Discussione

FIANDRA

La fiandra è un tessuto, solitamente monocolore, pregiato, spesso operato. Il nome proviene dalla regione francese delle Fiandre dove si è originata la produzione di questa stoffa. In origine si usava il lino e dato che la lavorazione era molto complicata la fiandra era molto costosa e considerata una stoffa di pregio, usata per oggetti preziosi e lussuosi. In Europa nei secoli passati ebbe una diffusione limitata relativa ai ceti più ricchi. Non tutti potevano permettersi di usare una stoffa cosi costosa. Si usava per tendaggi, tovaglie ricamate, centrotavola, tovaglioli, fazzoletti, coperte. I nobili la usavano per arredare i loro castelli e dimore storiche. Come base per la lavorazione si usava il raso, la seta, il lino sia lucido che opaco. Nei secoli passati si usava la fiandra operata con disegni geometrici, fiori stilizzati, decorazioni. Era molto apprezzata perché compatta e resistente anche nei lavaggi frequenti. In origine era bianca poi la moda ha imposto i colori pastello e quelli brillanti. I disegni più classici sono stati quelli floreali. I linifici impreziosivano le stoffe con ricami per fare soprattutto servizi da tavola da poter sfoggiare con commensali di riguardo. Si usavano nell’ottocento e settecento stoffe in damasco, cotone, lino con disegni e applicazioni per fare asciugamani leggeri, coperte per divani. Le aziende producevano usando il lino puro. Con la diffusione del telaio il costo della stoffa è diminuito ed essa è diventata più di uso comune specie nel novecento. Ai nostri giorni solo alcune aziende usano il lino ormai sostituito dal cotone più pratico e meno prezioso. Si usa anche il fissaggio al silicone per plastificare la stoffa per fare tovaglie eleganti, tappeti, ecc. La fiandra si usa per lenzuola, asciugamani, coperte di letto e divano, tende, arredamento, abbigliamento specie femminile infatti si confezionano camicie e camicette. Il problema è che ai nostri giorni si usano sempre più fibre sintetiche per realizzare la fiandra che viene venduta pure online. Purtroppo alcune giovani ragazze non la conoscono neppure.