Discussione

BICICLETTA

Sparsi per l’Italia ci sono molti musei della bicicletta Di recente a Pesaro il 10 giugno 2022 grazie all’interessamento del ministero della cultura e la collaborazione della regione Marche, è stato inaugurato il museo della bicicletta presso la zone dell’ex tribunale in palazzo Gradari in via Rossini 26. L’ingresso è gratuito. Nei sotterranei del palazzo si trovano molte bici d’epoca alcune riguardanti alcuni giri d’Italia del passato. Ci sono ben quaranta bici da corsa in vecchi modelli suggestivi. Ci sono le bici usate dal celebre campione Girardengo. Ci sono esemplari degli anni trenta. Troviamo bici degli anni cinquanta, sessanta, settanta e dell’ottocento e novecento. Ci sono ricordi di Gimondi, del pesarese Enrico Paolini che fu più volte campione di ciclismo italiano. Ci sono i modelli usati da Moser, il busto di Coppi. Ci sono poi le bici di ultima generazione quelle elettroniche. Una sezione è dedicata alle donne e alla celebre Fabiana Luperini più volte vincitrice del tour de France femminile. Si tratta di collezioni private e pubbliche. A Bra in provincia di Cuneo troviamo un museo con la collezione di bici da corsa donate da privati e atleti di epoche passate, troviamo quella dei bersaglieri e quella da corsa del 1935. E’ esposta una maglia rosa vinta da Pantani e quelle di Cipollini accompagnate da articoli di giornali del tempo dedicati ai campioni. In Veneto esiste un altro museo conosciuto anche in Europa, gestito dalla società Fenice, cooperativa sociale di Feltre. Ci sono bici di epoca di bambini, da lavoro, da guerra, da turismo, da competizione. La più antica è del 1791. Ci sono bici inglesi, francesi, americane, dell’800 e 900. Ci sono bici di campioni come Coppi e Bartali, Saronni e Pantani. In provincia di Alessandria si può visitare la casa Coppi divenuta museo. La casa ottocentesca venne comprata da Domenico Coppi padre di Fausto subito dopo la grande guerra e modificata negli anni cinquanta. La casa natale di Coppi rinasce il due gennaio del 2000 per volontà del cavaliere Massimo Merlano e al patrocinio della regione Piemonte e alla collaborazione della gazzetta dello sport. Il museo rimane chiuso nella pausa invernale. In Lombardia a Ghisallo vi è un museo dedicato alla bici accanto a un santuario meta di pellegrinaggi anche in bici. Il museo conserva cimeli, reperti di valore sul ciclismo il museo è stato fatto per volontà di Fiorenzo Magni. Troviamo maglie rosa del giro di Italia e di americani che hanno gareggiato. A Fabriano nel museo delle arti e dei mestieri troviamo sezioni dedicate alle bici. Ci sono 97 bici da lavoro. La raccolta parte dagli anni venti per approdare agli anni sessanta anni del vero boom della bici. Il museo ha subito vari adattamenti e modifiche nel tempo. Tante sono le regioni di provenienza delle singole collezioni. Ci sono le bici da lavoro di lattai, arrotini, di barbieri che si spostavano in bici per raggiungere i vari paesi.