Il prossimo 19 maggio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile sarà disponibile una conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “I Templari tra Calabria e Toscana”. Nel corso della conversazione si registra la presenza in qualità di gradita ospite della ricercatrice toscana Elena Pierotti, che nel corso del suo intervento analizzerà diverse aspetti a riguardo il tema in argomento. Nel 2007 il Circolo culturale l’Agorà di Reggio Calabria ha affrontato le vicende del Santo Graal tra mito e leggenda. Venne individuata nella Casata d’Angiò colei che deteneva il Graal. Si segnalò in quel convegno come esistessero ad Orval, nelle Ardenne, dei monaci di origine calabrese, arrivati nel 1070 nella terra dominio di Goffredo di Buglione. Nel 1108 questi monaci scomparvero improvvisamente. Essi sarebbero tornati in Calabria, ma molto più probabilmente si sarebbero stabiliti a Gerusalemme, pare nell’Abbazia di Nostra Signora di Sion. Sembra che Pietro l’Eremita fosse uno di questi monaci e questi fosse stato il precettore di Goffredo di Buglione. Per taluni il primo Ordine di monaci guerrieri non fu quello Templare. Ma un ordine toscano, quello dei cavalieri del Tau. Fondato da Matilde di Canossa, così vuole la leggenda, peraltro cugina di Goffredo di Buglione. Le due realtà dunque, quella Toscana e quella calabrese, secondo la leggenda si intersecano inesorabilmente. I Cavalieri Templari ebbero un'influenza significativa in Calabria, principalmente come viaggiatori e commercianti, e non solo come combattenti, come si potrebbe pensare. La loro presenza è documentata da reperti archeologici e dalla tradizione locale. Alcune ricerche hanno portato alla luce reperti che suggeriscono una presenza templare in Calabria, come reperti ceramici nel castello di Athlit (Israele) provenienti dalla Calabria e la presenza del monastero rupestre di Caforchie, dove è stata individuata una strada antica utilizzata anche dai Templari per raggiungere il porto di Rhegion e imbarcarsi per la Terra Santa. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso del nuovo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conferenza, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì diciannove maggio.
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