Discussione

SERIETA'

Negli ultimi tempi rimane sempre più difficile delegare ad altri. La serietà, l’onestà non sembrano più di questo mondo. Ci affidiamo alle mani di un giardiniere nella seconda casa convinti della sua buona fede e ci accorgiamo che il soggetto in questione cerca di fare il furbo, gonfia i prezzi, sottrae attrezzi, ruba arnesi, lucra sulle spese, porta via arredi da giardino a nostra insaputa, finge di comprare cose che non servono, ci chiede costantemente soldi. Persone dall’aspetto mite si rivelano arpie. A noi ci tocca solo pagare. Affittiamo una casa a degli studenti e questi sul punto di andarsene alla fine del contratto si portano via orologi, materassi, tazzine, piatte, insomma tutti gli arredi e gli accessori. Chiamiamo una donna delle pulizie e questa non pulisce a fondo, ma solo superficialmente e tenta pure di rubare oggetti e soldi che le capitano a tiro. Anche negli uffici spesso le donne delle pulizie non puliscono bene e preferiscono passare il tempo a chiacchierare nei corridoi anche con i dipendenti. Le donne delle pulizie si presentano con unghie lunghissime, abiti lunghi e ci chiediamo come facciano a pulire visto che non hanno un abbigliamento adatto. Chiamiamo un idraulico e questo finge un guasto per aumentare la parcella e ci accorgiamo che ama bere alcol. Deleghiamo una amica per riprendere il bimbo a scuola e ci accorgiamo che non ha affatto collaborato, ha rimandato da solo il bimbo a casa accampando scuse una volta scoperta. Andiamo da meccanico di fiducia per la revisione periodica dell’auto pensando che sia una persona esperta e seria, di fiducia e invece si fa beffe di noi e finge guasti che alla prova dei fatti non ci sono e servono solo per fare cassa. Diamo dei soldi di anticipo a una agenzia turistica e questa poi chiude all’improvviso e fugge con la nostra caparra ridendo alle nostre spalle. Facciamo fare dei lavori e al momento del pagamento non ci danno il resto con la scusa che non lo hanno e poi non ci restituiscono più i soldi. La parrucchiera gonfia i prezzi ogni giorno. In alcuni supermercati ci danno il resto di venti euro quando noi ne avevamo date cinquanta e fingono che ci siamo sbagliati noi e chiamano pure dei testimoni a loro favore. In conclusione tutti ci vogliono derubare, raggirare con precisione maniacale. Al supermercato ci vendono cose scadute, ricotte non fresche. Le truffe sono notevoli, all’ordine del giorno. Ci sono quelli che barano sul peso, hanno le bilance truccate. Il macellaio invece di tagliarci la carne davanti a noi ci affibbia pezzi già tagliati da un pezzo che non sono freschi e che risalgono a giorni prima. Molti ci vendono prodotti non freschi come verdure, uova ecc. Molti insistono nel truffarci come se noi fossimo degli idioti. Nessuno è attento e sensibile. In pizzeria a taglio ci forniscono tranci di pizza con mozzarella avariata che odore di acido. Abbiamo la percezione che nessuno fa il suo dovere fino in fondo. Tassisti si approfittano e ci fanno pagare di più. Con il tempo scopriamo nuove tecniche di raggiro. A scuola ci rubano colori, penne, matite, dobbiamo stare sempre all’erta, in ufficio ci sottraggono penne, agende, fogli, ombrelli. Intorno a noi vediamo solo truffe specie ai danni di anziani. Siamo intrappolati in questa realtà e se ci ribelliamo abbiamo torto. I ladri si accigliano, inveiscono contro di noi. La polizia se ci rubano l’auto in un parcheggio ci rimproverano che non dovevamo parcheggiare in quella zona, ma se non abbiamo trovato un posto nel raggio di km ! i derubati sono derisi, giudicati male. Bisogna solo dimenticare i torti. Ci sono poi finti operai che vengono in casa con delle scuse e rubano oro, argento, soldi. Ci sono amministratori che lucrano sul condominio con vari intrallazzi. Gli operati chiamati per manutenzione rubano e gonfiano i prezzi reali. La mancanza di serietà è un aspetto che non va sottovalutato come si fa ai nostri giorni con disinvoltura. I gabbati sono sempre più un esercito numeroso. Gli odi di classe generano ladrocini. Rimpiangiamo il passato quando l’onestà era una prerogativa dei lavoratori e le selezioni avvenivano tenendo conto non solo delle capacità professionali ma anche di quelle morali.