Ogni anno i giovani maturandi delle scuole superiori si apprestano con grande apprensione a superare un grosso scoglio rappresentato dagli esami di maturità che sono il primo banco di prova della vita. Sono esami che richiedono disponibilità mentale, saggezza. I giovani inquieti si sentono disorientati in quanto direttamente coinvolti. Di solito i docenti rassicurano i ragazzi e danno consigli pratici , i genitori tranquillizzano i figli e li aiutano con il ripasso, con le versioni e li proteggono da stress e insidie. Per molti è più conveniente studiare di notte per altri al mattino presto. I giovani richiedono supporto, assistenza morale e materiale. I figli vengono seguiti pure nella alimentazione, e invitati a mangiare cibi adatti allo studio e non solo merendine. Ogni anno si ripete per i maturandi lo stesso rito, si girano le stesse scene per entrare nello spirito dell’esame. Molti giovani fragili per la paura della commissione vorrebbero tirarsi indietro, desistere. Molti sono bravi, vengono lodati per la preparazione ma al momento opportuno si fanno prendere dalla emozione, dal panico e fanno scena muta. Altri più prudenti ricorrono a vari espedienti pur di raggiungere lo scopo e aggirare gli ostacoli. Ci sono stati studenti che si sono messi addosso libri e bigliettini con appunti che poi non sono serviti a niente.
Molti studenti hanno cercato sul web tracce del possibile tema di maturità. Molti genitori benestanti, possessivi, invadenti hanno cercato di sapere prima i temi assegnati agli esami. Missione sempre impossibile. Ci sono falsi allarmi, depistaggi, rivalità, tiri mancini, invenzioni, bugie, bufale. Un sottobosco che si esaurisce automaticamente, che svanisce alle prime luci del giorno fissato per l’esame. Non esiste mai la soluzione facile a portata di mano, non ci sono favoritismi, indulgenze, tracce preconfezionate. I temi non si possono e non si potranno mai sapere prima. Ci sono quelli che si spacciano per pezzi da novanta e in cambio di denaro danno delle soluzioni per disorientare, derubare i ragazzi ingenui. In modo disumano si cerca un tornaconto economico. I ragazzi abboccano ogni tanto e credono di risparmiare giornate di studio per concentrarsi solo sull’argomento affrontato. I sistemi circolano su internet e sono truffe, raggiri, falsità.
I giovani tranquilli non si lasciano imbrigliare, irretire, trovano sempre una soluzione, si aprono un varco. Alla fine riescono a fare temi che sono capolavori pur senza saperlo in anticipo. Il gusto della sorpresa è necessario e anche invitante.
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