Discussione

ZOLFO

Lo zolfo è un elemento chimico il cui nome forse viene dall’arabo sufra che significa giallo come il suo colore in natura giallo intenso o dal latino sulfur. E’ insapore, cristallino, con i caratteri del non metallo. La sua componente principale è l’acido solforico usato nella industria chimica per produrre farmaci, fiammiferi ecc. lo zolfo è presente pure in solfati e solfuri e si trova nei pressi di vulcani attivi. E’ un ricavato della raffinazione degli idrocarburi ma viene tolto nel produrre benzina e petrolio. Si usa nei fertilizzanti agricoli, come fungicida, come disinfettante, insetticida, per produrre polvere da sparo e lassativi. Esiste sia in forma solida, liquida e gassosa e cristallina. Esiste pure uno zolfo fuso cristallizzato e uno amorfo senza cristalli, duro, scuro. Si trova anche nelle sorgenti calde e appare opaco, e fragile. Si usa per produrre esplosivi, vernici, fiammiferi, disinfettanti, soda. Si usano pure dei derivati. Si trova nel cinebro, nel petrolio, nelle meteoriti. e in altre sostanze. Alcuni composti però risultano tossici. Un tempo l’estrazione avveniva in miniere a cielo aperto con scavi poco profondi. Poi nel Texas si sperimentò una nuova forma di estrazione più profonda e redditizia. Dello Zolfo ne parla Plinio il vecchio, Omero perché si usava per fare medicinali, unguenti, pomate, ed era usato per fare vetri e tessuti e nei riti di purificazione. La Bibbia ne parla in termini poco lusinghieri. Lo zolfo ha una cattiva fama. L’odore di zolfo causato dalla anidride solforosa sarebbe simbolo di dannazione. Se ne parla nella Genesi e nella Apocalisse i peccatori incalliti verrebbero messi nello zolfo ardente. Lo zolfo sarebbe l’oro del diavolo, simbolo del demonio, dotato di natura maschile, di una forte energia negativa, di una forte attrazione per gli aspetti volgari e terreni. Lo zolfo simile al fuoco si troverebbe nelle miniere sotterranee, nelle profondità dei vulcani dove regnerebbe satana, lucifero, il dio del male lontano dalla luce. Lo zolfo sarebbe un dono del dio Marte al maligno. Lo zolfo consumerebbe come la morte voluta dal male che consuma il corpo destinato alla putrefazione. Lo zolfo sarebbe simbolo della perdizione dell’anima, del suo dissolvimento. Il demonio assumerebbe il volto di un drago brucante di fiamme e zolfo. L’odore forte, dovuto all’incontro con l’idrogeno, sarebbe sinonimo di anima dannata che brucia nelle fiamme infernali. Il simbolo dello zolfo un triangolo con sopra una croce sarebbe altamente dissacratore e sinonimo della presenza demoniaca. Tuttavia chi ha frequentato gli ambienti degli esorcisti ha notato che spesso i posseduti emanano odore di zolfo e sentono loro stessi tale odore intenso e pungente.