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"Beauty" è il nuovo singolo di Rayan Seventeen17

"Beauty" è il nuovo singolo di Rayan Seventeen17

Dopo un’incredibile serie di release di successo, sfociata nelle oltre 10 milioni di views su YouTube e nell’iconico videoclip di “Barbie” - con protagonista la splendida Carlotta D’Este -, Rayan Seventeen17 torna nei digital store con “Beauty”, il suo nuovo singolo. Il brano, scritto dallo stesso artista romagnolo e prodotto da Paolo Paone, è una dedica d’amore a cuore aperto posata sull’intreccio armonico tra il bianco e nero dei tasti di un pianoforte e l’incalzare di un beat delicato e avvolgente, meravigliosa analogia tra i ricordi che attraversano i pensieri dell’autore - «non mi basti più dentro i pensieri» - e lo scandire, il sussulto ritmato del suo cuore, sospeso tra malinconia, passione e dubbi- «cerco il motivo del perché il mio cuore non si illumina» -. In un sorprendente susseguirsi di rimpianti e desideri, il testo mette in luce un’autentica e profonda analisi di se stessi, scandagliando senza maschere né orgoglio ogni vibes che pervade e permea la dimensione emozionale di un sentire che si interroga, ponendosi quesiti e trovando sempre e solo un’unica risposta, la vivida speranza di un riavvicinamento con colei che, nonostante lo scorrere del tempo - «ti cerco da mesi» -, resta e vive «più sotto, nell’anima». «”Beauty” è il terzo inedito del mio secondo album in lavorazione, il sequel di “Baby” e “Barbie”. Tutti e tre i pezzi, sono dedicati alla stessa persona. “Beauty” parla di quella volta che “fumavamo coockies”, di quando l’ho rivista ad un party e l’ho riaccompagnata a casa. Insieme a “Barbie”, è il brano a cui tengo di più, perché le storie che racconto sono in perfetto sync con quello che sto vivendo in questo momento». Una forma canzone che dona forma a ciò che a volte le parole non sanno e non possono descrivere, profilando sogni, sentimenti e quelle falle, quei vuoti interiori, che come e vere e proprie crepe nella parte più intima di noi, interrompono il fluire naturale e disinvolto di ciò che siamo, imponendoci di riflettere, di fare i conti con tutte quelle fragilità - «solo come sopra i Go-Kart» - e quelle ferite - «nel torace ho cicatrici delle bitches» - che spesso ci portano ad agire in netto contrasto con la nostra vera essenza - «ho tutte le donne mio hermano, tranne quella che amo» -, per la paura di essere giudicati - «se una parte di me va in pezzi, non mostro quel lato» -, da chi ci circonda, ma soprattutto, da noi stessi. Uno spaccato autobiografico, indirizzato, come le due precedenti release, alla stessa musa ispiratrice – accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto dall’eleganza figurativa di Marco Cobianhci - reso identificativo ed emblematico grazie alla sensibilità e alla finezza compositiva di Rayan Seventeen17, supportato dalla sua capacità di trascendere dalla mera narrazione personale, per abbracciare l’universalità delle emozioni umane.