Discussione

TERMINE

La natura e le caratteristiche dei giovani di oggi sono diverse da quelle riscontrate nei giovani del passato. Molti ideali e passioni si sono scolorite. Molti giovani non votano più e la scheda elettorale rimane chiusa in un cassetto polveroso. Molti preferiscono una inebriante giornata al mare che andare al voto. Votare per i giovani è noioso come molte altre cose. I giovani si concentrano in modo acuto e penetrante solo in particolari circostanze a loro congeniali. Sorvolano nell’impegnarsi in altre questioni. I giovani in certi casi si rivelano opportunisti. Amano i divertimenti puri, le scorribande, le feste. Cercano sempre di giustificare i loro atteggiamenti. Ogni pretesto è buono per fare festa. Si buttano a capofitto solo nelle cose di loro interesse. Non considerano spesso le esigenze degli altri. A ben guardare scrutando nel profondo esaminando varie situazioni ci rendiamo conto che i giovani iniziano mille attività, mille imprese ma poi non ne portano a termine nessuna. Sono attratti dal luccicante mondo dello spettacolo fanno dei provini, hanno talento smisurato ma poi cambiano rotta, cambiano idea e si cimentano in una altra situazione. Si impegnano in una attività sportiva ma poi all’improvviso mutano disciplina con il disappunto del loro allenatore. Mostrano di avere il pollice verde coltivano piante e fiori ma poi abbandonano il campo stanchi e demotivati. Ci sono giovani che si sono dedicati alla produzione del miele ottenendo ottimi risultati ma poi si sono ritirati e hanno lasciato tutto rivelando un carattere fragile. Molti hanno aperto una azienda agricola una enoteca e poi hanno chiuso battenti senza un chiaro motivo solo perché magari erano terribilmente annoiati dalla routine. Molti genitori e parenti sono intervenuti, hanno persino minacciato ma senza risultati evidenti. I giovani vogliono fare di testa loro e non sentono ragioni. Preferiscono andare con gli amici viaggiare piuttosto che impegnarsi in una attività sedentaria dove si spalanca lo spettro infame della noia. Molti si esercitano in alcuni sport che poi lasciano con disinvoltura pur essendo vocati. Si lasciano scappare ghiotte occasioni di lavoro in attesa del posto fisso che è divenuto ormai un miraggio. Vanno avanti e procedono senza concludere nulla di concreto e nello sfondo lo stesso accade sul piano sentimentale. Frequentano qualcuno con entusiasmo ma poi lasciano la persona senza motivo solo per noia e capriccio. Storie iniziate bene che finiscono nel fango. I giovani mostrano scarso interesse per certe cose che vengono trascurate, tralasciate e poi con gli anni viene il rimpianto. Non serve invitare i giovani a condurre a termine i loro percorsi. In realtà la spinta vera dovrebbe partire dalla loro interiorità spesso atrofizzata e apatica. Molti giovani non sfruttano a pieno le risorse che hanno in potenza. Potrebbero fare molto di più ma si lasciano andare iniziando mille percorsi paralleli senza costrutto nella volontà di voler abbracciare tutto. Il proverbio parla chiaro chi troppo vuole nulla stringe. Meglio concentrarsi su poche strade e portare a termine i discorsi cominciati. Le cose lasciate a metà non funzionano.