Discussione

PENSIONE EVA

Alle soglie degli ottanta anni, dopo un breve bilancio, Camilleri si concede una pausa di riflessione acuta, ritorna al passato, al dialetto siciliano italianizzato, ai ricordi di Sicilia, anche se il romanzo Pensione Eva pubblicato nel 2006 non è autobiografico affatto, ci sono però gli echi della sua gioventù a cominciare dal protagonista della storia che tutti chiamano Nenè come veniva chiamato lui da ragazzo da parenti e amici, un affettuoso diminutivo che lo divertiva. In realtà il romanzo racconta la storia dettagliata della iniziazione sessuale e degli amori carnali del protagonista, con tutte le sorprese, gli inganni, le amicizie, le paure, le gioie. Sullo sfondo una realtà storica particolare come quella della seconda guerra mondiale fatta di rifugi, bombardamenti, uccisioni, ritorsioni, fame e distruzione. La pensione Eva, casa di appuntamenti e di piacere sorta sulle rovine di un tempio, , è realmente esistita e nel romanzo viene ridotta in macerie da una bomba dopo che la tenutaria del bordello e le sue ragazze, anche straniere, si erano messe in salvo. Nenè viene iniziato al sesso a undici anni dalla cugina Angela più grande , come spesso avviene per i giovani che vengono iniziati da parenti, nel gioco del dottore in una soffitta e quando la giovane si fidanza ci resta male specie quando scopre che il fidanzato non è uno stinco di santo e lei non lo ama. In confessione, che lui reputa inutile, scopre che i suoi atti sono impuri per la morale cattolica allora imperante. la sua prima vera amante è una vedova madre di un compagno di scuola che lo tenta e seduce e che viene detta nave scuola. Con due amici, ancora minorenne, con cui intavola discorsi sul sesso e sul concetto di peccato, Nenè comincia a frequentare la pensione Eva che è una lezione di vita, un banco di prova. Nella casa di tolleranza cena e pranza in compagnia di militari, amici ecc. Nella pensione ascolta i racconti delle prostitute dai nomi fantasiosi che hanno alle spalle famiglie disagiate, padri in carcere, fratelli in galera o in mare o che sono partigiane. Nella pensione nascono storie d’amore, molti suoi paesani sposano delle prostitute e scappano con loro contro il volere dei genitori. I racconti, le storie educano Nenè alla vita. La guerra intanto imperversa con ospedali pieni di feriti, fame, problemi di scuole distrutte, di sfollati. Nella pensione avvengono risse, scontri fra miliari. Nenè dopo aver scampato alla guerra si ritrova, durante lo sbarco degli alleati, con un amico e con lui festeggia con vino e sigarette, fuma la sua prima sigaretta, dimentico della guerra e della chiesa, ormai non frequenta più dopo la comunione. il romanzo intreccia amarezze e dolcezze, in un intreccio mirabile di tragedia e umorismo.