Discussione

FERRAGAMO

Nella città di Firenze in piazza della Trinità si trova il museo Salvatore Ferragamo noto stilista. Un museo dedicato alla storia singolare della azienda e del suo marchio e alla storia del suo fondatore e delle sue originali creazioni. Il museo ha aperto i battenti nel maggio 1995 per iniziativa della figlia di Salvatore con l’intento di far conoscere al pubblico le produzioni di abiti e calzature. Nel museo esiste pure un archivio storico oltre le esposizioni. La portavoce del museo è la figlia più grande Fiamma. L’idea del museo nasce dopo la esposizione del marchio temporanea a Palazzo Strozzi nel 1985. Si trattò di una mostra itinerante che fu portata anche all’estero a Città del Messico, Londra ecc. Il museo racconta la storia dei suoi fondatori e espone oggetti, e accessori in particolare quelli prodotti negli anni novanta. Ci sono riferimenti al design, all’arte , allo spettacolo. Sono esposti anche i premi incassi dal marchio nel corso del tempo. Dal 2015 è il primo museo green munito di certificato internazionale. Il museo prevede sconti per gli studenti ed è gratuito per disabili, docenti, guide turistiche, minori, over 65, giornalisti. La audioguida è gratuita. Sono previste visite guidate in varie lingue, e ci sono all’interno punti vendita. Ogni anno il museo affronta un tema diverso di arte, architettura, economia ecc e ogni anno per questo vengono mutati gli arredi e i pannelli espositivi. Il museo fa parte di una associazione musei di impresa promossa da Confindustria e da Assolombardia che difende il made in Italy. Si può prenotare la visita per email. Si possono fare visite virtuali in italiano e in inglese su prenotazione. Il museo è aperto anche nei week end fino alle 19,30. Dopo la morte di Salvatore avvenuta nel 1960 a Forte dei Marmi a prendere in mano le redini della azienda è stata la energica moglie Wanda da cui il fondatore ha avuto sei figli. Wanda Miletti, morta nel 2018, era nata il 18 dicembre 1921 in Irpinia, il padre era un medico, la madre commerciante pugliese. Nel 1940 conosce Salvatore nel suo paese natale molto più grande di lei. Si sposano nello stesso anno nella chiesa di santa Lucia a Napoli. La loro casa sarà a Firenze. Dopo la morte del padre alcuni figli sono costretti a interrompere gli studi e fare corsi di design per entrare rapidamente in azienda diretta dalla madre. Le collezioni intanto sono divenute famose in tutto il mondo persino in Australia dove si recano spesso in viaggio i figli. E’ Wanda a controllare le spese, comprare i macchinari , studiare la clientela, provvedere alla formazione, si occupa pure della disposizione della merce sugli scaffali ecc. nel 1961 esce il primo profumo e il primo fulard stampato su seta a Como. Vengono creati negli anni nuovi settori strategici e fatti nuovi investimenti e aggiunti nuovi collaboratori anche esterni. L’azienda da un iniziale nucleo artigianale di calzature diventa una casa di moda che si impone per l’abbigliamento e la pelletteria e le borse . Si specializza in abiti da uomo eleganti. Il comparto serico è affidato alla figlia Fulvia. Gli anni ottanta sono i più produttivi quando il figlio Ferruccio diventa amministratore delegato. Il marchio è conosciuto in Asia, negli Stati uniti, ecc Nel percorso espositivo museale troviamo foto, filmati, opere d’arte, abiti, scarpe, oggetti di arredo ecc. E’ stata allestita all’interno anche una mostra dedicata a Wanda, morta a 97 anni, donna riservata e umile che ha fatto crescere la azienda con le sue iniziative e il suo intuito femminile, nonostante a quei tempi molti dicessero che quel ruolo di manager non era adatto a una donna. Lei è stata testimone indiscussa di una epoca d’oro della moda italiana ampiamente esportata all’estero dove ha avuto pregevoli riconoscimenti.