Discussione

La grotta della Monaca di Sant’Agata di Esaro

La grotta della Monaca di Sant’Agata di Esaro

In collaborazione con il Centro Regionale di Speleologia “Enzo dei Medici”, il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria organizza un incontro da remoto sul tema “La grotta della Monaca di Sant’Agata di Esaro”. Si tratta di un sito di grande valenza archeologica, che fu luogo di dimora di comunità stanziali tra il VI e il II millennio Avanti Cristo. La Grotta della Monaca è situata nel Comune di Sant’Agata di Esaro, alle pendici del Parco Nazionale del Pollino, nel settore nord-occidentale della regione Calabria. La cavità domina con un maestoso ingresso l’alta valle del fiume Esaro ed è collegata alla costa tirrenica tramite il valico montano del “Passo dello Scalone”. Si tratta di un “geo sito” ubicato nel territorio del Comune cosentino di Sant’Agata di Esaro.Chiamata così per il volto della monaca presente all’interno della grotta, la concrezione calcitica che da’ il nome alla cavità.L’ingresso della grotta è ampio ed è situato a 600 m s.l.m. dominando l’alta valle dell’Esaro.Essa e’ divisa in tre settori: 1) la pregrotta con il suo ampio ingresso; 2) la sala dei pipistrelli; 3) i cunicoli terminali. Dall’anno 2000 e’ diventata oggetto di sistematiche campagne di scavo archeologico da parte della cattedra di paleontologia dell’Università degli studi di Bari il cui coordinatore delle indagini è il dott. Felice Larocca.Scavi archeologici condotti negli anni 2000-2012 dall’Università di Bari hanno rivelato il grande interesse archeologico di questa cavità, frequentata dall’uomo – pur con tutta una serie di iati – dal Paleolitico superiore sino all’età post-medievale. Un momento di intensa presenza umana si registra tra la tarda età neolitica e gli inizi della successiva età eneolitica, quando diversi ambienti ospitano attività estrattive a carico dei minerali di ferro e rame presenti in abbondanza nel sottosuolo. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte della dott.ssa Antonella Laino. Archeologa e speleologa, attualmente specializzanda in Archeologia Classica presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi della Basilicata con sede a Matera. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme dei Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 29 aprile.