rivisitate, rinnovate e aggiornate. I piatti sono sia di mare che di terra come le pizze, cotte al forno a legna, con lievitazione... Continua a leggere

 

RANUNCOLO

Il ranuncolo è una pianta erbacea, oggetto nel tempo di molteplici e svariate classificazioni. Si dice sia presente già nel miocene. E’ difficile inquadrarla dato che esistono più di mille specie e sottogruppi. La sua origine è chiaramente asiatica. Anticamente in Turchia ornava i giardini dei ricchi. I greci la conoscevano e Apuleio la descrive come una pianta tossica e quindi anche i romani la usavano e conoscevano. Nel seicento la descrisse il botanico Clarici. La parola è di origine greca e significa piccola rana in riferimento alla forma e colore e alla predilezione per le zone di stagno e umide . La pianta ama le zone umide, ombrose, le paludi, le rive di ruscelli e fiumi, i climi temperati e freddi, le zone prative e rocciose , i terreni incolti . Nel settecento era ampiamente conosciuta come mostra la citazione di Linneo. La pianta ama terreni acidi, palustri., umidi La possiamo trovare in Europa, in Italia dove cresce spontanea, nel mediterraneo, in sud africa, in California,... Continua a leggere

 

MONA

A New York in via 40 West 120 th st 3, si trova un museo alquanto bizzarro e singolare. E’ stato fondato nel 2011 dal celebre attore americano, famoso per molte commedie e pellicole brillanti, James Franco e da una coppia di artisti detti Baxis. Il museo, che ha avuto pieno successo internazionale, è il museo delle opere che non esistono, detto museo of non visible art. il museo prende spunto da una corrente artistica sviluppatesi in Europa negli anni sessanta che sosteneva che l’arte in se stessa non esiste se non nella mente e nella immaginazione degli spettatori e del creatore. Il museo quindi non espone opere, ma concetti, descrizioni di opere da realizzare, appunti, messaggi, ispirazioni, commenti, descrive le idee in nuce, concettuali dell’artista o del gruppo di artisti. Non ci sono statue, quadri, vedute ma solo le idee esposte. Si riportano titoli, immagini, conversazioni, progetti mai realizzati ma che potrebbero esserlo. Si descrive a parole il percorso concettuale dell’opera.... Continua a leggere

 

BORGO PETRORO

Nel cuore delle colline e degli ulivi umbri, a pochi passi dal borgo di Todi, troviamo un nuovo country center, un centro benessere ospitato nel castello omonimo che per l’estate offre molti pacchetti e offerte specie per le coppie e famiglie ma ci sono offerte pure per single e comitive. Ci sono tariffe agevolate per bambini. Il centro benessere a due piani, con 13 camere molte doppie, e un appartamento completo, si affaccia sulla piazza principale. Possiede un area relax, una doccia emozionale, una sauna, un bagno turco, una cabina massaggio. Il maniero è di chiaro stampo medievale simile a un borgo fortificato originario probabilmente del XIII secolo, esistente però già al tempo dei romani come castrum con ruolo di difesa del territorio. Sulla porta ad arco dell’ingresso si trova lo stemma di Todi una aquila in pietra. Ci sono tre tipi di parcheggi gratuiti prenotabili e videosorvegliati. Troviamo una terrazza panoramica con pergola e parasole e tavoli in ceramica, il belvedere ha

 

GIRALDI CINTIO

Giovanbattista Giraldi Cintio era nato a Ferrara da una nobile famiglia rinomata, come mostra il suo doppio cognome, conosciuta negli ambienti eleganti, il 12 novembre 1504. Divenne presto, dati gli studi umanistici, letterato, poeta, scriveva poesie dall’età di sei anni, drammaturgo. Il suo nome in realtà era un soprannome accademico con cui era noto negli ambienti colti. All’inizio scrisse poesie e novelle e il poema ercole. La novella il moro di Venezia ispirò Shakespeare per la tragedia Otello. Le novelle, tradotte in spagnolo e altre lingue, trattarono vari argomenti sociali, economici non mancarono le allusioni politiche. Poi si dedicò alla tragedia sperimentando nuove formule pur seguendo la poetica di Aristotele. Scrisse nove tragedie di ampio respiro per i temi trattati e il linguaggio innovativo. La prima, rappresentata nel 1541 e pubblicata nel 1543, l’Orbecche fu molto apprezzata dal pubblico e meritò molti applausi. Fu un innovatore perché introdusse la tragicommedia.... Continua a leggere

 

AMBITI FAMILIARI

Il concetto di famiglia non è più lo stesso, è cambiato, si è modificato nel tempo . Predominano le famiglie allargate, i figli naturali . Ci sono persone che contraggono fino a quattro o cinque matrimoni. Se i figli accettano sempre di buon grado il nuovo compagno della madre altrettanto non può dirsi per il padre. La nuova compagna o moglie del padre, specie se il padre è austero, non viene accettata con facilità a cuor leggero. Anche se apparentemente i rapporti sono umani, perfetti si tratta di un fuoco nemico che cova sotto la cenere contro la nuova signora, specie se la nuova signora è altezzosa, arrogante, presuntuosa. Alcuni ragazzi anche se non si mostrano disperati odiano nel profondo la nuova donna vista come usurpatrice, e le fanno dispetti e sgarberie di ogni tipo, la esasperano. Alcune matrigne anche se si mostrano gentili e affettuose, anche se sono buone sono osteggiate, derise, prese di mira, sottovalutate, respinte. Nessuna bambina, anche se si è creato un rapporto... Continua a leggere

 

INVIDIE

Sappiamo tutti che la moda impone le sue regole ferree, per cui bisogna essere magri, veloci, atletici, sportivi. La mentalità è quella di seguire le mode anche le più strane. In questo modo tutti sono pronti a prendere di mira e deridere obesi, bassi, figli illegittimi ecc. infliggendo sofferenze che non si dimenticano, che restano impresse come marchi indelebili. Si scrutano gli altri per poi metterli alla gogna non per aiutarli. Comportamenti deplorevoli, tipici anche di persone perbene, ben educate. Figli di gente perbene che si comportano da teppisti. I malcapitati colpiti da sfregi e dileggi cadono nella nera disperazione. Se da un lato i brutti, i grassi, i bassi sono derisi, presi a spintone, malmenati, offesi dall’altro lato le persone vistosamente belle sono oggetto di dispetti, occhiatacce, insulti, respingimenti. Per strada una donna bellissima attira gli sguardi degli uomini ma anche quelli di donne invidiose, che lanciano occhiate assassine. Molte donne belle sono costrette... Continua a leggere

 

SQUALLORE

Se noi studiamo il nostro tempo scopriamo l’esistenza di molta tecnologia ma anche di molta volgarità. Ci circonda uno squallore senza precedenti. Nei pressi di monumenti possiamo trovare spazzatura, giacigli improvvisati, oggetti e elettrodomestici abbandonati. Nelle stazioni il degrado è più evidente, più marcato. Le stazioni di notte diventano il bivacco di senza tetto e rifugio di sbandati. Ci definiamo popoli civili e poi nelle piazze lo spaccio è sotto gli occhi di tutti, e nelle piazze sono frequenti risse e pestaggi. Le città e i paesi hanno perduto il loro grazioso fascino. Se guardiamo attentamente e chiaramente anche i piccoli centri sono nel caos e nel degrado. Si tratta di un degrado cronico che investe ospedali, piazze, vie. Sembra che l’uomo abbia perso la sua coscienza, la sua umanità tanto sbandierata. Abbiamo l’abitudine di vantarci di essere all’avanguardia e non vediamo più in là del naso. Non sentiamo dolore per questo stato di cose, siamo assuefatti, incapaci

 

CLEPTOMANIA

La parola viene dalla lingua greca e significa mania di rubare. Si tratta di un sintomo nevrotico che spinge il soggetto che ne è affetto a fare furti e rubare senza un reale motivo economico. Di solito si sottraggono cose di scarso valore e inutili oggetti. Per molti studiosi è una vera malattia per cui il soggetto trae piacere e soddisfazione nella sottrazione agli altri di oggetti, nelle fasi acute, piuttosto sporadiche, il soggetto si cccita e arriva all’orgasmo. Rubare diventa un chiodo fisso e dopo il furto il soggetto si sente gratificato e sente ridursi l’ansia. Gli studi più accurati sui cleptomani si sono avuti nel novecento e si sono concentrati principalmente in Francia e Germania. I motivi sono di solito di natura psicologica: insoddisfazione personale, ossessione, traumi, senso di colpa inconscio, depressione, alcolismo, manie punitive, difficoltà di comunicazione, mania di punizioni, ansia, stress, rimorso, alterazioni, perdite affettive, meccanismi di difesa, ambienti... Continua a leggere

 

CICISBEO

La figura del cicisbeo e il suo ruolo sociale fu molto attiva specie in Italia nel settecento anche se anche nei secoli precedenti ci sono già delle tracce. . Costui era un accompagnatore, una sorta di cavaliere servente, di dame esclusivamente nobili. Accompagnava la nobildonna in cerimonie, teatri, ricevimenti, occasioni mondane, feste, ricevimenti, nozze, cene di gala. La seguiva nelle compere, nelle toletta, nei giochi di società, nello smaltimento della corrispondenza, nelle passeggiate e gite in carrozza, aveva accesso alle stanze . Doveva stare vicino a lei a tavola ed elogiare la dama. Il termine cicisbeo è onomatopeico e si riferisce al cicaleccio delle conversazioni, al cinguettio delle donne, alle chiacchiere salottiere. Egli doveva essere un uomo maturo, colto, elegante, di educazione raffinata, capace di socializzare in modo mirabile, di avere relazioni. Doveva proteggere la dama in assenza del marito. All’inizio era un semplice accessorio, poi acquistò prestigio sociale.... Continua a leggere

