Discussione

“In alto mare”: un mistero di famiglia che attraversa oceani, generazioni e identità

“In alto mare”: un mistero di famiglia che attraversa oceani, generazioni e identità

Il nuovo romanzo di Marta Brioschi è un giallo raffinato che indaga i confini labili della memoria tra Genova e Bogotá “In alto mare”, edito da Be Strong Edizioni, è il nuovo romanzo firmato da Marta Brioschi: un giallo atipico, raffinato, a tratti struggente, che prende forma da un aneddoto familiare e ci conduce in un viaggio tra verità contrapposte, ricordi distorti e radici ritrovate. Protagonista del romanzo è Paolo Matera, uomo di mezza età che da Novara si è trasferito con moglie e figlio in una vecchia casa sul Lago Maggiore appartenuta al nonno Luigi Pellegrino. È proprio attorno alla figura enigmatica di Luigi che ruota tutta la vicenda: un test del DNA rivela a Paolo l’esistenza di un cugino di primo grado in Colombia. I due condividono lo stesso nonno, ma di lui hanno ereditato memorie radicalmente diverse. Chi era davvero Luigi Pellegrino? Un ballerino affascinante sulle navi da crociera degli anni Trenta, un padre devoto o un uomo capace di segreti tanto profondi da cambiare il destino dei propri discendenti? Il romanzo intreccia con sapienza due linee temporali: da un lato il passato, fatto di traversate oceaniche a bordo del transatlantico Augustus, incontri con personaggi memorabili e misteriose sparizioni; dall’altro il presente, in cui Paolo e il cugino colombiano, Nino Ferraris, si imbarcano in una ricerca identitaria che li porterà a Bogotá, affiancati ancora una volta dallo stravagante scrittore di gialli Jean Mae. Tra omicidi irrisolti e memorie da ricostruire, il lettore è trascinato in un’indagine che è insieme storica, emotiva e psicologica. Acquista il libro Amazon: amzn.eu/d/gIKzxL1 Be Strong Edizioni: bestrongedizioni.it/prodotto/in-alto-mare/ “In alto mare” non è solo un giallo, ma un’esplorazione della memoria. “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, scrive Marcel Proust in una delle citazioni che aprono il romanzo, accanto a quelle di Kundera e Hosseini. E Marta Brioschi ci invita esattamente a questo: cambiare sguardo, interrogarci sul modo in cui costruiamo e trasmettiamo il nostro passato. Con una prosa ricca e mai eccessiva, l’autrice disegna personaggi autentici, complessi, fragili. Luigi, su tutti, resta una figura ambivalente e affascinante, raccontata attraverso le testimonianze dei suoi nipoti, spesso contraddittorie eppure parimenti vere. “Il ricordo non è mai una copia esatta dell’originale, ma un’opera costantemente reinventata dal nostro io”, leggiamo nel testo. Una riflessione che si fa centrale nell’intreccio e accompagna il lettore fino all’ultima pagina. Il romanzo nasce da un’idea ispirata a un evento realmente accaduto nella famiglia dell’autrice: la scoperta inattesa di parenti in Sudamerica. Un fatto che ha dato origine a una trama avvincente, capace di fondere elementi del giallo classico con l’approfondimento psicologico e culturale di un romanzo di formazione. “In alto mare” è disponibile in tutte le librerie e negli store online. Un romanzo per chi ama le storie dove l’enigma non riguarda solo i fatti, ma soprattutto le persone. E per chi sa che la verità, spesso, non è un punto d’arrivo, ma un mare aperto da attraversare. Instagram: instagram.com/marta.brioschi_official/