Discussione

NOVARA

Nella diocesi di Novara nella provincia di Verbano troviamo un santuario mariano che non tutti conoscono detto della Madonna del sangue. Si trova vicino alla chiesa parrocchiale di san Maurizio, una chiesa con cupola a tre navate ricca di affreschi di pregio, un rosone, con portico tardogotico con colonne. Gli affreschi riportano la vita e la storia di san Maurizio e di san Giorgio un santo molto seguito in queste province. Il campanile è isolato e la facciata in stile gotico con tre portali. Le vetrate sono istoriate ed opera di Ruggeri. Nella chiesa non si trova l’abside, ma ci sono molte vetrate e una cripta. Il santuario sorto vicino fu consacrato ufficialmente il 5 agosto 1958 in presenza del sindaco, del cardinale e di altre autorità locali e non. Pio XII l’ha definita in un documento basilica minore. Il santuario gestito dai padri oblati ha tre navate con tre altari e dipinti opera del Perretti artista famoso per aver realizzato importanti opere famose. Al centro troviamo l’affresco principale della madonna del sangue riproducente il miracolo avvenuto. Nella chiesa sono conservate le reliquie del miracolo ossia un panno intriso di sangue e una ampolla ben custodita. Nel 1922 il santuario è stato ampliato e ristrutturato per opera anche di artigiani locali. Il progetto fu affidato a un architetto bolognese. Il vescovo di Novara si impegnò per la completa ristrutturazione. Ci sono molti documenti scritti e testimonianze del miracolo avvenuto nel XV secolo. Secondo le fonti ufficiali un giovane dedito al gioco e a una vita dissipata passando davanti alla chiesa lanciò delle pietre contro l’affresco della madonna del latte presente dentro san Maurizio perché aveva perduto al gioco. Il giorno dopo alcuni passanti notarono il quadro che stillava lacrime di sangue che sgorgavano copiose. Il vescovo di zona seguì le vicende del miracolo. Nell’ottocento il santuario fu meta di lunghi pellegrinaggi. Ora il percorso è inserito in alcuni cammini cristiani europei. La cosa strana che il santuario è più conosciuto all’estero che in Italia dove non viene molto sponsorizzato a livello turistico.