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STASERA UN ALTRA ESTATE TONIGHT ANOTHER SUMMER CANZONE Il mio verso scivola nella sera estiva senza vesti distrutto dal dolore , nella rima balla e si porta via questa vita infame Balla tra le rose coltivale nel mio giardino ideale Stasera mi sono perso dentro un vecchio blues Dentro questa mia vita, ho visto crescere la speranza di milioni di persone Dentro questa vita ho atteso il tuo saluto Dentro questa stanza io mi sono girato verso un altra finestra Verso questa ipocrisia io ho sorriso Io sono poesia Io scrivo e vegeto nell’espressione , cerco di essere me stesso Io ho compreso d’essere un fenomeno musicale Io ho cercato il senso di una frase nel sesso come un povero fesso Dimmi quando vuoi Se sai volare Se sai cantare Io non valgo nulla Ho cercato scrivere la mia vita all’inverso In questo mio inferno Avrei fatto meglio a non vendere nulla A non vedere chi se messo il distintivo Chi se messo la maglietta colorata Chi se messo l’orecchino della nonna Chi dici di non credere più in Dio Chi se fatto una canna Chi scende giù in spiaggia Chi ama Chi odia Chi giudica E tutto qui ,quello che dobbiamo dirci Siamo giunti a questa decisione in questo ragionamento illogico Aprite le porte alla pace Aprite le porte all’apache A Toro seduto Mettete i cardi dietro le finestre Le bombe cadono qualcuno nasconde quel che resta dietro il portabagagli Io ho creduto nella rivoluzione Mi sono comprato un ombrello nuovo Ho fatto finta di nulla, sono andato avanti Forse hai sbagliato non era questo il modo per affrontare la discussione Ma tu tieni a capa fresca Che ci vuoi fare Mi sono innamorato di una moretta Una ballerina del salone margherita Ho fatto la fila per entrare nelle sue grazie Sono disperato Ma avevo l’asso nella manica Ho compreso che posso andare oltre Che la bellezza conduce alla giovinezza Io ho visto il paradiso Io sono stato in carcere Io ti faccio un culo cosi Mi chiedi di essere quello che non puoi essere Questa è la mia famiglia Tutti scheletri danzanti Tante domande da portare a spasso Tante donne mi dicono di chiedere perdono al santo benedetto Io passo ed oltre vado nella mesta passione Io passeggio lungo la statale in cerca di lucciole Io non volevo venirci Ecco ora siamo in due in cerca di una luce che illumini il nostro animo Una luce che ci guiderà oltre questo brutto giorno Oltre questa tragedia Con le ali dietro la schiena voleremo in alto , tanto in alto E nostro signore ci chiamerà nelle sue schiere per combattere i demoni del vizio e dell’avidità I demoni del gioco , giocheranno intorno ad una fonte primordiale E le donne disperate saliranno su una giostra dipinta di giallo e verde La città languirà nella sua dissoluzione nella sua incomprensione Alcune barche arriveranno a riva cariche di sogni e bagnanti ben vestiti In molti hanno girato il mondo, parlano tante lingue parlano d’amore di sesso ,di soldi, di successi Sono in tanti ,miriade di formiche , hanno chele affilate, hanno capelli colorati . Sono piccole e grigie . Anonime e innamorate della vita. Sono senza cervello sono questa poesia che esplode in questa sera d’estate con tutte le sue passioni con tutti i suoi segreti E la città è bagnata di sudore . Le strade sono scivoloso. Sono masticabili come gomme da masticare. Sono come questa storia che premia i primi della classe. Tutti figli della buona società. Stasera ho capito perché la luna mi guarda di traverso Eppure io , non gli ho fatto nulla di male Ma lei mi continua a guardare con cipiglio. Sono afflitto , preso dal vortice dalla follia del verso . Nell’isteria di sentimenti inumani. Sulla ruota panoramica ammirerò la città dall’alto. Ammirerò il mare in lontananza. La danza dei pesci sul pelo dell’acqua salata. Osserverò lo scorrere delle cose . E ripenserò a chi ero , A quanto male mi hanno fatto. Buttandomi in quel pozzo nero. Ho visto dal basso la luna piangere. Ho visto il mio cuore fermarsi. Ho visto i mostri della conoscenza Prendermi in braccio e portarmi all’inferno . Ove vivono i tanti mostri dell’intelletto. Sarà meglio farsi i fatti propri Caterina pigliami gli occhiali d’oro che mi guardo un poco di televisione Gennaro io non tengo voglia stasera Amore , facciamo due capriole