 

REALIZZAZIONI

Ci sono persone la cui massima ispirazione semplicemente è quella di realizzarsi nella carriera, magari vogliono essere capi di azienda, di dipartimento. Proseguono imperterriti su questa strada dando il meglio di sé. Si laureano, percorrono strade eccelse. I compagni/e possono attendere pazientemente il loro turno. Alla fine si sposano in tarda età facendo feste sontuose, brillanti, andando in viaggio di nozze in posti lontanissimi fuori della portata della gente comune. La loro carriera è ammirevole, la loro festa di nozze splendida. Sono persone di solito vissute nella bambagia, che hanno avuto madri permissive, padri in carriera. Hanno avuto una tipica educazione libera senza limiti. La loro giovinezza e adolescenza è passata fra svaghi, viaggi esotici, escursioni, avventure azzardate. Dopo il matrimonio molti parenti, i genitori pensano che i loro figli abbiamo messo testa a posto, pensano fiduciosi che smettano di girare il mondo, già ampiamente visto, e si dedichino in modo... Continua a leggere

 

RAFTING

Il rafting è uno sport acquatico, di cui esistono varie federazioni, che consiste in una discesa fluviale su gommone in rapide impetuose sia di fiume che di torrente. I fiumi devono essere ovviamente navigabili secondo classifiche stilate precise. Nel 2010 è stata riconosciuta dal Coni come disciplina sportiva che prevede campionati organizzati dai vari club. Esiste pure il pararafting che è una disciplina affine. La discesa, che scatena adrenalina, può essere fatta in un tempo che va da una ora fino a otto ore, per i principianti meglio fermarsi a quattro ore. Il gommone può contenere fino a dieci persone e può pesare fino a 700 kg. Il periodo migliore per praticare questo sport singolare è da marzo a fine luglio. Lo sport fu inventato da un americano John Powell nel 1869, un veterano della guerra di secessione che era rimasto mutilato a un braccio e non poteva più nuotare, che organizzò un tour nel Colorado con quattro battelli e nove persone. Nel 1840 anche un inglese ci aveva

 

STUPIDAGGINI

Il mondo del lavoro spesso è complesso, contraddittorio, strano e ci fa vivere strane emozioni. I colleghi sono spesso indifferenti, ci trattano con voce gelida, sono competitivi, distanti., ci tendono delle trappole, vorrebbero distruggere la nostra credibilità per mettersi in luce loro. Alcuni loro comportamenti sono imbarazzanti, lontani da ogni logica. Alcuni ci fanno dispetti, sparlano di noi, vorrebbero metterci in ridicolo davanti ai superiori. Ci vorrebbero incastrare per godere delle nostre sconfitte. Alcuni vorrebbero appropriarsi del nostro privato per usarlo contro di noi, per fare pettegolezzi piccanti. Ci sono anche colleghi per fortuna mansueti e gentili ma di solito sono uomini. Le donne sono più crudeli e meschine. Esiste una categoria di donne alquanto singolare. Ci sono colleghe donne che magari lavorano nella stanza a fianco alla nostra che si comportano da vere idiote. Entrano nella nostra stanza con delle scuse per inviarci frecciate e insulti. Non contente spifferano... Continua a leggere

 

SBAGLIARE

Sono sempre di più le madri che spingono le figlie a digiunare per dimagrire. Ci sono figlie che imitano le madri, parlano come loro, seguono diete drastiche, fumano come loro. Ci sono ragazze magrissime che si definiscono grasse e fanno digiuni e massaggi e fanno a meno del giudizio di medici e esperti. Molti si convincono che il digiuno sia l’unica soluzione per un dimagrimento in tempi rapidi come indicano pure le riviste. Il digiuno viene preso sottogamba, accompagnato da allenamenti e esercizi fisici pesanti. Solo con il tempo ci si accorge che la massa muscolare perde colpi in modo naturale e sistematico. Per colpa di squallide allusioni nascoste si digiuna in modo massiccio non blando. Il digiuno è divenuto una routine, una prassi., assolutamente necessario. Ha assunto il significato di una soluzione felice. Ci sono quelli che vanno fino in fondo digiunando per molto tempo e non indovinano i danni irreversibili. La moda, la pubblicità invitano al dimagrimento facile. Il digiuno

 

SERVIZI SEGRETI

I primi esempi di servizi segreti in Italia si ebbero ufficialmente nel 1855 nell’esercito sabaudo, ed erano prevalentemente di tipo militare. Solo nel 1925 venne istituito il servizio di informazioni militari prettamente di stile militare, con membri pure dell’arma dei carabinieri. All’inizio erano organi modesti, semplici, ben organizzati. Durante la prima guerra mondiale vennero potenziati per ragioni di spionaggio. Nel 1916 si ebbero le prime forme di intercettazione telefonica. Si usarono vari mezzi di informazione e finanziari, migliaia di informatori, di agenti, dirigenti e funzionari che trovarono modo di fare carriera e sorsero le prima rivalità. In questo periodo nacquero molti documenti segreti da custodire e tramandare. Sorsero degli archivi segreti gestiti sotto banco. Durante la seconda guerra mondiale sorsero molti enti di intelligence. Nel 1940 si dedicarono prevalentemente allo spionaggio. Nel 1945 si fece una vera riorganizzazione con nomi in codice e indagini all’estero... Continua a leggere

 

INSOPPORTABILE

Ogni anno d’estate accadono gli stessi episodi spiacevoli. Se non siamo abbronzati alla perfezione o siamo pallidi tutti ci guardano dall’alto in basso con sussiego e ironia. I colleghi se siamo bianchi ci osservano meravigliati. Sugli autobus le donne e le ragazze scure di mare o montagna ci guardano con sospetto e distacco. Nessuno si rende conto che i motivi della mancata colorazione possono essere molti, ci sono motivi di salute, familiari. Ci sono persone che hanno la pelle delicata e non possono prendere il sole e nemmeno frequentare solari e centri estetici e usare creme abbronzanti. Nessuno è ragionevole, nessuno comprende. Non si tollerano le persone chiare di pelle, che sono ridicole, non si tollera nemmeno che una persona faccia le vacanze dentro i confini nazionali. Bisogna per forza volare lontano. Chi va in Cile, Argentina, Canda è guardato con benevolenza. La gente si rabbuia se una persona dice di andare al mare in Italia E’ un delitto passare le vacanze in patria, si... Continua a leggere

 

RIMETTERSI IN PISTA

Spesso si hanno abitudini troppo rigide. Non siamo in grado di spaziare, di oscillare, di essere elastici, di trasferire la nostra mente altrove. Siamo troppo orgogliosi, pensiamo solo ad avere incarichi, fare carriera, a fare compromessi Dalla vita pretendiamo il massimo e se non riusciamo a fare qualcosa ci arrabbiamo. Ci sentiamo investiti da una missione e ci buttiamo a corpo morto nel lavoro senza una pausa, senza mai una tregua. Spesso abbiamo intenzioni buone ma finiamo per arrabbiarci, per litigare con familiari, colleghi, parenti, amici. Non capiamo che le arrabbiature fanno male alla salute, ci procurano palpitazioni, insonnia. Quando poi siamo alterati e arrabbiati commettiamo più errori, esageriamo, siamo irrazionali, irragionevoli, inclementi, impazienti. Non prestiamo certe volte neppure attenzioni alle parole che pronunciamo. Affannati diveniamo incauti, ci diamo la zappa sui piedi. Siamo solo pieni di aspettative e se le cose non vanno per il verso giusto rimaniamo di

 

DISSERVIZI

Ogni volta che imbuchiamo una lettera, una cartolina siamo in apprensione e ci domandiamo incerti: arriverà a destinazione o si perderà? In passato le poste funzionavano abbastanza, negli ultimi tempi invece si sono verificati molti disservizi, forse anche per colpa di nuovi assunti che hanno preferito rubare la posta piuttosto che consegnarla. Tutti ricordiamo il caso del dipendente postale che rinunciò a smaltire le consegne per andare in ferie, e quindi cestinò veri e propri pacchi di posta. Va ricordato il caso di una cartolina illustrata spedita per gli auguri di Natale e arrivata a Pasqua, e ci fa sorridere. Ma non è solo questo il problema. Spesso e volentieri se affidiamo qualcosa al servizio postale questo non arriva a destinazione. Se spediamo un francobollo particolare, un oggetto, una cartolina preziosa o antica, persino una fotografia per tessera questa viene sottratta. Infatti le fotografie per tessera se spedite spesso non giungono a destinazione, caso strano. Evidentemente... Continua a leggere

 

