Discussione

FOBIE

l’amaxofobia, dal greco hamaxa carro e fhobos paura è la paura di guidare dei mezzi di trasporto, si tratta di un terrore irrazionale che prende la persona. Il soggetto si mostra riluttante a guidare e vuole evitare stati di ansia, ha paura di avere attacchi di panico ingestibili durante la guida di veicoli. Si tratta di una ansia spropositata che non ha nulla a che vedere con quella che può colpire i neopatentati. Ci sono vari livelli di gravità. come mostrano i psicoterapeuti. La rinuncia può essere frustrante. Il soggetto ha paura di incidenti, di rapine, del traffico, delle gallerie, delle curve, della pioggia, ha paura di guidare solo senza una persona di fiducia al fianco, ha paura delle autostrade, di portare gente in auto e bimbi, ha paura di allontanarsi . La fobia sociale colpisce sia giovani che anziani colpisce il 33% della popolazione , ma colpisce più le donne. I sintomi sono chiari, palpitazioni, diarrea, soffocamento, vertigine, nausea, mal di stomaco, incontinenza urinaria, sudorazione, capogiri, insicurezza, tremore, brividi, fiato corto, crampi ai muscoli e allo stomaco, vampate di calore, scatti aggressivi, mancanza di sonno, spossatezza, isolamento, mancanza di autostima, vergogna di sé. Il soggetto ha di solito poche amicizie, ama il lavoro da solo, ha cali di concentrazione, ansia anticipatoria, balbuzie, tic nervosi, distoglie lo sguardo, ha difficoltà di parlare in pubblico, di entrare in negozi affollati, teme i giudizi degli altri, i complimenti, la persona di cui è attratto, aspira alla emarginazione, ama di più i contatti virtuali. Le cause sono molteplici: eventi traumatici, incidenti e racconti di incidenti, cause ereditarie, educazione tirannica, modelli familiari e culturali, suggestioni, scoraggiamenti e maltrattamenti al momento della scuola guida da parte di adulti e genitori. il problema può essere ricondotto a valenze piscologiche e simboliche. Il soggetto ha paura di prendere le redini in mano della vita e ama dipendere dagli altri per una questione di autostima. Vuole essere guidato e non avere il comando per problemi di insicurezza. Di solito ne sono colpiti i soggetti claustrofobici e gli affetti da sonnambulismo. Per risolvere il problema l’approccio deve avvenire per gradi. Importante è una terapia psicologica anche di gruppo, accompagnata da controllo del pensiero e tecniche di rilassamento. E’ necessario ripetere le guide con un valido istruttore. Le guide possono essere fatte anche in sede con visioni e simulazioni virtuali. In certi casi si ricorre all’uso di farmaci e a trattamenti con sostanze naturali. Utile anche l’uso di tecniche di suggestione. Esiste anche una clinica di Milano specializzata in supporto psicologico a chi è affetto da tale disturbo.