Discussione

Verso l'Europa delle scienze e della cultura : il Forno Benetti a Costabissara

Arriviamo davanti a Benetti Pane a Costabissara, dopo aver raccolto giudizi ed opinioni a dir poco entusiastici. Fuori, incontriamo un mezzo del Molino Quaglia, in consegna. “ Ohibò- pensiamo noi-, qui si frequentano fornitori d'eccellenza. Poi incontriamo la storia. Francesca ci racconta di Ottorino, che nel 1953, a guerra appena finita, dopo aver imparato l'arte del fornaio da Loison, decide di aprire l'attività al Pilastro. Con l'aiuto della moglie Antonietta,Ottorino manda avanti anche il negozio del 'casoin', alimentari e non solo. Nonno Benetti si industria per portare il pane fino ad Ignago e Torreselle. Vi è poi la tradizione, quando il frumento è alto e biondo, di portare la farina al Forno Beneti, ove, aggiungendo per ogni chilo di farina 5 centesimi di lire di 'cotta', ricevono in cambio un chilo di pane. Anche nella settimana santa, Ottorino e suo figlio Dino aprono il forno ai clienti per cuocere le loro focacce. Così dall'ascolto e dagli impasti, i Benetti realizzeranno l'attuale focaccia vicentina, con pasta soffice e mollica compatta, ottima da intingere nel caffelatte e nella ciotola di vino. Quando nel 1977 Ottorino viene a mancare,Dino ne continua l'opera, sviluppando la prduzione del pane biscotto e di alcuni dolci da forno. Quel che non cambia con il figlio di Dino,Paolo,è l'impegno sul versante della qualità, perseguita con passione e tenacia. Ecco i fritti,nuove tipologie di pane, prodotti salati e dolci lievitati. Grazie al lievito naturale vivo, che è stato fatto nascere e mantenuto in vita, i Benetti hanno reato ricette di pane e dolci che vengono al 100% dal Forno Stesso. Per non parlare poi della biscotteria.... Di questa storia si sono ben accorti i giornalisti di Borghi d'Europa, impegnati a costruire il Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane. Fare del giornalismo becero, in cambio di un po' di quattrini, è la cosa più semplice del mondo. Quattro frasi di circostanza, l'uso e l'abuso della parola qualità, e il gioco è fatto. No,per noi non è così. Da giornalisti d'altri tempi abbiamo raccolto notizie; abbiamo, per l'appunto ascoltato opinioni, abbiamo fatto degli acquisti 'silenti'. Ieri, dicono i Benetii La tradizione e la qualità. Oggi, la qualità e la tradizione. Nessuno avrebbe potuto, meglio di loro, sintetizzare una storia e una passione. Perchè,in fondo, al di là delle chiacchiere, il successo di una attività si spiega, nel tempo,