Discussione

ARNOLFO

Arnolfo era nato il 13 agosto del 582 da una antica e nobile famiglia molto ricca, secondo invece uno storico francese apparteneva a una dinastia borghese gallo romana. Esperti di alberi genealogici lo fanno figlio nobile di un ramo collaterale dei re merovingi. La biografia sua si trova riassunta in alcuni scritti di Paolo Diacono. Pronipote di san Gandolfo si mise al servizio subito della corte di Austrasia presentato a corte da alcuni parenti. Ad influenzarlo fu sicuramente la conoscenza di alcuni missionari irlandesi che transitavano nella sua cittadina e nella zona. La cronaca registra il suo matrimonio con la nobile aristrocratica Doda di una ricca famiglia e potente, dai cui ebbe tre figli maschi, Clodolfo che divenne come lui vescovo di Metz, un altro fu il padre di san Vnadregisilo, un altro fu il capostipite della dinastia carolingia e di Carlo Magno. La storia ovviamente si intreccia alla leggenda. A corte divenne maestro di palazzo e governò Metz come amministratore e dopo come vescovo. Collabora per anni con la corte e con l’arcivescovo di Colonia. Fu vescovo e consigliere dei Merovingi. Nel 612 divenne vescovo di Metz capitale della Austrasia. Fu a capo della rivolta del clero dopo la morte di Teodorico II. Il nuovo re Clotario II lo fece consigliere e gli affidò l’educazione del figlio. Negli ultimi anni di vita si dedicò ai digiuni, le elemosine, le astinenze e si ritirò nella regione della Lorena su un eremo isolato. Mori il 18 luglio 641 in odore di santità dopo aver modificato molte regole della chiesa. Il suo corpo venne traslato a Metz nella basilica dei santi apostoli che venne intitolata a lui che divenne il patrono ufficiale della città. Secondo alcuni fonti durante la processione di traslazione delle sue pesanti reliquie avvenuta il 18 luglio molti si sentirono assaliti dalla sete e il corteo si fermò in una piccola osteria di paese per rifocillarsi dove c’era però solo un boccale di birra che però bastò per tutti e rimase sempre pieno. Per questo miracolo è considerato il protettore dei birrai. Arnolfo divenne santo nonostante fosse sposato, non fosse sacerdote e fosse impelagato con la corte portando avanti molti incarichi pubblici e amministrativi. I santi non sono necessariamente privi di legami come mostra la storia stessa di santa Rita che fu madre e moglie.