La parola Farro viene dal latino Far da cui deriva anche il termine farina. Si tratta di un antico frumento conosciuto già in epoca neolitica, un cereale ricco di fibre, erbaceo, della famiglia delle Graminacee. il suo nome originale era triticum dicoccum. Entrato in scena già ottomila anni fa. La pianta predilige terreni poveri, e sopporta bene il caldo e il freddo e gli sbalzi di temperatura. In Italia viene coltivato in Liguria, Emilia, Toscana, Abruzzo, Lazio, Umbria. Il farro più famoso è quello della Garfagnana. All’estero si trova in Francia, in Spagna, mar Caspio . Molti insistono sulla sua origine turca. Era conosciuto al tempo dei romani, i legionari romani lo usavano per fare polenta, pane, focacce. Gli sposi usavano consumare per le nozze focacce di farro. Ci sono molte varietà. Esiste il farro piccolo monococco che è il più antico tipico per la sua spighetta selvatica, nato in Turchia, il farro medio detto dicocco derivato da una specie selvatica del Caucaso che ha avuto maggiore diffusione specie in Italia dove si usava la macina di pietra, il farro grosso frutto di incroci non molto diffuso in Italia. Di solito si usano le macchine per la trebbiatrice. Il farro con il tempo è stato soppiantato dal grano duro e tenero per risparmiare sui costi di produzione. Ora sta tornando di moda nella agricoltura biologica e per le sue proprietà nutrizionali e l’assenza di calorie. E’ ricco però di glutine e sconsigliato ai celiaci. E’ ricco di nickel e quindi è proibito a chi è allergico.
E’ consigliato nelle diete vegetariane, per i prodotti da forno, per torte di farro, minestre con fagioli e zuppe, per insalate, pasta e gallette anche integrali. E’ ricco di fibre quindi ideale per le diete. Molte sono le ricette diffuse. Esiste pure il farro perlato ma è meno nutriente in quanto trattato da una lavorazione complessa. I semi sono usati contro la stipsi.
Il farro contiene proteine, carboidrati, pochi grassi saturi, ferro, potassio, magnesio, vitamine del gruppo B come B2 e B3, zinco, fosforo, sodio, rame, selenio, zinco.
Il farro combatte il colesterolo, i problemi intestinali, la glicemia, i problemi di cuore, i tumori al seno e alla prostata, i calcoli, la osteoporosi , i problemi a nervi e muscoli. la anemia e difende il sistema immunitario.
Nella lavorazione moderna si usa la procedura della perlatura, e della macinazione dove i chicchi sono mutati in farina, la farina è usata per zuppe e dolci.
Molti ristoranti lo stanno riproponendo.
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