acrobatiche in stile kamasutra Io assettate coppe a seggia ,tu allerta come una mazza e scopa Ma chesta è una porcheria Sei mia moglie E un obbligo sacro santo La luna mi continua a guardare Ie onde del mare sospirano in lontananza . E stato un lungo viaggio nella mia immaginazione. Ho girato all ‘inverso intorno ad un idea vestita di varie passioni Sono andato verso un nuovo amore ho cercato di venire incontro a tante persone. Ma il viaggio é stato cosi lungo che mi sono perso Mi sono perduto nel mio dire nel mio canto In questa canzone in questa danza che mi tiene per mano Ed io danzo il mio tango argentino e comprendo che oramai e troppo tardi per tornare indietro E troppo tardi per rimediare al male fatto. Per riparare l’irreparabile. E sono cosciente che avrei voluto andare per la retta via. Approdare in un nuovo stato sociale Uscire fuori da questa banda di disonesti Ma sai come vanno certe cose Li devi sentire dentro Devi essere cosciente di partecipare ad una messinscena Che renda plausibile ogni mascheramento Mentre il tempo passa passa questa sera questa estate sta bruciando come l’animo di questo uomo . Lo scorrere delle cose lo scorrere dei versi tutto si tradurrà in una apologia di versi, fatti a misura di uomo moderno Le fiamme bruceranno boschi e città Il vecchio aveva ragione Salvatelo disse Fatelo vivere Lasciate che egli provi questa bellezza Provi la paternità Provi il senso dell’essere vivi Ma voi siete giudici senza cuori Siete bestie senza mutande Siete cani senza padrone Non c’è pietà ne giustizia in voi Tutto scorre Tutto brucia Scrivo per vivere Scrivo per nuotare meglio in questo mare di merda Scrivo per andare lontano oltre quello che penso Non mettetevi in testa strane idee Prima eri un uomo Oggi sei un pompiere Ieri non eri nessuno Oggi sei uno strano animale Sei quello che pedala per strada che va in fondo alla sera Carico di pensieri. Tu sei questo Noi siamo quello che tu desideri essere Noi siamo Tu sei ogni cosa, noi non desideriamo essere Ed ogni cosa scorre tra lo scrivere di corsa Mentre ogni cosa brucia in questa estate infernale Verso un altra vita un altra dimensione Caterina fatti bella che usciamo, andiamo a mangiarci un gelato Questa è una tarantella Gira la manovella Getta l’acqua sul fuoco Le strade sono nere . Via dei mille è una letto di liquami Via Manzoni una delizia d’assaggiare La riviera e restia a concedersi all ‘in piedi Siamo in tanti fuori la pizzeria di sorbirlo Un bambino ha il morbillo Io il covid Non è questa la ragione per abbandonarsi a strane idee Neppure il mondo per presentare un opera d’arte Mettevi in fila La pizza è quasi fatta Siamo in migliaia attendiamo di assaggiare questa pizza Siamo tutti pazzi Siamo tutti fritti Siamo tutti figli di questa città Sempre gravida Gravida Di questo delirio Di questo oblio Di questo odio secolare Siamo tutti figli di secondo letto di un essere sconosciuto Venuto dal mare, venuto da tanto lontano Con la volontà di cambiare noi stessi Di cambiare questa terra e questa città Ed io continuo a cantare la mia dolce canzone d’estate sotto un cielo trapunto di stelle Sotto un ombrellone sotto un seno gonfio di latte Sono solo davanti all’infinito Con questo amore dentro il mio animo Io viaggio io ragiono Io navigo in questo mondo di sogni Io sono perduto tra le mie immagini Avrei voluto essere diverso in spirito Me lo presti Ma certo Io non ho più pretesti Io protesto Presto dammi un bacio prima che la notte termini Presto dammi un bacio prima che le stelle si spengono nel cielo Presto dimmi un nome per andare oltre questa sera Presto dammi una mano per capire come sconfiggere il male Dammi un soldo per Caronte Dammi una possibilità per essere me stesso Dammi un bacio presto prima che la notte finisca Farò quello che posso Farò quello che desideri Non chiudere la porta in faccia al destino Lasci che ti canti questa dolce canzone Questa rivelazione Questa rivoluzione Questa azione Lasci che io danzi il mio tango argentino lascia che io ti balli il boogie-woogie Per farti capire che l’amore non è malvagio quanto credi Che anch’io ho dormito per strada dentro una baracca Dentro il tuo cuore Nella promessa di essere me stesso.
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