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Monterosso al Mare

Monterosso al Mare

A differenza degli altri borghi delle Cinque Terre, caratterizzati da anguste scogliere, Monterosso gode di spiagge relativamente estese, fa parte del Parco nazionale delle Cinque Terre, le sue acque costiere rientrano nell’Area marina protetta Cinque Terre. Inoltre fa parte del sito UNESCO che comprende Cinque Terre, Porto Venere e le sue isole della Palmaria, del Tino e del Tinetto. Il borgo medioevale risale al IX secolo, sorto alla foce del torrente Buranco, probabile confine dei possedimenti Obertenghi. Dopo la battaglia del 1016 il pericolo derivato dalle incursioni dei Saraceni venne meno e così molte popolazioni scesero dai colli per insediarsi sulla costa. Nel secolo XIII Monterosso fu conteso tra la Repubblica Marinara di Genova e quella di Pisa, a causa della sua importante posizione nella riviera di Levante, sia per il controllo politico del territorio sia per il commercio. Entrato sotto l’influsso di Genova, fu occupato dai Pisani nel 1241, tornando poi nuovamente ai genovesi nel 1254. Sotto il dominio genovese ci fu un incremento dell’attività agricola e lo sviluppo della coltivazione della vigna lungo le caratteristiche fasce che contraddistinguono il panorama delle Cinque Terre, oltre all’attività marinara vera e propria: già nel XVII secolo è menzionata una tonnara nelle acque di Punta Mesco. Come ci insegna la storia, spesso i nostri borghi ed il nostro territorio sono stati terreno di conquista per molti secoli, e così sotto Napoleone Bonaparte il borgo venne incluso nel Dipartimento del Vara, inserito nella Repubblica Ligure. Dal 1805 al 1814, annesso al Primo Impero francese, fece parte del Dipartimento degli Appennini. Ma la ricca storia di Monterosso al mare non finisce qui, ovviamente, e nel 1815 entrò nel Regno di Sardegna per poi passare, dal 1861, nel Regno d’Italia, fino ad arrivare al 1923 quando venne istituita la provincia di La Spezia, della quale fa parte ancora oggi. Nell’ottobre del 2011 un violento nubifragio ha devastato tutta la zona della Val di Vara, Val di Magra e Cinque Terre, colpendo la Lunigiana nella provincia di Massa-Carrara. Ci furono vittime e dispersi e danni ingentissimi alle infrastrutture, alle vie di comunicazione, alle case e alle coltivazioni. Monterosso fu uno tra i paesi più colpiti.