L'ALTRA FACCIA DEL VOLONTARIATO

In Italia abbondano le associazioni di volontariato che intervengono nei settori più disparati. Ci sono volontari attivi nelle ASL, negli ospedali, persino nei pronto soccorso. Il loro contributo in alcuni contesti è stato decisivo, esemplare. In occasione dei terremoti, delle calamità naturali i volontari sono intervenuti sul campo portando aiuto materiale e conforto alle popolazioni colpite. E’ un fenomeno in continua espansione e che coinvolge sempre più persone. Esistono poi gruppi di volontari che si spingono nei paesi lontani, prestano assistenza tra i popoli disagiati e sfortunati dell’Africa, dell’Asia. Si spingono in lontane latitudini armati di pazienza e buona volontà. E’ apprezzabile il loro fegato, la loro determinazione, il loro coraggio ad affrontare i pericoli di alcune zone inospitali del globo. Rischiano la vita in paesi dove la stabilità politica purtroppo è ancora un sogno. In realtà i volontari di questo secondo tipo lasciano spesso a casa familiari handicappati,... Continua a leggere

 

ATTESE

La nostra vita è contraddistinta da continue attese, attese di ogni tipo, di ogni genere. Per ricoverarci abbiamo bisogno di attendere che si liberi un posto letto, per andare in una pizzeria senza prenotazione dobbiamo attendere che si liberi un tavolo. Siccome i mezzi pubblici non passano velocemente dobbiamo attendere il loro arrivo magari sotto il sole cocente essendo le pensiline assenti in molte fermate o sotto la pioggia. Alcune attese sono dense di sospiri di rassegnazione. All’uscita di una stazione dobbiamo metterci in fila e attendere per un taxi per ore . Se chiamiamo un taxi da casa perché magari dobbiamo partire o fare una visita medica dopo un lungo tempo di attesa al telefono ci viene comunicato che non ci sono vetture disponibili. Se siamo alla posta dobbiamo fare la fila e attendere. Le attese per navi e traghetti sono snervanti, ci fanno sudare freddo. Quando arriviamo in porto e dobbiamo scendere da una nave i tempi di attesa sono estenuanti, complicati. Le attese... Continua a leggere

 

SBOTTONARSI

Spesso ci troviamo in una particolare disposizione d’animo e siamo disponibili al dialogo, a raccontare le nostre esperienze, le nostre intimità, persino le nostre sconfitte. Abbocchiamo all’amo specie se l’interlocutore si mostra aperto, si ritiene un amico prezioso. Quasi sempre abbottonati, ci lasciamo andare, pronti a trasferire ad altri notizie, programmi. Raccontiamo dettagli con precisione convinti di essere ascoltati, apprezzati. Ci aspettiamo un interlocutore indulgente, silenzioso, gentile. Spesso parliamo a ruota libera senza essere invitati esplicitamente. Lo facciamo perché ci fidiamo, perché conosciamo perfettamente la persona o le persone con cui ci intratteniamo più del dovuto. Insistiamo nei racconti nella speranza di trovare comprensione e gentilezza. Affrontiamo vari argomenti, raccontiamo dei nostri problemi di salute, delle nostre vacanze, del nostro ambiente familiare, delle nostre aspirazioni e delusioni. Ci arrendiamo e ci apriamo come una noce. Con certe persone,... Continua a leggere

 

GRISHAM

John Grisham si è laureato in legge nel 1981, ed è stato un avvocato penalista. Ha avuto anche incarichi politici. Ha scritto molti libri tra cui il socio, l’uomo della pioggia. Il suo romanzo più gustoso è Fuga dal natale. In un quartiere anonimo della provincia americana il natale è sempre una occasione grandiosa. Il protagonista però è stanco dei rituali stantii del natale. Non sopporta le attese agli aeroporti, le folle oceaniche per le strade dello shopping, il traffico, l’assenza di parcheggi, i negozi pieni, l’aumento dei prezzi, gli acquisti inutili, i supermercati affollati, la corsa al regalo, le commesse lente e scorbutiche, i cassieri nervosi, le mance che è costretto a dare, le telefonate e i biglietti di auguri ipocriti, lo spreco di soldi, i pranzi e colazioni aziendali, la gara con i vicini per le decorazioni costose, i regali griffati, le beneficienze, il volontariato, l’invidia dei vicini, i programmi e le liti con la moglie, l’invasione di suoceri e parenti, di ospiti,... Continua a leggere

 

NASCONDIMENTI

Siamo abituati a mettere tutto online, sui social scorre la nostra vita per tappe, gli altri conoscono la nostra vita, i nostri spostamenti, il nostro lavoro meglio di noi. Siamo ebbri di noi, presi da mania di protagonismo. Sui social non raccontiamo le nostre disgrazie, i nostri fallimenti, il nostro degrado, i nostri affanni . Come battelli alla deriva raccontiamo la nostra vita a ruota libera. Mettiamo foto di noi nel fiore degli anni. Il processo di invecchiamento non viene evidenziato per una specie di pudore. Operiamo dei nascondimenti più o meno palesi. Esponiamo foto in cui abbiamo la p4le di pesca, le mani di fata, dove ridiamo e siamo allegri, dove siamo snelli, dove guardiamo l’orizzonte con gli occhi pieni di promesse. La vecchiezza è nascosta, educatamente mesa alla porta, tenuta a distanza. Ci nascondiamo gli anni, occultiamo la data di nascita in un processo di mistificazione. Bleffiamo per apparire al meglio. Non ci mostriamo umani, vogliano apparire super eroi. Perseveriamo... Continua a leggere

 

DISTRIBUTORI

I distributori automatici sono macchine che erogano servizi o prodotti su richiesta del consumatore dietro pagamento in contanti e non. Si dice che l’inventore di tali macchinari fu Erone di Alessandria nel primo secolo dopo cristo. Egli costruì una macchina perfetta in grado di fornire acqua ai partecipanti di cerimonie religiose nei vari templi pagani. Per il pagamento si usavano monete inserite nella macchina. Il boom dei distributori si ebbe negli anni cinquanta e sessanta negli Usa ma anche in Europa, nel nord Europa e in Italia. In America si distribuiva Coca Cola, aranciata, orzata, gassosa. I primi distributori fecero la loro comparsa in Italia nel 1953. Nel 1963 le macchinette distribuirono pure caffè espresso, in certe addirittura si potevano macinare i chicchi di caffè. Alcune macchine furono collocate nei locali e nei bar. All’inizio costruirle era costoso. Per il pagamento si usavano le monete. Negli anni si ebbe un incremento e una evoluzione. In alcuni paesi

 

CENTRO

Negli ultimi tempi gli assetti, le configurazioni, i volti delle città stanno cambiando. Molti negozi del centro, molti marchi anche prestigiosi si stanno spostando in quartieri periferici, magari residenziali ed eleganti che nulla hanno da invidiare ai quartieri del centro, spesso troppo austeri e sobri nei loro palazzi storici. Note firme si sono trasferite in zone piene di verde, bellissime, ma che sono purtroppo mal collegate. Non ci sono mezzi pubblici sufficienti, servizi, taxi, punti di ritrovo, punti di riferimento. Con il tempo le differenze si notano e alla fine si è costretti ad esaminare l’idea di abbandonare il nostro locale e negozio di fiducia a vantaggio di uno più a portata di mano. Spesso per raggiungere certi luoghi ci vuole una giornata, pomeriggi interi trascorsi nel traffico, in auto, sui mezzi pubblici scarsi e affollati. Certe zone sono mal servite e rimangono fuori mano, difficili da raggiungere persino con la metropolitana. Le persone anziane si dispiacciono... Continua a leggere

 

CULOTTE

Nel 1997 per la Castelvecchi edizioni uscì un saggio alquanto singolare di Luciano Spadanuda dal titolo Storia della mutanda. Si può definire un trattato di antropologia erotica con molti riferimenti lascivi e scandalosi, e aneddoti piccanti. Sono riportate molte notizie su questo indumento intimo. L’autore mostra di essersi preparato e documentato ampiamente sulla materia in oggetto. I primi in assoluto a dare importanza a questo indumento intino sono stati i libertini francesi del settecento, ma già nel cinquecento la letteratura erotica del tempo, segreta, si ispirava a questo capo di abbigliamento all’epoca molto raffinato. Anche le epoche più morali hanno dato spazio a questo capo di abbigliamento. Nell’ottocento si sono aggiunti busti e giarrettiere, body e altri strumenti di seduzione. Le mutande sono divenute indispensabili con l’avvento della minigonna. In Francia le mutande si chiamavano culotte ed erano indossate sia da uomini che donne. In verità la culotte era una

 

TOMOGRAFIA

La OCT è una tomografia ottica computerizzata, una specie di ecografia all’occhio, un esame diagnostico non invasivo per ottenere una immagine nitida delle principali parti dell’occhio come ad esempio il nervo ottico, la retina, la cornea. Viene usata per la diagnosi corretta di molte patologie oculari. Si tratta di una tecnica di misurazione dell’occhio che sfrutta le riflessioni di un fascio laser, non nocivo. Con questo strumento si studia la testa del nervo ottico, la macula, i tessuti dell’occhio, le malattie della cornea, le alterazioni retiniche, lo spessore dei tessuti, l’evoluzione di alcune malattie degenerative, le alterazioni strutturali, le possibili lesioni, la degenerazione maculare senile e anche giovanile, il distacco di retina, la retinopatia diabetica, la occlusione venosa della retina, l’edema maculare, la atrofia retinica, il glaucoma, la cataratta. Si ottiene una mappa retinica di degno rispetto. Per fare l’esame non si usano colliri o liquidi di contrasto... Continua a leggere

 

