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Nuovo incontro sui Giuseppe Garibaldi

Nuovo incontro sui Giuseppe Garibaldi

Il prossimo 30 novembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la nuova conversazione , organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” , avente come titolo “Il mio nome è Giuseppe Garibaldi”. Alla conversazione, organizzata da remoto, parteciperà l’Onorevole Fortunato Aloi. Il gradito ospite del sodalizio organizzatore ha ricoperto il ruolo di docente negli istituti superiori. Dirigente missino e consigliere comunale e provinciale di Reggio Calabria e Deputato della Repubblica Italiana per quattro legislature, ricoprendo prestigiosi incarichi parlamentari, tra i quali quello di Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione dal 13 maggio 1994 al 16 gennaio 1995. Ritornando al tema dell’incontro, relativa all’Eroe dei due mondi, verranno analizzate dall’onorevole Aloi le varie fasi della vita di Giuseppe Garibaldi. Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo per l’indipendenza in vari paesi. Rientrato in Italia, partecipò al governo provvisorio di Milano e, dopo la proclamazione della Repubblica romana, nonostante i dissidi nati con Mazzini circa l’atteggiamento da tenere nei confronti di Casa Savoia, ricevette l’incarico della difesa di Roma. Sconfitto dai francesi, fuggì nuovamente all’estero (1849). Al rientro in Italia (1854) si allontanò ulteriormente dalle idee di Mazzini, accondiscendendo a divenire sostenitore della monarchia sabauda finché questa dimostrasse di credere fermamente nella causa italiana e assumendo la guida dell’esercito sardo contro l’Austria (1858-59). Dopo l'annessione da parte del Piemonte di Lombardia, Emilia, Toscana e Romagna, Garibaldi riavviò il processo di unificazione d’Italia, che sembrava essersi bloccato nell’impossibilità di prendere Roma, con l’impresa dei Mille, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte (1860) e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’Italia (1861). Per le sue imprese, nelle quali dimostrò di avere non solo rare doti militari ma anche indiscutibile acume politico, Garibaldi è considerato uno dei più grandi artefici del Risorgimento italiano.Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 13 ottobre.Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 30 novembre.