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Niente piano sicurezza per la festa gigli: il comune sa ma tira avanti. Faro della Prefetturat

 Niente piano sicurezza per la festa gigli: il comune sa ma tira avanti. Faro della Prefetturat

Casavatore – Niente piano sicurezza per le contrade dei gigli: il comune sa ma tira avanti. Banco di prova il Comitato ordine pubblico e sicurezza della Prefettura. Si avvicina il mese di luglio, ritorna la ballata dei gigli, - almeno nella mente dei tanti cittadini - dopo 6 anni e uno stop forzato dovuto all'infiltrazione camorristica del clan Ferone certificata negli atti dello scioglimento per mafia. La storica kermesse per tutti gli appassionati di questa tradizione, viene festeggiata in onore di San Giovanni Battista, dal 1896, quindi centenaria e ricca di storia, che ha visto l’ultima edizione nel 2016. A far discutere l’assenza del piano sicurezza delle singole contrade presentato ma rigettato in quanto non conforme. Tanto che non si sarebbe nemmeno riunito per discuterlo il comitato di vigilanza comunale per i pubblici spettacoli. Ovviamente si parla di atti obbligati che in loro assenza non potrà far scattare l’autorizzazione comunale. Mentre appare sempre più in balia delle onde sismiche il comune che si affida stavolta al solo Comitato Comunale di Controllo che avrebbe dovuto verificare il rispetto del regolamento comunale Antimafia sulla tranciabilità dei flussi, degli sponsor, dei conti dedicati e sarebbe già caccia ai commercialisti che avrebbero presentato gli incartamenti. Una nuova alba per il comune di Casavatore? Forse, ma il ricordo dell’infiltrazione del clan è ancora vivo e le forze dell’ordine sono chiamate ad effettuare i controlli previsti dalla legge sulla documentazione presentata in comune. Si vedrà…