Ci sono persone che sono per natura miti, hanno una inclinazione caratteriale che li induce ad essere timidi, modesti, riservati, moderati. I miti hanno un atteggiamento pacato, paziente, benevolo. Sono di solito gentili, umani, docili. Non sono amanti della violenza, non sono aggressivi e molesti. Sono persone che si tengono lontani dagli eccessi di qualsiasi tipo. Ai nostri giorni essere miti non è più una virtù ma quasi un difetto, per molti addirittura grave. I ragazzi miti non hanno manie, debolezze, non hanno una vita intricata, complessa, non sono di gusti raffinati, non amano il lusso sfrenato, sono corretti, semplici, limpidi e per questo attirano insidiosi nemici e devono essere puniti per il loro garbo e onestà. I ragazzi miti non sono violenti, sensuali, ruffiani e perversi, non amano provocare, non sono esuberanti, esigenti. Le ragazze miti non hanno la febbre addosso, sono tenere, modeste, poco erotiche, sono delicate come profumi esotici, non hanno il sangue in ebollizione, sono intuitive e corrette. I ragazzi miti non fanno soffrire i genitori, gli animali, non distruggono arredi, panchine, non compiono azioni perverse, non passano notti ubriachi in discoteche rumorose con le luci soffuse e la musica alta.
I ragazzi miti di solito sono presi per stupidi, per idioti, per persone poco intelligenti e razionali, sono considerati fragili, facilmente suggestionabili e influenzabili. Le ragazze miti sono definite troppo legate, troppo impacciate, troppo serie. A loro non si possono chiedere certe cose. Le donne mansuete, poco frivole sono considerate pesino frigide quando poi si scopre con stupore che non è assolutamente vero.
Bisognerebbe ogni volta avere la pazienza di andare oltre le apparenze. Dietro la mitezza insulsa si può trovare gente di cuore e di fegato.
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