Discussione

PALMI

Il paese di Palmi, che deve il nome alla presenza numerosa di palme, in Calabria, ogni anno realizza una festa di antica tradizione in onore di san Rocco dichiarata patrimonio Unesco anche per il corteo detto degli spinati che avanza durante la processione in onore del santo protettore delle epidemie. La processione ha un percorso di sette km e dura più di quattro ore. Alla fine della festa al mattino si svolge la sfilata dei giganti, alte figure di cartapesta portate a spalla per le vie e piazze che vengono fatte roteare come la simulazione di un ballo al suono di tamburi. La festa inizia il sette agosto e si conclude il 16 agosto giorno della morte di san Rocco. La chiesa di san Rocco e della immacolata venne creata nel seicento dopo la guarigione della popolazione dalla peste per intercessione del santo. Nel settecento sorsero le confraternite. Nell’ottocento si diede vita alla processione del sedici agosto in cui si ricevono offerte dei privati. Dopo il terremoto del 1908 san rocco venne portato in un'altra cappella. Durante la festa si espone il tesoro di san Rocco e si veste la statua di abiti preziosi il tutto accompagnato dalla recita delle lodi. Compaiono anche ex voto di cera che vengono deposti ai piedi della statua a forma di gambe, occhi ecc in base ai miracoli riscontrati per problemi di salute. Chi non poteva avere figli ed è riuscito ad averli per intercessione del santo porta di solito dei bambinelli che vengono esposti e le donne camminano scalze e in ginocchio in segno di devozione. La festa inizia il 7 agosto con una novena. Il 12 agosto avviene la esposizione della statua. Durante la solenne processione compaiono gli spinati, ossia chi ha avuto una intercessione. Si presentano a torso nudo con il corpo ricoperto di una cappa di spine e le donne spesso portano una corona di spine in testa e sono scalze. Le spine e le ginestre selvatiche si prendono nei campi vicino monte Elia i giorni precedenti e vengono legati insieme con salici e canne. Il trasporto viene a spalla della statua nelle vie piene di addobbi floreali e di balconi pieni di striscioni. I portatori sono trenta facenti parte della congregazione Maria santissima che indossano una maglietta bianca con l’effige del santo. Nel tempo le loro divise si sono modificate. Nel 2010 è stata fatta la fontana di san Rocco opera di Carnevali Maurizio. La statua è opera di un artista calabrese sconosciuto ed è stata restaurata a grandezza naturale, ed è fatta con legno di tiglio. Le cappe di spine vengono tolte ala fine sul sagrato della chiesa e portate al museo il tuto accompagnato dal suono di due bande musicali. La processione tocca tutti i punti della città nevralgici come caserma, tribunale, municipio ecc. La festa include palchi musicali, luminarie, fuochi d’artificio, fiere di ambulanti che vendono zeppole, biscotti con miele e mandorle, mostaccioli in varie forme, mobili, abbigliamento, oggettistica, concerti, esposizione del gonfalone, visite guidate