La Alvernia è una antica regione della Francia di tipo amministrativo, dotata di ben quattro dipartimenti, e 1300 comuni e 158 cantoni. Il nome deriva dall’antico popolo dei Celti che abitò la zona dell’alta Loira e del massiccio centrale. L’antico popolo viveva agiatamente grazie alle miniere di oro e argento e alla produzione di ceramiche artigianali. Il suo splendore si ebbe con la conquista dei Carolingi che la inclusero nel regno di Aquitania e la arricchirono di fortificazioni come mostrano gli scavi archeologici.
La zona è interessante perché ogni anno si svolge il vertice dei capi bestiame bovini e non, è il primo evento europeo che riguarda questo importante settore. Le razze bovine sono appartenenti a cinque specialità. Legato a questa attività è la produzione di formaggio in particolare si produce il roquefort e di lenticchie verdi. Si producono cereali, colza, barbabietola da zucchero, sementi. Sono presenti molti laboratori biotecnologici e di ricerca. Esistono parchi animali e parchi naturali. Si producono vari prodotti caseari, e marmellate, confetture e miele.
Il luogo richiama molti turisti per la presenza di centri termali nell’area di Vichy e di stazioni sciistiche dove si pratica in prevalenza lo sci di fondo.
L’area è investita da un pesante esodo rurale che procura isolamento, solitudine. Negli ultimi tempi si registra un pauroso calo demografico. Le montagne non sono più una attrattiva per i giovani. La zona propone pure corsi e scuole di commercio. I giovani preferiscono vivere nelle città lavorare nelle industrie.
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