AGENZIE TURISTICHE

Di solito ognuno va alla agenzia turistica più vicina alla propria abitazione, o si reca a quella più conosciuta per fama, o quella indicata da un amico, da un conoscente, parente o quella che risulta più simpatica. La scelta è soggettiva. Di solito ogni agenzia moderna sembra pronta a soddisfare ogni nostra esigenza, anche la più stravagante. Ogni agente è veloce, rapido, preciso. Ogni agenzia provvede alle nostre richieste. L’impegno non è mai superficiale. Molte agenzie turistiche si comportano in modo veramente ammirevole. Ci forniscono un valido supporto per la scelta della nostra vacanza rilassante. Negli ultimi tempi però si assiste sempre di più a comportamenti scorretti. Ci sono agenti che ci riprendono, che ci distolgono da mete per loro pericolose, che ci spingono verso altre scelte. Vogliono forzarci la mano, trasformare la nostra meta in altra meta. Altri magari ci guardano con aria di commiserazione, ci lanciano occhiate eloquenti ironiche se scegliamo una meta nazionale,... Continua a leggere

 

MOBILI BIANCHI

La diffusione dei mobili bianchi si ebbe soprattutto a Venezia, celebre polo creativo del rinascimento, dove la ricca borghesia per abbellire i suoi palazzi signorili usava mobili di legno bianco di qualità. Si usavano camere, tavoli, credenze tutte in legno bianco intarsiato. Nel barocco si usava anche l’osso, l’avorio, vari tipi di legno. Per i mobili bianchi si usava però prevalentemente l’acero e agrifoglio. Molte botteghe lombarde nel settecento usarono varie combinazioni di stili compreso il neoclassico. Si ricorse all’uso di decorazioni e pitture. Nel barocco si usarono intarsi e varie decorazioni floreali. I ricchi borghesi ostentavano mobili bianchi intarsiati che rispondevano a precisi canoni estetici di moda. Si usava il legno bianco per dondoli, consolle, scrivanie, tavoli, il bianco dava un tocco di classe e di eleganza raffinata. I mobili bianchi avevano vetri, cristalli, specchi, marmi bianchi. I salotti erano anche essi bianchi accompagnati da stucchi decorativi e nei

 

MATTIA NAZZAREI

Mattia era nata a Matelica il primo marzo 1253 nelle Marche da Sibilla e Gaultiero Nazzarei di nobili natali. La sua famiglia vantava un ricco patrimonio e apparteneva alla nobiltà marchigiana. Suo padre voleva maritarla con Piero dei conti Gualtiero. Lei però rifiutò le nozze e a diciotto anni si rifugiò nel convento e monastero di santa Maria Maddalena. La badessa per timore di incorrere nelle ire del padre, furioso per tale scelta, la rimandò a casa. Lei non ci tornò ma rimase a pregare per giorni nell’oratorio. Si tagliò le trecce bionde . il padre rimase colpito dalla determinazione e dal coraggio della figlia e non si oppose più. Il monastero scelto seguiva la regola di santa Chiara. Superò brillantemente il noviziato. Passò il tempo fra digiuni, preghiere, aiuto ai miseri. Poi rifiutò ufficialmente l’eredità di famiglia donando alle famiglie povere. Alla morte della badessa fu eletta lei badessa nel 1279. Rimase badessa per quaranta anni. Fu chiamata madre di carità. Riuscì

 

VILE

Ci sono categorie di giovani che si divertono a tirare sassi, a insolentire gli altri ragazzini coetanei, a tormentare anziani che considerano facile bersagli, a fare sgambetti a disabili, a prendere a pugni i coetanei, a stuprare le ragazzine, a uccidere animali, a usare linguaggi dalla strana piega erotica, a far piangere bambini, a spingere cani e gatti, a eliminare timidi e obesi. Molti diventano paranoici e si sentono importanti solo se realizzano certi progetti infami. Se non riescono nel loro intento sono desolati, hanno una espressione triste. Hanno bisogno di un gruppo di seguaci, che dipendono da loro. Si sentono rassicurati nel sentirsi capi stimati. Questi adolescenti hanno sempre una espressione torva mai serena, e fanno sempre i loro comodi. Molti li imitano per paura di essere considerati vigliacchi e codardi. Ogni volta bisogna dar prova di coraggio, di sangue freddo. Bisogna essere terribilmente freddi, cinici, calcolatori. Bisogna sempre superare prove difficili

 

DOPPIO MENTO

Il doppio mento o pappagorgia è un accumulo di grasso di tipo adiposo sotto il mento anche alla altezza dl collo. La pelle in eccesso è dovuta al rilassamento dei tessuti dovuto spesso al processo di invecchiamento. Ci sono tre tipi in relazione allo stato che può essere più lieve o avanzato. Tutto dipende dal cedimento del muscolo detto platasma. I motivi sono molteplici e vanno valutati caso per caso : aumento di peso ponderale, obesità, fattori genetici, invecchiamento cutaneo dovuto alla avanzare della età, postura errata, uso eccessivo di farmaci. L’uso dei tablet favorirebbe l’insorgere del problema che produce un vero disagio estetico. L’invecchiamento è la causa principale in quanto con l’età la pelle diventa meno elastica, ma anche una dieta eccessiva di grassi sia saturi che insaturi. Il trattamento di solito è affidato al dermatologo o comunque a uno specialista. Le soluzioni per arginare il problema sono molte. Nelle forme più lievi basta la ginnastica facciale o

 

MANTENUTO

Il mantenuto è un film del 1961 diretto da Ugo Tognazzi al suo esordio come regista. Il protagonista Stefano Garbelli, semplice impiegato, per tutta una serie di circostanze viene licenziato e allora accetta la corte e la convivenza con una ricca vedova proprietaria di un supermercato di successo. Con il tempo deve assecondare solo i voleri della vedova che lo comanda a bacchetta. La figura del mantenuto in passato era poco contemplata. Erano invece frequenti i casi di mantenute. Giovani donne , smaliziate, poco ritrose, piene di attrattive fisiche che venivano letteralmente mantenute dall’amante di turno che forniva loro vitto e alloggio, di solito uomo anziano di successo. Le donne giovani potevano cosi assecondare i propri capricci, compare pellicce, gioielli, abiti da sera. Per certe donne viziate era tutto facile, se moriva l’amante in carica trovavano subito un sostituto reclutandolo in certi locali e in certi ambienti e circoli. C’erano anche prostitute che erano mantenute

 

RAPPORTI PARENTALI

Spesso in ambito parentale assistiamo a tutta una serie di comportamenti scorretti che ci sorprendono. Ci illudiamo di trovare comprensione, conforto, amicizia sincera. Superata una certa soglia di età la vita parentale smette di sorprenderci, siamo rassegnati, preparati a tutto. Accettiamo passivi ogni oltraggio senza fiatare. Ribellarsi può essere tremendamente svantaggioso ci accusano di essere maleducati e ribelli, allora stranamente è meglio tacere. Molti parenti ci fanno perdere la capacità di provare gioia in ambito familiare. Allora il nostro affetto si affievolisce e cerchiamo altrove un punto di appoggio. Ci proiettiamo verso altre situazioni, altre persone, altre amicizie, altri punti di riferimento., altri luoghi. All’inizio certo alcuni comportamenti abituali ci hanno sorpreso e sconvolto. Ci sono cugini che incontrati fingono di non vederci per non invitarci, per non doverci presentare i loro amici, o perché addirittura si vergognano di noi perché non siamo abbronzate,... Continua a leggere

 

COMPLIMENTI

Spesso ci capita di andare nel nostro negozio di fiducia e di trovare una nuova commessa, un nuovo operatore. Alcuni ci appaiono attraenti, gentili, simpatici, giovani, pieni di slancio e ci sembra anche a noi di vedere tutto con gli occhi di un giovanissimo. Alcune ragazze sono belle da mozzare il fiato, alcuni ragazzi sono disponibili e corretti. Ci sembra, specie nel primo impatto, quasi naturale essere gentili, accondiscendenti. Ci sfugge anche qualche commento gentile e qualche complimento sincero. Per abitudine, per tradizione soliamo fare piccoli complimenti spontanei specie se incontriamo affabilità e mitezza. Non lo facciamo per finta, ipocritamente, per hobby. Riconosciamo che quel giovane è simpatico e merita la nostra stima e siamo propensi a dimostrarla nell’immediato. In fondo fare dei complimenti non è un reato, non si perde nulla e neppure la persona che li riceve perde qualcosa. I giovani che ricevono i complimenti si mostrano poco interessati, anzi quasi scocciati. Ci... Continua a leggere

 

PECE

La pece è un liquido viscoso nero, lucido, prodotto dalla distillazione del bitume, o catrame. O catrame di legno. S può dire giustamente che è una sapiente miscela di idrocarburi molto impermeabile in grado di fare da collante. Il suo odore è acuto. A scoprirla fu un professore di fisica nel 1927 nell’ateneo campus santa Lucia di una università australiana nella facoltà di fisica e matematica. Lui fece un esperimento in laboratorio, fece sciogliere gli idrocarburi in un cono di vetro e aspettò per anni il raffreddamento. In verità la pece bollente veniva usata nel medioevo per scacciare i nemici e gli assalitori di città e fortini. La polvere di pece era usata dai ballerini nel settecento per produrre l’effetto attrito su pavimenti molto lucidi e sdrucciolevoli. Era usata anche nelle prove teatrali di commedie e tragedie ed era chiamata pece greca di colore ambrato . si usava per suonare il violino, per favorire l’attrito- La resina è proveniente solo dall’Afghanistan e questo... Continua a leggere

