Discussione

Nuova conversazione sui fatti di Reggio del ‘70

Nuova conversazione sui fatti di Reggio del ‘70

Conosciuti come “i fatti di Reggio Calabria”, dove un intero territorio diventò teatro di durissimi scontri tra civili, di ogni estrazione sociale e partitica, e lo Stato. Attentati dinamitardi, cortei pacifici repressi violentemente dalle forze dell’ordine, l’invio dei mezzi cingolati nella Città dello Stretto, così come avveniva sia nell’Est europeo che in diverse realtà dell’America Latina. I moti di Reggio sono considerati come la rivolta più lunga e violenta del Novecento della Penisola italiana. Da queste cifre il Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria organizza un nuovo ciclo di incontri, relativi alla Rivolta di Reggio del 1970. L’iniziativa, in programma per l’intero mese di novembre, prevede una serie di conversazioni che coinvolgeranno studiosi, protagonisti di diversa provenienza che ricorderanno fatti, circostanze, storie di uomini, di quelle circostanze storiche che coinvolsero l’intero territorio. La seconda conversazione avrà come tema “Reggio ‘70: presenze testimonianze di anarchici 1.0”, alla quale parteciperà, in qualità di relatore, Pino Vermiglio della Biblioludoteca “Rian - Carlo Pizzi”. Nel corso della conversazione, organizzata da remoto dal sodalizio culturale reggino, si parlerà anche degli anarchici della Baracca un gruppo di cinque ragazzi che persero la vita in un misterioso incidente stradale nella notte del 26 settembre 1970 in viaggio verso Roma per consegnare, a dei loro referenti, materiale di denuncia riguardante i fatti della rivolta di Reggio Calabria. Il viaggio, programmato in contemporanea all'arrivo a Roma del presidente statunitense Richard Nixon, termina a 58 km da Roma, nell’area frusinate di Ferentino, dove la loro Mini Morris fu travolta da un camion. Angelo Casile, Franco Scordo e Luigi Lo Celso morirono sul colpo e gli altri due entrarono in coma e morirono poco dopo. Martedì 29 settembre 1970 si svolgono a Reggio Calabria i funerali di Angelo Casile, Francesco Scordo e Gianni Aricò, mentre le esequie di Lo Celso si svolgono contemporaneamente a Cosenza. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 12 novembre.