A Dallas nel Texas si trovano molti musei interessanti ma quello più emblematico e significativo è quello detto Sexth Floor museum letteralmente museo del sesto piano.
Il museo ripercorre la vita privata e le tappe salienti della vita pubblica del presidente americano John Kennedy. Infatti egli fu ucciso il 22 novembre 1963 a Dallas dove si era recato con la first lady per lanciare una nuova campagna elettorale nella roccaforte repubblicana. Il corteo presidenziale venne interrotto dagli spari provenienti da un vecchio magazzino dedito alla raccolta di libri scolastici. L’assassino sparò dalla finestra del sesto piano tuttora intatta e visitabile all’interno del percorso museale. Nel vasto spazio espositivo ci sono ricordi, memorie del Kennedy, filmati, documenti, documentari, tappe della carriera politica, lettere inedite, ritagli di giornali, registrazioni, testimonianze, ecc un vero pezzo di storia di quegli anni sessanta. Si può ricostruire la carriera politica del presidente e anche aspetti del suo carattere e della sua vita privata, a cominciare dal suo matrimonio. La finestra del sesto piano è ancora come era in originale. Ci sono riferimenti pure alla figura complessa del suo assassino. Dalla finestra si gode una visuale perfetta e nella strada adiacente si trova una semplice x bianca per indicare il luogo dell’assassinio. L’edificio un tempo era un banale magazzino divenuto nascondiglio del killer. Il percorso è guidato e parte dagli inizi della carriera politica, dai primi comizi.
Nel museo sono indicati anche gli anni successivi al delitto, non sono solo ricostruite le fasi dell’attentato e l’arresto del colpevole. Sono visibili le scene del solenne funerale del presidente avvenuto a Washington. Si possono conoscere varie curiosità ad esempio le varie teorie complottiste circa l’assassinio. Circolarono e circolano tuttora varie teorie più o meno strane. Si dice che fu ucciso dalla mafia di Chicago, dai massoni, da poteri occulti . Secondo una di queste teorie non rimase ucciso, fu tutta una finzione, una messa in scena. Il presidente avrebbe finto il suo assassinio e sarebbe stato salvato e portato in una località segreta dove vivrebbe ancora o sarebbe morto da poco. Alcuni sostengono di averlo visto durante feste pubbliche, manifestazioni, comizi. Ci son varie supposizioni, varie storie e racconti come avviene ogni volta che accade un fatto eclatante la fantasia si scatena, si dice che anche alcuni attori, cantanti non sarebbero morti realmente come lo stesso Elvis. Alcuni personaggi spesso diventano miti avvolti nelle leggende.
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