BANCHETTI

Negli ultimi tempi si sono diffuse nuove mode per fare i ricevimenti di nozze e i banchetti. Un tempo si faceva il pranzo in casa o si andava nei ristoranti locali per mangiare i piatti tipici locali. L’arredamento richiesto spesso era semplice, le tovaglie erano semplici e la gente man mano che arrivava si sedeva dove voleva e poteva stare vicino a commensali amici e parenti. Non esistevano candele luminose e colorate, centro tavola d’argento con fiori, tappezzerie di seta. Gli ambienti erano sobri, nostrani. I bimbi potevano desinare accanto ai genitori. Non c’erano lanterne giapponesi, giochi di luce, foto alle pareti, poster, coriandoli, vini pregiati esposti, disegni. I ricevimenti erano semplici gli arredi non facevano perdere la testa agli invitati. Nelle campagne, nei paesini addirittura si allestiva il banchetto nelle cantine e nei garage con solo qualche addobbo tipo nastri e fiori bianchi. Non si spendeva un patrimonio per un pranzo o una cena di nozze. Le portate erano abbondanti, gustose, e ancora abbiamo il ricordo del profumo delle fettuccine ai funghi porcini. Ora i piatti sono raffinati, le portate scarse. Gli invitati sono rigidi nei loro completi, e amano il buffet invece del pranzo. Si aggirano intorno al buffet con il sorriso stampato e mangiano solo piccole crocchette insignificanti. Ora ci sono le sale fumatori, le sale per bambini cosi la gente si divide invece di condividere l’evento. Negli ultimi tempi va di moda pagare molto per ogni invitato, scegliere hotel di lusso, e poi stabilire prima i posti degli invitati. I posti sono prefissati e indicati all’ingresso dentro un cartello dove ognuno deve trovare il numero del proprio tavolo. Sono gli sposi che stabiliscono dove gli ospiti devono essere messi ai tavoli e con chi. Molti sono stati obbligati a sedere vicino a gente antipatica, sconosciuta non parente. Ci sono stati quelli che hanno accettato fiduciosi il proprio posto, rassegnati e poi si sono trovati ad essere rimproverati per stare in quel luogo come se dipendesse da loro. Delle giovani sono state messe nei tavoli per adulti e poi sono state rimproverate di non stare al tavolo dei coetanei come se fosse colpa loro. Sono le follie del mondo moderno.