Discussione

FENOGLIO

Fenoglio è considerato da sempre uno scrittore capace di interpretare la contemporaneità con maestria e serietà. Sotto le sue mani prendono corpo racconti impregnati di modernità con un occhio vigile sul passato. Una opera particolare pubblicata da Garzanti postuma nell’Aprile del 1963 due mesi dopo la morte di Fenoglio porta il titolo un giorno di fuoco., si tratta di una raccolta composita Lo scrittore avrebbe voluto intitolarla Racconti del parentado dato che erano frequenti i riferimenti alla sua infanzia e adolescenza, alla sua famiglia, ai racconti sentiti da piccolo, ascoltati nelle sere di inverno intorno al fuoco. Racconti, novelle originali come la sposa bambina. La prima edizione racchiudeva un romanzo breve una questione privata e dodici racconti sul suo mondo dell’infanzia e i suoi parenti. Alcune storie erano già comparse in riviste. Il curatore decise di dare un altro titolo in riferimento al titolo di una novella esistente all’interno della raccolta. Un giorno di fuoco è una novella che descrive la storia di un bambino, lo scrittore stesso da piccolo, in vacanza nelle Langhe. I suoi racconti sono rustici, radicati nel territorio, a tratti epici e leggendari quando raccontano storie originali che si tramandano di generazione in generazione, storie tipiche della zona, fatti di sangue, suicidi, matrimoni. Sono racconti della tradizione orale locale., della zona stessa di Alba e dintorni. I protagonisti sono spesso inseriti in un contesto corale, sono disperati, ossessionata dalla guerra, dai debiti, dall’assenza di soldi, sono esattori, contadini . Nella società contadina c’è solo fame, rivalità, dolore, rabbia e fatica. Ci sono persone sfruttate, persone che ricorrono ai prestiti per sopravvivere. Le ingiustizie sono all’ordine del giorno. I parroci non fanno nulla, sono poveri preti di campagna senza risorse. I torti subiti in questa società rurale ed elementare si lavano con il sangue. A legare le famiglie sono gli interessi. La violenza, la guerra compare descritta con crudo realismo nonostante una patina leggendaria. Nella visione disincantata appare chiaro che quella realtà è pervasa dalla ignoranza più gretta e meschina. Il male deriva anche dalla ignoranza. Su tutto domina il destino che nessuno può cambiare. Per ognuno il destino è segnato.