 

CAPOTE

Lo scrittore e sceneggiatore Truman Capote era nato a New Orleans il 30 settembre del 1924. La sua infanzia fu segnata drammaticamente dal divorzio dei genitori, dai continui traslochi, dalla madre assente che ogni tanto lo portava con sé nei suoi incontri con i vari amanti chiudendolo dentro in una stanza di albergo, dal secondo matrimonio della madre che aveva finito per odiare. Cominciò a scrivere alla età di otto anni, vincendo molti premi letterari e di critica. Uno dei suoi primi racconti è Miriam del 1945. La adolescenza la trascorse con dei parenti in Alabama. Il padre era totalmente assente e si ripresentò quando ebbe successo letterario per carpire soldi. Nella scuola era deriso e isolato per i suoi modi effeminati e per le sue chiare tendenze omosessuali. Scrisse opere teatrali di importanza strategica. Il suo romanzo più famoso e intrigante è Colazione da Tiffany del 1958. Nel 1966 scrisse sangue freddo ispirato a un fatto di cronaca nera. Un reportage giornalistico sull’omicidio... Continua a leggere

 

CARTA IGENICA

I primi a usare una forma rudimentale di carta igenica furono i cinesi. Sin dal quattordicesimo secolo la carta era usata dalla famiglia imperiale e dai dirigente, mentre le masse popolari come sempre erano escluse. Possedere la carta era un lusso e un privilegio di classe. L’inventore ufficiale della moderna carta igenica fu Joseph Gayetty un americano che depositò il brevetto nel lontano 1850. La prima produzione comprendeva piccoli foglietti inscatolati come gli attuali tovagliolini che portavano impresso e stampato il nome dell’inventore. La vera produzione in serie iniziò nel 1857 e si fecero varie versioni e composizioni. A Filadelphia si fabbricarono rotoli continui , dopo arrivò la suddivisione in fogli separati. Nel regno unito nel 1942 iniziò la produzione con doppio velo, più robusta e soffice allo stesso tempo. Si arrivò a farla con cinque veli. In passato si ricorreva a metodi alternativi. In Africa si usavano i peli di cammello ad esempio. In Asia si usavano foglie... Continua a leggere

 

ROMUALDO

Romualdo, nome tedesco che significa colui che regna glorioso, nacque a Ravenna nel 951, da una famiglia nobile, suo padre era duca. Da piccolo era silenzioso, diverso dagli altri, buono, chiuso, amante della solitudine e della natura, dei boschi. Per un terreno conteso suo padre uccise il cugino. Per espiare lui si recò in preghiera in sant’Apollinare in classe ed ebbe molte visioni. Decisi cosi di farsi monaco entrando in un monastero di Ravenna. Scelse la disciplina ascetica e si recò a Venezia come eremita sotto un guida spirituale. Conobbe l’abate Guarino che lo portò in Catalogna dove rimase più di dieci anni, fu un lungo periodo formativo come mostra la sua biografia realizzata da Pier Damiani. Il suo scopo era quello di riformare gli eremi e i monasteri sull’esempio degli antichi cenobi orientali. A Ravenna fondò un eremo detto isola delle rose. Convertì Ottone III che lo nominò abate di sant’Apollinare in classe ma lui rifiutò per recarsi a Montecassino. Visse a lungo in una

 

ECCESSIVA CONFIDENZA

Spesso andiamo in negozi di fiducia, ci affidiamo a medici e specialisti di fama, a parrucchieri del nostro quartiere di talento. Cerchiamo di indovinare le persone più qualificate da alcuni segnali. All’inizio tutto procede liscio, senza intoppi. Ci sentiamo coccolati, stimati forse anche troppo. Facciamo le nostre spese necessarie, ci facciamo persino consigliare su un abito, un taglio di capelli. Pensiamo di trovarci di fronte a una onestà totale. Pensiamo di rimaner clienti fino alla pensione. Ci sono negozianti che si rivelano gentili, ci fanno sconti, non ci fanno pagare degli accessori. In apparenza è tutto normale. Diveniamo clienti fissi, abituali, magari frequentiamo una palestra per più di quaranta anni. Ci sentiamo liberi di parlare, di ridere, di toccare, di fare commenti, di raccontare il nostro privato certi di essere compresi per quella reciproca stima e fedeltà. Nel bar dove siamo abituali ci sediamo, leggiamo il giornale con disinvoltura, ci avviciniamo al buffet, ci

 

DOUBLE FACE

Il double face è un capo di abbigliamento di stoffa o tessuto che presenta due dritti di diverso colore nell’intreccio dei fili. La parola è una locuzione francese che significa doppia faccia, usata anche in inglese e in italiano. La stoffa è senza rovescio e quindi può essere usata in entrambi i lati. La stoffa ha un doppio ordito e una sola trama o viceversa due trame e un solo ordito. Di solito invece i tessuti hanno un dritto e un rovescio. L’inventore fu uno stilista di Los Angeles Carl Jones che creò persino dei jeans e usò fibre di vario tipo e consistenza al principio del nostro secolo. Negli anni sessanta la moda fiorentina usò vere collezioni double face che ebbero molto successo anche fra i vip. Si confezionarono impermeabili ad esempio nero e beige, giubbini neri e gessati, tailleur, soprabiti, cravatte anche di seta, camicie da uomo, camicette da donna. Il tessuto sottile poteva essere girato a piacimento, magari di colori diversi. Il made in Italy sfruttò questi modelli... Continua a leggere

 

TENTATIVI

Spesso ci capita di andare a fare delle visite medici in centri diagnostici specializzati sia privati che pubblici. Il nostro stato d’animo non è rilassato, siamo sempre un po' inquieti, sulle spine. Vorremo fare in fretta e se siamo gli ultimi ci sentiamo a disagio per l’attesa. Come al solito compare la solita fanatica di turno che arriva ostentando anelli, borse di lusso e bracciali. Ci mette le scarpe sotto il naso per farci sapere che veste firmato, che è una alla moda, in gamba. Molte donne in agguato come tigri sono pronte a mostrarsi superiori, a sbranarci pure in un centro medico, che viene scambiato come un luogo di ritrovo, un teatro. I centri medici, come gli uffici, i luoghi di lavoro diventano giungle piene di pericoli e offese. Ci sentiamo in tensione, insidiate. Se siamo anche noi eleganti subiamo sgarberie, rappresaglie anche se ci rimane difficile abbigliarci come dive per andare dal medico. Si crea sempre un clima di disagio. Veniamo punite con occhiatacce se portiamo... Continua a leggere

 

VENAFRO

Venafro è un tipico borgo fortificato fondato dai Sanniti in Molise. Secondo una antica leggenda fu Diomede, personaggio della mitologia greca, figlio di Tideo a crearlo. Il nome ha chiare origini sannitiche. Il luogo probabilmente era abitato dalla preistoria. Un tempo era chiamato il borgo delle chiese perché ve ne erano moltissime, ora quelle che sono sopravvissute sono abbandonate e comunque non sono più luoghi di culto ufficiale. Anche i santuari della periferia sono in stato di abbandono e questo accade in molte parti di Italia. Venafro conserva molte particolarità come ad esempio il monumento ai carabinieri, una scultura bronzea con piedistallo di marmo dedicata s Salvo D’Acquisto che si sacrificò per la patria. L’anfiteatro romano poteva contenere fino a quindicimila spettatori ed ora è in stato di abbandono, dopo che per molto tempo fu usato come stalla e rimessa attrezzi agricoli. Anche il teatro romano è in uno stato di abbandono. Il fiore all’occhiello è il castello Pandone... Continua a leggere

 

MARIO PRAZ

Mario Praz era nato a Roma il sei settembre 1896, il padre era impiegato di banca svizzero e la madre una contessa di nobile lignaggio. Fu critico letterario, saggista, scrittore, traduttore, giornalista, antiquario, anglista. Interessanti furono i suoi studi sull’epoca vittoriana, le sue pubblicazioni sulla letteratura spagnola, russa, tedesca, francese. A Firenze frequentò il liceo ginnasio Galileo. Si laureò in legge a Bologna. A Roma si laureò con una tesi sul diritto internazionale della società delle nazioni. Dopo si iscrisse alla facoltà di lettere di Firenze e si presentò con una tesi su D’Annunzio. Dopo aver esercitato la professione di avvocato si diede alle lettere. Frequentò a Firenze l’istituto britannico e tradusse i poeti inglesi dell’ottocento. Scrisse pure una storia della letteratura inglese. Fondò una rivista inglese. Negli stati uniti tenne conferenze sulla letteratura inglese. Nel 1923 andò a vivere a Londra. Fu nominato lettore italiano alla università di Liverpool... Continua a leggere

 

