L’artista torinese torna con un concept album che fonde tradizione e innovazione per raccontare un'umanità in bilico.
«Volevo creare un suono delicato ma allo stesso tempo potente, che parlasse dell’umanità tra bene e male, della sua continua ricerca di equilibrio.» Stefano Napolitano
Stefano Napolitano con “Una Nuova Luce Sul Mondo” riprende la tradizione del concept album, creando un'opera che mescola melodia pop occidentale e atmosfere orientali. Attraverso una ricerca sonora profonda, il disco fonde strumenti come violini, bonghi africani, sitar indiano, duduk armeno e voci arabe, dando vita a una miscela esplosiva e intensa, capace di trasportare l’ascoltatore in un viaggio spirituale e simbolico.
L’album si sviluppa attorno a una narrazione in chiave futuristica e mistica, immaginando il ritorno sulla Terra di due figure centrali della storia umana: Gesù e Maddalena, una coppia sacra in grado di ricreare un’antica formula esoterica per salvare un mondo impazzito tra guerre e caos.
A livello di produzione “Una Nuova Luce Sul Mondo" è il primo disco ad essere realizzato con il sintetizzatore virtuale TH8 di Acustica Audio, offrendo un suono innovativo e unico sul mercato. Gli arrangiamenti di Danilo Ballo, storico arrangiatore dei Pooh, enfatizzano la componente mistica e sacrale del progetto, con testi profondi e ricercati che esplorano la fede, la speranza e l’essenza dell’essere umano.
TRACK BY TRACK:
Una nuova luce sul mondo – La canzone descrive contrasti estremi: le fiamme e il cielo, l’eterno e l’inferno, la miseria e la ricchezza. Ma il cuore del brano è un messaggio di rinascita e trasformazione, una riflessione sulla necessità di un nuovo modo di vedere il mondo.
Vecchia Terra – Il ritorno di Cristo sulla Terra dopo duemila anni di assenza è raccontato in un crescendo emotivo che mescola solennità e malinconia. Il Messia ripercorre la sua crocifissione, il suo sacrificio, e si confronta con la realtà di un’umanità che ha perso il controllo, immersa nel caos e nell’avidità.
Carboni ardenti – Qui Cristo osserva la Terra nel suo stato attuale e vede la deriva di valori, il vizio e la perdizione. I carboni ardenti simboleggiano le tentazioni che divorano l’anima, l’abbandono alla corruzione e la confusione di un mondo che non distingue più tra bene e male.
Spazio zero – Il brano propone una riflessione sulla possibilità di ricominciare da zero, di trovare un luogo, anche solo simbolico, dove l’amore possa rinascere puro e incontaminato. Spazio Zero è paragonabile a un’isola immaginaria, un rifugio interiore che ognuno può costruire dentro di sé per ritrovare la propria essenza e il vero significato dell’amore.
Lucifero – Un brano che affronta il mito dell’angelo caduto in una chiave nuova e provocatoria. Qui Lucifero non è solo il simbolo del male, ma diventa un Essere di Luce, specchio di un mondo che ha perso i riferimenti tra bene e male.
Ecco l’uomo – La figura del Messia ritorna sulla Terra, avanzando con la stessa verità di ieri ma rivolgendosi a un’umanità trasformata. Cristo si mostra ancora una volta al mondo, cercando di risvegliare le coscienze e riportare l’umanità sulla via della verità.
Donna di Magdala – Una delle figure più enigmatiche della storia prende vita in questo brano, che racconta la fuga di Maria Maddalena dopo la crocifissione di Cristo. Il pezzo segue il suo viaggio attraverso la Terra Santa fino alla Francia, dove trova rifugio in una grotta oscura destinata a diventare il luogo del suo eremitaggio. La narrazione mescola storia e leggenda, tratteggiando un personaggio forte e controverso.
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Stefano Napolitano nasce a Torino il 15 febbraio del 1966. A 18 anni lavora presso un’agenzia pubblicitaria che si occupa di sondaggi per l’allora nascente Mediaset. Comincia a scrivere articoli musicali e culturali per alcune testate giornalistiche della sua città. Nel 1998 Giorgio Gaber gli concede un’intervista presso il Teatro Alfieri di Torino, un’esperienza che descrive tra le più emozionanti della sua vita. Poi è la volta di Morgan e dei Bluvertigo, di Nicolò Fabi, dei comici della rassegna Zelig come Giobbe Covatta, Paolo Hendel e Raul Cremona fino ad arrivare a Valerio Liboni, Alberto Fortis, Johnson dei Righeira, Natalino Balasso, Walter Rolfo e il mago Alexander, Don Backy, Garbo. Dopo un’esperienza con Publitalia, nel 2000 decide di abbandonare definitivamente l’ambiente perché nocivo e troppo politicizzato. Nel 2021 pubblica il suo primo libro “Pensieri di seconda scelta”, una raccolta di brani sull’amore, la vita e la morte. L’anno successivo pubblica una web series dal titolo “A Real and Reactionary Resurrection” che fa da ponte all’uscita del suo nuovo libro “Lucifero si racconta” scatenando una serie di reazioni sul web al punto che nell’aprile del 2023 conduce insieme ad Ivana Posti un programma su GRP, emittente televisiva torinese, che porta il titolo omonimo del libro, per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere quell’opera. Durante la programmazione delle 4 puntate vengono invitati giornalisti del calibro di Anna Tamburini Torre e scrittori come Laura Fezia, oltre ad attori e pensatori. Con “Lucifero si racconta” parteciperà al Salone del libro di Francoforte. Nel 2023 esce il suo terzo lavoro letterario dal titolo “Inseguendo L’aura” e il 1 dicembre 2023 viene pubblicato il suo primo singolo dal titolo “Cadendo” il cui testo era già presente nel primo libro.
E’ stato ospite fisso per un anno, tutti i mercoledì mattina, nel programma di Wlady Tallini “Cosa succede” trasmesso da Primantenna Tv nel quale recitava alcune sue poesie partecipando anche come opinionista sui fatti del giorno.
Ad aprile 2024 esce il libro di Lucia Stendardo "Viaggio di sola andata" di cui è curatore editoriale e sarà presente al Salone del libro che si terrà a Torino dal 9 al 13 maggio.
Il 19 aprile 2024 esce il nuovo singolo “Il mio momento”. Il 25 aprile 2025 arriva in radio “Una nuova luce sul mondo”, title track del nuovo album in uscita il 23 maggio.
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