IGNORATI

Spesso capita alla gente comune di invitare, di ospitare, di accogliere in varie circostanze un personaggio famoso, un dirigente, una persona di spettacolo, una ballerina, una attrice, una cantante, un pittore famoso, uno scrittore, un giornalista, un politico che magari hanno conosciuto tramite parenti e amici. Molti giovani hanno invitato alle loro nozze i loro dirigenti, gli avvocati della azienda per cui lavorano, cantanti conosciuti durante una vacanza, industriali conosciuti nel loro borgo di origine. L’idea di avere un vip al banchetto e alla cerimonia nuziale affascina e attira. Si invitano cantanti, comici, belle donne dello schermo. I giovani sono elettrizzati all’idea di entrare in contatto con un mondo dorato e luccicante sia pure per poche ore, per un giorno, per una sera. Per avere un vip si è disposti a fare carte false. Molti giovani sono fissati e cercano sempre di fare colpo sugli invitati mostrando l’ospite illustre, magari un proprietario di una barca, di un aereo privato, di una nave, una ballerina, uno scultore. Si invitano persone famose pure per compleanni, battesimi non solo per le nozze. Di solito i giovani sono in estasi per queste presenze e di riflesso pure gli altri invitati. Si vuole avere della festa un ricordo indimenticabile. Con i vip si fanno fotografie di gruppo, si chiedono autografi. I vip si trattano con i guanti bianchi come fossero divinità. Tutti sono con loro protettivi, amabili. Finita la festa, spente le luci si assapora il senso del successo e del trionfo. L’ingresso del vip è accolto con grande partecipazione, con applausi e inchini. Il puro divertimento è dato pure dalla presenza del vip. Si vogliono carpire abitudini, segreti del personaggio. Gli invitati si stupiscono che mangi tramezzini e beva coca cola come i comuni mortali. Emergono sue abitudini, sue preferenze. La gente dopo la festa copia i modi, gli abiti del vip di turno, compie gli stessi gesti, le stesse scelte. Gli invitati più sensibili e attenti notano però delle anomalie. Il vip ignora la gente, sbuffa, fa commenti salaci se è accompagnato da un suo pari, ridacchia, ride della gente, critica il loro modo di fare e vestire, non saluta, si mostra maleducato, annoiato, indifferente. Sa di non essere nel suo mondo e il mondo in cui è immerso gli appari limitato, banale, miserabile. Scruta con aria ironica e divertita che imbarazza. Molti equivocano i suoi atteggiamenti schivi che sono di stizza. Si scopre che i commenti dei vip sono spietati, crudeli. Si scopre il loro sguardo disgustato come se quell’ambiente fosse sporco, ridicolo. Le persone sono guardate come miserabili, come poveracci. Si scopre a una analisi più scrupolosa che il vip invitato non si è vestito in modo adeguato. Come per sfregio il personaggio non indossa abiti di riguardo da cerimonia. Si presenta come per un ritrovo fra amici, con abiti informali. Sembra che ci goda ad apparire dimesso, normale. In altre parole non si spreca a vestirsi in modo decente per far passare la serata ai dei poveri diavoli. La gente si ritrova a contemplare vip in jeans strappati e camicia sportiva. Tra la folla in abito da sera il vip vestito da straccione spicca per la sua audacia. Il vip pensa che non conviene sprecarsi per un raduno di gente semplice, operaia. Nel profondo disprezza la gente del popolo, lui si sente superiore pur essendo magari nato nel ceto medio basso. Il vip non ricorda le sue origini umili, il suo passato, il modo come è arrivato al successo per gradi. Gli sposi, i festeggiati avrebbero bisogno di un atto di umanità , di generosità che non trovano nei vip ma solo nella gente comune. I vip ignorano gli altri e mostrano noncuranza. Non capiscono che alla fine tutti dovremo ritrovarci davanti alla eternità che non fa per fortuna distinzioni di ceto.