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La figura di Gioacchino Prosperi, il nuovo incontro del Circolo Culturale “L’Agorà

La figura di Gioacchino Prosperi, il nuovo incontro del Circolo Culturale “L’Agorà

Il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza da remoto un nuovo incontro da remoto su “Etica del Risorgimento: Padre Gioacchino Prosperi da gesuita a rosminiano”, tema trattato dalla ricercatrice toscana Elena Pierotti.Gioacchino Prosperi, sacerdote lucchese, aristocratico di nascita, divenuto gesuita in S. Andrea al Quirinale a Roma nel 1815 che, una volta trasferitosi nel 1820 a Torino, in rapporti con gli ambienti sabaudi, divenne intimo di Cesare D'Azeglio e che scrisse sul giornale del marchese "L'Amico d'Italia". Nel 1826 pare sia uscito dall'ordine gesuita per abbracciare i valori rosminiani, mantenendo però stretti contatti con tutto l'entourage liberale in ambito nazionale. Attivo nelle questioni risorgimentali, fu predicatore in Corsica negli anni quaranta del XIX secolo, in verità svolgendo compiti di natura politica. Abbracciò al momento dell'unità nazionale l'adesione al nuovo stato unitario e rimase sempre fedele, fino al momento del suo decesso nel 1873 ai valori rosminiani.Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dall’11 febbraio.