Discussione

DARIER

Il morbo o malattia di Darier può colpire, sia uomini che donne, sia in forma lieve che cronica, molto dipende, come si è studiato, da fattori ambientali e climatici. Fu descritta per la prima volta compiutamente nell’ottocento da uno specialista studioso Clarke White. Di solito colpisce nella adolescenza, nella fase della pubertà ma non mancano casi di bambini e anziani. Ci sono in verità molte varianti. Di solito si tratta di eruzioni cutanee, riconducibili a una specie di dermatosi, di tipo follicolare, che si presentano con papule più o meno grandi che vanno dal giallo, al grigio, al rosso, al blu, marrone. La causa principale è il mutamento di un gene che produce alterazioni ai muscoli e alla epidermide. La patologia colpisce le cellule della epidermide nei suoi vari strati. Le manifestazioni cutanee hanno pure un raggrinzimento della pelle. I motivi sono pure eccessiva esposizione al sole, sudorazione, frizione. Le papule sono ruvide, untuose, isolate o confluenti. Le varianti sono bolle, chiazze, placche spesso maleodoranti, e varruche brunastre, macchie emorragiche, macule bianche. Si può presentare alla attaccatura dei capelli, alle unghie che si presentano fragili con macule e solchi , alle orecchie, al cuoio capelluto, al dorso di mani e piedi, all’addome, all’inguine, al collo, alle ascelle nel palato, nella mucosa orale, nell’esofago. Le placche possono causare un occlusione dei dotti salivari. Ci possono essere eruzioni corneali, piaghe, vesciche, lesioni, noduli. Di solito questa malattia insorge e si accentua con il caldo e può portare allo sfogo di sant’Antonio. Il trattamento è neurologico, con farmaci presi per via orali che non sono risolutivi. Di solito si usano antibiotici e tamponi cutanei. La malattia si individua con gli esami istologici e con la biopsia.