Discussione

CRONOVISORE

Padre Pellegrino Ernetti era nato a Rocca santo Stefano nel 1925 ed è morto nel 1994. Monaco benedettino, esperto di musica antica e sacra, studioso di fisica ed elettronica, esorcista, negli anni cinquanta affermò di aver inventato una macchina del tempo detta cronovisore dal nome imposto dallo studioso storico Luigi Borello. Nel 1972 una intervista rilasciata a un giornalista famoso suscitò un vero vespaio e molte polemiche. I suoi esperimenti compiuti a Roma e Venezia, dove era esorcista, e le sue ricerche lo avevano portato a creare un dispositivo in grado di vedere il passato e il futuro. Secondo Ernetti si sarebbe avvalso della collaborazione di altri scienziati e studiosi come Agostino Gemelli. Secondo la sua teoria ogni persona, ogni evento, ogni dialogo, situazione, fatto, incidente, racconto lascerebbe una traccia visiva e sonora nella sfera astrale e nell’universo, quello che resta impresso nell’ambiente si potrebbe recuperare con specifici accorgimenti. Molti fatti e situazioni sarebbero eterni come le onde sonore e visive. Lo strumento da lui costruito vedrebbe nel dettaglio le energie sviluppate dagli eventi e sarebbe in grado di riprodurle simili nel presente. Si potrebbe avere non solo la visione di un evento passato ma anche si potrebbe ascoltare lo stesso passato. I viaggi temporali sarebbero consentiti da questa macchina fatta di una lega di metalli che sfrutta le onde elettromagnetiche. Il monaco Ernetti disse di aver ascoltato non solo visto i discorsi tenuti da Cicerone, quelli di Napoleone, la stessa passione di Cristo ecc. Molti studiosi prima di lui avevano parlato di possibilità di inviare dati dal passato e di avere foto dal passato . Il tempo sarebbe diviso in stringhe temporali dentro cui è possibile andare avanti e indietro. I viaggiatori temporali possono visualizzare il tempo ed elaborare dati del passato e del futuro. I dati viaggerebbero a una velocità superiore a quella della luce grazie all’uso di un apparecchio amplificatore. Nell’aprile del 1956 su una rivista uscì il racconto di Asimov cronoscopio dove si descrive un dispositivo in grado di captare immagini e suoni del passato. Si tratta di una tecnologia immaginaria. A Valencia nel museo della fantascienza si parla di cronovisore. Secondo alcuni studiosi nei viaggi interstellari si potrebbe vedere lo stesso passato della terra. Anche lo scrittore Lipparini in un racconto parla di uno speciale procedimento fotografico per vedere il passato. Ci sono macchine impostate per percepire il futuro. Molti medium parlano della capacità delle anime di tornare indietro nel passato, di far rivedere un evento accaduto come il proprio funerale e la propria morte e di bucare il futuro facendo predizioni segno che il tempo è fluido è come un film, una sequenza di fotogrammi che possono essere mandati indietro e spinti in avanti. Nell’universo tutto verrebbe registrato, e ogni evento lascerebbe una traccia indelebile.