Il carillon è una scatola musicale, uno strumento musicale automatico. La parola viene dal francese popolare, derivata dal latino, quarellon che significava quattro in riferimento alle batterie che erano quattro in origine. E’ formato da un cilindro che gira collegato a una tastiera provvista di lamine che vibrano girando. Le lamelle disposte a pettine di acciaio vibrano mosse. Le melodie prodotte possono essere più di una e sono preimpostate e possono essere mutate. Ufficialmente il carillon è nato in Svizzera grazie alla abilità di un artigiano orologiaio Antoine Favre che voleva fare un orologio musicale a congegno di piccole dimensioni. La durata della sequenza di note dipende dal cilindro e i cilindri possono essere intercambiabili. In Francia era chiamato boite a musique e in Inghilterra music box. Si crearono carillon leggeri e pesanti, tutti in grado di poter cambiare le melodie. All’inizio si preferiva la musica sacra. Nel settecento subirono un perfezionamento e Ginevra divenne un centro di produzione. Si usavano per tabacchiere e orologi. Alcuni erano di piccole dimensioni, alcuni erano veri e propri mobili. Si diffusero anche in Belgio e Germania nell’ottocento. Gli artigiani li fabbricavano per donarli in quanto simbolo di poesia, amore, fantasia. Molti artisti italiani produssero carillon dotati di chiave. Erano usati per far addormentare i piccoli con musiche di ninne nanne e commedie musicali divertenti come Keats. La musica del carillon era chiamata satin. Nel settecento si diffusero modelli particolari, di grandi dimensioni, in legno pregiato, a forma fi giostra, con scatole decorate, con aggiunta di pietre preziose, con aumento del numero delle lamelle. Nell’ottocento sorse in vari paesi europei una vera e propria industria, parallela all’artigianato locale di maestri orologiai. I produttori introdussero molte novità e crearono prodotti di lusso. In Cina e Giappone si diffuse invece la produzione in serie meno costosa. A monaco di Baviera si produssero molti esemplari usati come omaggio per compleanni, battesimi, come bomboniere anche di stoffa. Si diffusero pure negli stati uniti a forma di pantera ecc. per la scansione del tempo, alcuni risultarono troppo ingombranti.
Si usarono pure nei municipi, nelle chiese, nelle torri civiche e venivano attivati meccanicamente specie in Francia, Paesi Bassi ecc. e venivano chiamati campanelli. Erano collegati di solito alla tastiera di un organo. Si facevano pure concerti.
Molti carillon preziosi sono stati trafugati e sono finiti nelle aste. La loro diffusione ai nostri giorni è limitata, sono considerati poco pratici. Tuttavia sono ancora validi per un regalo romantico con la canzone della coppia per un anniversario di nozze o di incontro o fidanzamento.
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