KIWI

Il kiwi è una bacca prodotta da liane originaria del sud della Cina, coltivata sin dalla notte dei tempi. Veniva usata per alimentazione ma acne come ornamento nei palazzi nobiliari. Gli imperatori cinesi ne erano ammaliati e spingevano la sua coltivazione in vaste aree della Cina. Poi si diffuse rapidamente in Giappone e in Nuova Zelanda dove prese il nome attuale, nome che si riferisce a un uccello locale dotato di piumaggio per alludere all’involucro peloso del kiwi classico. Dopo l’Oceania si diffuse in America e in Inghilterra, furono gli inglesi a portarlo in Europa. Secondo alcuni botanici il nome è di origine Maori. Esistono vari tipi. Vi è quello verde con polpa verde brillante e buccia marrone e piccoli semi neri, quello giallo detto gold con polpa gialla e involucro privo di peluria, di forma più allungata. Ci sono poi quelli con polpa rossa e buccia color mattone dal sapore acidulo. Il kiwi contiene Sali minerali, vitamina C, potassio, magnesio, rame, vitamina E, ferro,... Continua a leggere

 

AMEDEO MAIURI

Amedeo Maiuri era nato a Veroli in provincia di Frosinone il 7 gennaio 1886, suo padre era di Ceprano ed era procuratore della repubblica. Seguì i corsi di ginnasio presso i patri scolopi di Alatri. Dopo un periodo di autodidatta conseguì la licenza liceale al liceo Visconti di Roma. Si laureò in lettere alla sapienza di Roma con indirizzo archeologico e fu allievo di Nicola Porta. Svolse una tesi sulla letteratura bizantina. Divenne ispettore del museo nazionale di Napoli. Traferitosi a Napoli compì molte missione archeologiche in Grecia, Egeo , Creta, e scavi a Alcarnasso e Micene. Divenne direttore del museo archeologico di Rodi e sovrintendente delle Antichità di Napoli e del mezzogiorno. Importante fu la nomina di direttore al museo archeologico di Napoli. Durante la seconda guerra mondiale tentò di salvare gli scavi di Pompei e Ercolano dai bombardamenti. Nel 1936 ottenne la cattedra di antichità pompeiane nella università di Napoli Federico II e quella di storia romana

 

MAMELUCCHI

Il regno dei Mamelucchi si sviluppò intorno al XIII secolo fino al XIV principalmente in Egitto. I capi erano per lo più arabi e turchi appartenenti a grandi reggimenti militari di cavalieri. Il capo supremo era un sultano arabo. Le prima basi militari sorsero sul Nilo Sconfissero i crociati nella battaglia di Al Masura, in cui fu fatto prigioniero Luigi IX di Francia. Il regno fu fagocitato da quello degli ottomani che spostarono il centro del potere ad Instabul nel 1517. Gli ottomani consentirono ai mamelucchi di diventare vassalli e dirigenti del potere centrale. Napoleone li sconfisse nella battaglia delle Piramidi. I mamelucchi poi lottarono per indipendenza dagli ottomani. La riconquista portò a lotte interne intestine anche sanguinose che indebolirono il potere e il controllo dei territori. Erano organizzati per lo più in complessi di famiglie sotto la guida suprema di un sultano. I mamelucchi si imposero come mecenati delle arti, e realizzarono opere architettoniche di

 

ALLUCE VALGO

L’alluce valgo è una patologia del piede abbastanza comune che riguarda sia uomini che donne ma che colpisce soprattutto le donne specie in età matura . Si tratta di una deformazione dell’osso, di uno spostamento verso l’esterno della base dell’alluce, una deviazione verso altre dita del piede. La deformazione riguarda solo il primo dito del piede, deviato lateralmente che produce il cosidetto effetto cipolla. I disturbi sono di vario tipo a seconda della gravità: dolori intensi anche alla base del piede, piedi piatti, movimenti limitati, deformazioni, accavallamento, arrossamenti, pelle spessa e dolorante, gonfiori, intorpedimenti, callosità, infiammazioni, difformità ossea, mutamento anatomico del piede ecc. Questa patologia può colpire pure i bambini se ci sono fattori ereditari. Spesso colpisce sportivi e ballerine. Le cause sono molteplici: fattori genetici, traumi, malformazioni congenite, lesioni, problemi di peso, artrite, lombalgia, scarpe inadatte come punte strette, tacchi... Continua a leggere

 

NEGATIVITA'

Alcune persone hanno come una sorta di cervello telepatico ma non si curano a fondo dei segnali che manda, sono ottusi, non sentono le sensazioni che ricevono, le ignorano e in certi casi le rifiutano, le respingono, le inabissano sotto strati di totale indifferenza. Nessuno si cura più di sentire il peso della propria coscienza e la sua voce. Tutto è messo a tacere, insabbiato. Le persone si discostano dai loro pensieri e presentimenti, non lo ascoltano, non li assecondano. Con il tempo i presentimenti sono annebbiati, allontanati, sono messi in condizione di non farsi avanti. Molti si comportano come se non avessero pensieri, intuizioni. Tutti inseguono il successo, i propri sogni, tutti esultano per i soldi. Ci si discosta sempre più dalla forza del pensiero, che viene azzerato, deriso, messo all’angolo. I pensieri vengono dirottati verso altri lidi, verso altre fonti, resi autonomi e finiti. Eppure i presentimenti esistono come pure i pensieri negativi in grado di influenzare.

 

VENA ARTISTICA

Un tempo gli artisti veri erano una categoria particolare. Di solito pittori, musicisti, letterati avevano sempre un periodo più o meno lungo di apprendistato. Pensiamo a Giotto e a altri pittori famosi. Si spendevano molto per la loro arte, vivevano in funzione di essa. Spesso la loro istruzione non era raffinata ma avevano modo di mettere a frutto il proprio talento e attirare l’attenzione. Molti artisti nati sotto una buona stella cercavano di imporsi, di farsi notare. In passato molti artisti conducevano una vita randagia, sopra le righe pensiamo allo stesso Modigliani., alcuni erano veri ribelli pensiamo a Rimbaud. La loro felicità era la realizzazione del loro sogno artistico. Ora i tempi sono cambiati. Ci sono persone che non assecondano per nulla il loro talento, lo lasciano marcire come una pianta nel giardino non curata. Pensano a sistemarsi con il lavoro, a fare carriera, a divertirsi, a fare viaggi, a uscire dal proprio paese . Danno la priorità alla famiglia, alla casa,... Continua a leggere

 

COGNOMI

Ai nostri giorni la questione dei cognomi può essere ancora un vero tormento. In passato è sempre stato un problema in certi casi sembra esserlo pure ai nostri giorni. In epoche passate molte famiglie anche illustri si sono estine in via definitiva per mancanza di eredi maschi. Le eredi femmine perdendo il cognome a vantaggio di quello del marito hanno contribuito alla estinzione di intere casate anche importanti che meritavano di sopravvivere. Tutto dipende dalla nascita di maschi, quindi quando nasceva un maschio si faceva festa anche perché la famiglia era salva, a meno che poi questo maschio non faceva solo donne e allora si ricominciava daccapo. Molti sono ricorsi a figli adottivi pur di continuare la razza. Ai nostri giorni i padri sono migliori non inorridiscono davanti alla nascita di una figlia anche se c’è qualcuno che ancora prova un senso di disagio e di sconfitta, di rabbia verso un destino non proprio clemente. Spesso accade che anche le madri esultano per la nascita di

 

FRATERNIZZARE

Ai nostri giorni si parla sempre di libertà democratiche, di rivoluzione dei costumi, di integrazione, di accettazione del diverso, di solidarietà sociale e tutti abbiamo finito per crederci. Siamo convinti che tutto funzioni alla perfezione, che non ci sono discriminazioni, ostacoli. Tutti abbiamo la cognizione di un mutamento avvenuto nel tessuto sociale ed economico. Pensiamo giustamente che tutto sia sotto controllo, appianato, risolto. Non ci rendiamo conto di certe realtà che si nascondono dietro effimere apparenze. Siamo come robot telecomandati pronti a credere a tutto., a credere alla armonia di una società solidale, amica, gentile. Poi osservando attentamente, studiano alcuni fenomeni sociali troviamo anomalie, atteggiamenti bizzarri, esclusioni, discriminazioni, repulsioni nei confronti di alcune categorie sociali ben definite. La società ci regala ancora incursioni, missioni punitive verso stranieri, barboni, gay, neri, obesi, lesbiche. I nemici da combattere sono ancora... Continua a leggere

 

TITANIC

Il transatlantico britannico, a vapore, realizzato nei prestigiosi cantieri di Belfast, Titanic fu chiamato così per rendere omaggio ai Titani giganti importanti della mitologia greca. Aveva due gemelli Olympic e Britannia e doveva garantire il collegamento con l’America settimanale. Poteva contenere fino a più di tremila persone. Si inabissò il 15 aprile 1912 nel viaggio inaugurale. Il progetto fu realizzato nel 1907. I cantieri furono aperti nel 1909 con pochi accorgimenti dal punto di vista della sicurezza. Durante la sua costruzione morirono molti operai, alcuni rimasero feriti, altri rimasero mutilati per tutta la vita. Scoppiò pure un incendio con un numero considerevole di ustionati. Si dice che da qui nacque la leggenda della maledizione del Titanic. Sul piroscafo aleggia il peso soffocante di una vera e propria maledizione. Si narra che alcuni operai che subirono delle pesanti mutilazioni formularono una vera maledizione in piena regola. Il Titanic doveva essere un bastimento... Continua a leggere

 

