Discussione

La Campagna di Russia del 1812 il filo conduttore della XIX edizione del "5 maggio"

La Campagna di Russia del 1812 il filo conduttore della XIX edizione del "5 maggio"

Il prossimo 5 maggio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione relativa alla diciannovesima edizione del “5 maggio”, giornata di studi, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” e dal Centro studi “Gioacchino e Napoleone”. Il tema della nuova edizione riguarderà la Campagna di Russia (23 giugno - 14 dicembre 1812). Nel corso della nuova conversazione culturale, giunta alla XIX edizione, organizzata dalle due co-associazioni reggine, parteciperanno in qualità di relatori la ricercatrice toscana Elena Pierotti che relazionerà sul tema "Napoleone e la sua Campagna di Russia dal punto di vista diplomatico" , mentre Gianni Aiello (presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” e del Centro studi “Gioacchino e Napoleone”) sul tema “Presenze calabresi al seguito di Napoleone nella Campagna di Russia”.Nel 1807 lo zar Alessandro I di Russia e Napoleone firmarono il Trattato di pace di Tilsit, che pose fine alla guerra della quarta coalizione (un'alleanza costituita nell'agosto del 1806 tra Gran Bretagna, Prussia, Impero russo, Svezia, Sassonia e Regno di Sicilia per contrastare la Francia imperiale di Napoleone Bonaparte), stabilendo la vittoria di Parigi. Il secondo Trattato di Tilsit, firmato tra Francia e Prussia, prevedeva che il re prussiano cedesse quasi la metà dei propri territori a Napoleone. Lì Napoleone creò il Regno di Vestfalia, il Ducato di Varsavia e la Città Libera di Danzica; gli altri territori furono assegnati agli attuali Stati clienti francesi e alla Russia. Il Trattato di Tilsit tra Russia e Francia portò all’alleanza tra i due grandi imperi contro la Gran Bretagna e la Svezia. Ciò creò una situazione difficile che ben presto, nel 1809, portò alla Guerra della Quinta Coalizione, un'alleanza fra Impero austriaco e Regno Unito creata nell'aprile del 1809 per combattere Napoleone Bonaparte e i suoi alleati. Secondo il trattato di Tilsit, la Russia avrebbe dovuto aderire al blocco continentale contro il commercio marittimo britannico: si voleva vietare alla Gran Bretagna di esportare merci nell'Europa continentale ed a causa di questo blocco le esportazioni russe di grano diminuirono e nel 1810, la Russia continuò a commerciare con la Gran Bretagna e aumentò i dazi sulle merci francesi. Questo stato di cose scaturì nella Campagna di Russia (23 giugno - 14 dicembre 1812), fu la conseguenza del venir meno di quanto era stato concordato nei trattati di pace del 1807 di Tilsit (7 luglio con lo zar Alessandro I di Russia) e (9 luglio con il re Federico III di Prussia). Nella primavera del 1812, mettendo insieme presso Dresda un esercito di 700 000 uomini provenienti da 20 paesi diversi. Il 22 giugno del 1812: Napoleone e la “Grande Armée” attraversano il fiume Niemen ed entrano in territorio russo non trovando resistenza, visto che l’esercito russo, indietreggiando, faceva terra bruciata attorno alla Grande Armata. L'esercito napoleonico, abituato a vivere sullo sfruttamento dei paesi occupati, ebbe subito difficoltà di approvvigionamento. Solo a 100 km da Mosca i russi accettarono battaglia e furono sconfitti a Borodino (12 settembre); ma non fu uno scontro decisivo, come non lo fu pochi giorni dopo la conquista di Mosca, presto distrutta da un gravissimo incendio. Il rifiuto dello zar (che si sentiva investito della missione politica e religiosa di combattere quello che considerava l'Anticristo) a trattare e il pericolo di rimanere tagliato fuori dal resto d'Europa, costrinsero Napoleone a ordinare la ritirata (ottobre). Il freddo, il fango, la neve e gli attacchi della cavalleria cosacca trasformarono la ritirata in una rotta. Il passaggio del fiume Beresina (novembre) riuscì fra enormi difficoltà a prezzo di fortissime perdite. A dicembre restavano a Napoleone poco più di 100.000 uomini. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi del prossimo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà” e dal Centro studi “Gioacchino e Napoleone” di Reggio Calabria.Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme dei Social Network presenti nella rete, a far data dal 5 maggio.