ACI TREZZA

Aci Trezza, con i suoi cinque quartieri storici, è una frazione di Aci Castello vicino Catania. L’origine del nome è inverto, secondo una leggenda deve il suo nome a uno scoglio detto trizza. Fu un importante luogo di approdo romano sul fiume Aci. Secondo una leggenda locale fu fondato da un feudatario di nome Stefano Riggio che guidò le sorti del borgo marinaro facendolo divenire un centro commerciale fiorente come mostrano i palazzi nobiliari e i siti archeologici dove sono stati rinvenuti oggetti, statue, anfore, ancore, busti di divinità e di signori locali. In poco tempo il borgo vide aumentare la sua popolazione residente. Dopo il terremoto del seicento venne ricostruito fedelmente. Il borgo sta vivendo un vero e proprio boom del turismo di massa, ed è divenuto ambito luogo di villeggiatura. Anche un tempo erano frequenti i visitatori anche illustri come Goethe amante delle isole ciclopi e del mercato ittico vera attrazione turistica . Al boom turistico si è affiancato il boom... Continua a leggere

 

MENTI

La mente umana presenta sempre molti lati oscuri. Molti studiosi hanno affermato che noi utilizziamo solo una parte di essa e ignoriamo molte sue capacità profonde. La tecnologia ha fatto meraviglie ma non ha ancora sondato per intero le caratteristiche della mente. Essa rivela ogni giorno aspetti inusitati. La mente ha molti aspetti che ignoriamo. Spesso essa da vita ad episodi che non ci aspettiamo minimamente. Ignoriamo il perché di certi suoi caratteri. Non tutte le menti sono uguali. Ancora non si comprende a pieno come una mente possa lasciarsi trascinare verso uno shopping compulsivo. Certi comportamenti non sono intenzionali, ma spontanei. Certe menti risultano inadeguate per certi processi e altre invece sembrano vocate. Si scopre come molti sensitivi famosi riuscivano a comunicare, guarire, toccare, indovinare con il solo potere della mente. Si concentravano su un certo fenomeno e lo spingevano nella direzione che volevano. Si tratta ovviamente di una concentrazione forte,... Continua a leggere

 

CHININO

Il chinino, forse parola inca, è un alcaloide naturale, un principio attivo di uso orale, ricavato dalla corteccia di una pianta sempreverde del Perù del genere Chincona. Il nome si coniò nel seicento quando la moglie del vicerè del Perù Ana Cinchon fu guarita dalla pianta dopo aver contratto la febbre malarica. Linneo la classificò come albero della china. Gli spagnoli furono i primi a usarlo per scopi terapeutici contro la malaria e come analgesico, contro i crampi muscolari. In Europa il chinino fu introdotto dai gesuiti spagnoli. Furono studiosi francesi ad occuparsi di descrivere le caratteristiche della pianta. In Italia a partire dal seicento si usava per scopi terapeutici. Riviste mediche italiane ne parlarono ampiamente. Nel secolo scorso in Africa si usava per guarire la malaria, veniva mescolato con menta, limone e cacao. Di solito viene metabolizzato dal fegato ed espulso nelle urine. Il suo uso, specie per lunghi periodi, può provocare confusione mentale, disturbi

 

PICCANTI

Ci sono donne speciali, avvolte nel mistero, che sembrano racchiudere segreti particolari. Non portano mai abiti castigati, e magari sotto il cappotto nascondono minigonne mozzafiato, abiti attillati e trasparenti. Sono donne che si vedono nelle boutique di moda, nei centri commerciali dove fanno shopping e acquisti che sono piccole follie. Quando passano con il loro profumo intenso creano una magia. Sono donne che vestono di lusso, che prendono iniziative, che spendono soldi a non finire per il look. Cercano solo cose costose, non conoscendo il concetto di risparmio. Amano seguire la linea nonostante la pubblicità che invita a comprare dolci e merendine. Seguono saloni di bellezza, e terapie rigeneranti. Sono sempre sorridenti, luminose, vocate alla felicità. Non si vedono mai pallide, sconsolate. Sono sofisticate, non amano le cose semplici e pratiche. Non sono mai nervose specie con gli uomini. Non amano lamentarsi e sbuffare. Sono convinte di essere seducenti, di eccitare e gli uomini... Continua a leggere

 

CARABINA

La carabina è una arma da fuoco molto simile al fucile o al moschetto. In realtà è più corta e meno potente e ha munizioni simili a quelli di una pistola. La parola è di origine araba Karab nel senso di piccola arma. Essa fu perfezionata nel sedicesimo secolo per darla in dotazione ai soldati a cavallo e carabinieri. Mentre la fanteria usava l’archibugio la cavalleria usava la carabina. La carabina era fatta ad acciarino a ruota, con rapido caricamento. Si evitava la miccia negativa per i cavalli. La cavalleria pesante la usava per le imboscate per la sua praticità. I primi modelli non erano molto perfezionati ed erano tutti a canna corta. Lo sviluppo maggiore si ebbe negli stati uniti ed Europa nel XIX secolo. Alcune carabine erano costose. In America la usavano gli esploratori ed i cowboys perché era una arma maneggevole e affidabile. Ci furono numerose varianti. Oltre la cavalleria la usarono altri reggimenti specie durante la prima guerra mondiale. Per praticità la usò pure

 

RICORRENZA

Negli ultimi tempi va sempre meno di moda celebrare ricorrenze come le nozze d’oro e d’argento per varie ragioni. Il motivo principale è che i divorzi rompono questa tradizione. In passato si celebravano tutti gli anni di matrimonio. A un anno di nozze c’erano le nozze di cotone con il colore rosa indicato, le nozze di seta con colore fucsia si celebravano dopo cinque anni di matrimonio, le nozze di stagno con il colore giallo erano per i dieci anni di nozze, le nozze di perla di colore beige erano per i quindici anni dette pure di porcellana, le nozze di luce o di cristallo erano per i venti anni con il colore bianco, le nozze d’argento per i venticinque anni, per i trenta anni ci sono le nozze di perla con il colore verde, le nozze di smeraldo con il colore verde scuro sono per i trentacinque anni, le nozze di zaffiro con il colore blu sono per i quaranta anni di nozze, le nozze di rubino con il colore rosso sono per i quarantacinque anni di nozze, per i cinquanta anni ci sono le nozze... Continua a leggere

 

IDROCOLONTERAPIA

La idroterapia non è altro che uno svuotamento del colon con speciali macchinari. Si tratta di una pratica complessa che deve essere fatta in centri specializzati per evitare gravi rischi per la salute, spesso viene fatta senza criterio e in centri non preposti. Si usa una cannula sterile monouso per liberare solo un tratto intestinale. Si procede con una infusione di acqua depurata, una irrigazione che coinvolge il colon per scrostare il materiale fecale che si annida ed è causa del sorgere di batteri nocivi che sono pure putrefattivi. E’ una alternativa la clistere che usa meno liquido. I macchinari dovrebbero essere certificati. I problemi intestinali provocano stanchezza, affaticamento, gonfiore, obesità, stitichezza, sistema immunitario debole, stipsi, problemi digestivi, colon atono, meteorismo, micosi, ma anche vaginiti, cistiti, dermatiti, infezioni, infiammazioni, alterazione linfatica e metabolica candida, crampi, problemi alla vescica, diverticoli, problemi alla pelle e

 

MIGNONETTE

La parola viene dal francese mignon nel senso di piccolo, di piccole dimensioni. Di solito le mignonette sono bottigliette piccole, miniature che riproducono fedelmente nel contenuto e nella etichetta bevande e liquori di marca e non in commercio. L’invenzione geniale si ebbe negli anni sessanta per volontà di un francese, le prima produzioni riguardarono solo certe marche pregiate di champagne. Le bottigliette mini potevano essere di 2 cl o 5 cl o arrivare massimo a 10 cl. All’inizio furono solo per consumo, per le feste poi di esse si interessarono i collezionisti che divennero sempre più accaniti. La moda durò negli anni settanta e ottanta. Tutte le aziende produttrici si impegnarono a fare mignonette. Si produsse una grande varietà di bottigliette con vini, bibite, succhi di frutta, bevande analcoliche, persino birre. Negli anni ottanta nacque la passione per i distillati e si creò un mercato europeo con marche storiche e importanti. In Europa molte aziende si occupano di queste produzioni... Continua a leggere

 

PIATTO PIANGE

Il piatto piange è un romanzo di Piero Chiara ambientato a Luino che era la città natale dello scrittore. Nel romanzo rivive la vita di provincia del suo luogo nativo dove per combattere la noia si ricorre al gioco anche d’azzardo e agli intrighi amorosi. Il racconto del vizio del gioco avviene in prima persona. Fra pettegolezzi, chiacchiere, ostilità, rivalità le uniche distrazioni sono i bar, le letture dei quotidiani e il gioco di carte anche quello più sofisticato che da un godimento immediato, anche le perdite eccitano perché preparano alla rivincita. La rievocazione del passato avviene con uno stile realista, senza orpelli. Si evocano ambienti, situazioni, vicende collaterali, storie intime. I giocatori sono legati fra loro ma i giocatori più ricchi preferiscono bisce nelle ville e non ammettono intrusi. Il tavolo verde attira stranieri e emigrati e chi ritorna al paese per passare la vecchiaia dopo anni all’estero si lascia coinvolgere. I giocatori passano notti intere a giocare... Continua a leggere

 

CENTO GIORNI

Gli studenti cento giorni prima dell’esame di maturità raccolgono dei soldi per poter fare una festa di addio, di congedo per rendere il distacco con la scuola superiore meno traumatico e doloroso. Sanno benissimo di trovarsi davanti a una svolta colossale. La festa vuole essere un rito propiziatorio di buon augurio a cui nessuno intende sottrarsi. Ognuno vuole credere che tutto andrà bene nel futuro. In passato si faceva un pranzo o una cena con tutti i compagni di scuola e i docenti in un bel locale magari del centro storico della città Per non sbagliare ai professori non si faceva pagare nulla. I compagni di scuola si scambiavano dei regalini, piccoli ricordi. Tutto avveniva in modo cristallino, sotto la luce del sole. Qualcuno si portava pure un fratello o una sorella, i professori portavano i loro figli a farli conoscere alla scolaresca. Si ordinavano pietanze delicate, piatti tipici conosciuti. Ora le cose sono cambiate. Si discute prima di scegliere il da farsi, si litiga,... Continua a leggere

 

COMPETIZIONI

Negli ultimi tempi nel mondo del lavoro in vari settori si assiste un fenomeno strano. Un tempo era costume prendere un apprendista giovane per insegnare i segreti del mestiere. Si prendevano ragazzi sconosciuti e questi venivano istruiti. I giovani erano felici, imparavano un mestiere, non si annoiavano, guadagnavano qualcosa anche se non uno stipendio pieno. I genitori erano contenti di vedere i figli occupati . Molti genitori avevano premura di mandare, specie in estate, i figli in qualche negozio. Le donne imparavano a lavorare nelle mercerie, nelle botteghe artigiane, nei negozi di abbigliamento, nei negozi di parrucchieria. I ragazzi erano impazienti di fare i meccanici, i barristi. Alcuni passavano da un negozio all’altro per specializzarsi, accettavano consigli e suggerimenti del dirigente e titolare. Questo metodo sembrava infinito, destinato a durare. Ai nostri giorni l’apprendistato dura poco o è inesistente. Si prendono sempre meno assistenti per ragioni di costi, si preferisce... Continua a leggere

 

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Viviamo in un mondo tecnologico dove i pc, i tablet, fanno da padroni. La nostra vita è legata a una macchina, dipende da lei, dai suoi umori, dai suoi capricci, tutto dipende dalla connessione. Se siamo connessi ci sentiamo attivi, felici, appagati , se non siamo online siamo in ansia. Il lavoro, la carriera sono legati al computer, ma anche il tempo libero, il divertimento, la comunicazione. Non telefoniamo a un parente, non sentiamo la sua voce, il suo umore e ci colleghiamo scrivendo aride frasi di circostanza sui social. Sui social sfoggiamo tutto un repertorio di fotografie felici delle nostre vacanze, delle nostre feste, delle nostre gite. Per molti i social sono luoghi simbolici di ostentazione della propria bravura, ricchezza, bellezza. Tutta una sfilza di foto servono per mettere in luce curve del corpo, bellezza delle gambe, sontuosità di ville e feste. Non si mostrano mai foto al naturale in cui ognuno appare discinto. Alcune foto sono capolavori e vengono ritoccate. Ci sono... Continua a leggere

 

FESTICCIOLE

Spesso negli uffici, nei negozi, nei luoghi di lavoro nella pausa pranzo si fanno feste di compleanno, nozze, persino feste per la comunione dei figli, si danno confetti, si fanno fotografie e rinfreschi. All’inizio ci sembra un ottimo diversivo, un modo diverso di consumare il tempo della pausa pranzo, un modo per confrontarsi con gli altri, per chiacchierare in modo spensierato, per fare gli auguri e divertirsi. Vengono fatti rinfreschi sontuosi con varie prelibatezze. Fiduciosi partecipiamo e insistiamo con la nostra presenza. Non dubitiamo neppure per un attimo che ci possa essere falsità e ipocrisia. Le donne di classe si muovono come pantere, ostentando abiti e completi, profumi, gli uomini specie dirigenti compaiono sostenuti e discreti e stentano a salutare i dipendenti sentendosi superiori. Le donne seminude mietono vittime, e gli uomini sono rapiti e attratti solo da loro. Le ragazze nuove ci appaiono subito superbe e fanatiche, pronte a conquistare la piazza. Tutto sembrano

 

FELICE

Felice era nato il 18 maggio 1515 a Cantalice. La sua famiglia era povera, di chiare origini contadine. Lui era il terzo di quattro figli. A dieci anni era già pastore presso una famiglia benestante di Cittaducale. Poi divenne anche bracciante sempre nella stessa zona. Durante il lavoro passava il tempo pregando e cantando inni. Dopo essere scampato a un pauroso incidente si fece frate laico in un convento famoso di Cittaducale e poi di Anticoli. Divenne poi frate della congregazione dei cappuccini. Il suo ruolo era quello del questuante. Chiedeva l’elemosina con una pesante sacca in spalla per aiutare malati e poveri, vedove e orfani, bambini e adolescenti e occupandosi della loro formazione. Vagava a piedi nudi e aveva sempre i piedi pieni di ulcere, w si faceva ricucire i calcagni dai calzolai della zona. Quando morì il 18 maggio del 1587 aveva invece i piedi intatti e puliti. Durante la questua si mostrava pietoso, e benediceva i benefattori. Durante la carestia convertì molte persone.... Continua a leggere

 

PRESTIGIO

Ci rendiamo conto che tutti gli uomini di prestigio, importanti hanno lo stesso stile di vita, si tratta di un copione che si ripete monotono. C’è un filo conduttore che li accomuna, che li lega. Da piccoli sono bambini curiosi, indipendenti, intelligenti, diversi dagli altri, intraprendenti, eleganti, creativi sotto vari punti di vista. A scuola sono piccoli geni, sono precoci nell’apprendimento pensiamo al piccolo Mozart che a quattro anni già suonava la spinetta, al piccolo Leopardi che a sei anni già faceva traduzioni complesse con estrema velocità. Sono persone cha appaiono affidabili, assidue nello studio, sanno ascoltare con garbo e mitezza. La loro coscienza non è opaca. Nel privato spesso sono inquieti, nervosi, immersi nei loro pensieri. Nel loro animo si insinua la ambizione che consente di raggiungere alte vette in ogni campo. Vogliono fare sempre di più, non conoscono tregua, riposo. Sono capaci di dormire poche ore per notte. Pensiamo ad Andreotti che dormiva solo tre ore... Continua a leggere

 

TINA ANSELMI

Tina Anselmi era nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo del 1927. Prima di quattro figli. Il padre, di famiglia benestante, alla università si avvicinò al socialismo subendo persecuzioni fasciste, la madre era figlia di un imprenditore agricolo. Si da piccola Tina si rivelò di carattere forte, caparbia, espansiva, indipendente. Studiò nel ginnasio locale e compì gli studi magistrali a Bassano del Grappa presso le suore canossiane. Durante la seconda guerra mondiale aveva assistito alla fucilazione di molti intellettuali. Decise cosi di entrare nella resistenza. Fu una staffetta partigiana conosciuta con il nome in codice di Gabriella. Fece parte del corpo volontari della libertà. Si laureò in lettere nel 1948 nella università cattolica del sacro cuore di Milano. Divenne insegnante elementare e entrò nel sindacato. In difesa delle pari opportunità realizzò il comitato unione europea femminile. Fu deputato, poi sottosegretario. Divenne ministro del lavoro nel governo Andreotti e poi ministro... Continua a leggere

 

MANUZIO

Aldo Manuzio, nome italianizzato, era nato a Bassiano e si può considerare il primo editore moderno. Aveva studiato il greco a Ferrara e il latino a Roma, la sua formazione fu prettamente umanistica. Il suo motto principale si trova nella dedica che fece a una opera di Poliziano ossia festina lente nel senso di affrettati ma lentamente. La sua attività di tipografo proseguì fino alla terza generazione. Amico dello studioso e scrittore Pico della mirandola grazie a lui ottenne il posto di precettore a Firenze di due suoi nipoti che finanziarono la sua prima attività di tipografo. I suoi progetti editoriali furono grandiosi. A Venezia dove collocò la tipografia nel 1490 stampò capolavori di Aristotele, Platone, Omero, Sofocle, Pindaro, Dante, Poliziano, Bembo, Virgilio, Erasmo da Rotterdam e coniò pure il carattere detto bembo. Fece edizioni di opere latine, greche, volgari e collane di libri. Il suo scopo era salvare la filosofia e letteratura antica specie latina e greca ma non

 

PROSCIUTTO

Nell’ultimo week end di luglio ogni anno a Bassiano, in provincia di Latina, paese bandiera arancione del turismo, si svolge la sagra del prosciutto di cui molti ignorano l’esistenza. Si tratta di una produzione limitata, locale di prosciutti. Si scelgono solo maiali di produzione italiana di allevamenti selezionati. Dopo la pressatura e la salatura a mano, si usa una salsa aromatica con aglio, pepe, vino bianco, aromi segreti e si procede a una leggera affumicatura con legno di faggio La stagionatura è lenta. Nella sagra sono previste degustazioni itineranti per le vie del paese, stand gastronomici dove si può assaggiare anche carne di cavallo essiccata secondo una antica ricetta locale, visite guidate in industrie locali di salumi raggiungibili con navette, giochi popolari come palo della cuccagna e corsa di porci, musica dal vivo, spettacoli musicali serali, danze in piazza, canti popolari e gare di stornelli romani, visite guidate in botteghe artigiane come stuccatori ecc. esibizioni... Continua a leggere

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