Discussione

MOLTO MALEDUCATI

Spesso siamo interessati da un fenomeno particolare. Persone amiche, parenti, conoscenti che ci mettono sotto processo. Ci lanciano accuse più o meno velate, ci fanno insinuazioni maligne, ci arrivano da loro punzecchiate e stoccate velenose anche senza motivo. Accuse infondate, apprezzamenti maligni che ci fanno sentire soli. Alcune stoccate ci sembrano ingiuste ed eccessive e ci abbattono. Tentiamo di reggere il colpo, di non polemizzare alla prima occasione. In alcuni casi anche i colleghi si mostrano poco benevoli e infieriscono., ci condannato senza appello. Nessuno ci loda per le nostre qualità. Alla fine nei casi estremi non abbiamo molte alternative. Nessuno ci capisce, ci legge dentro e quindi davanti a certi apprezzamenti, esclusioni e frasi contro natura decidiamo di smorzare qualsiasi discorso togliendo il saluto alla persona in questione. In fondo spezziamo gli insulti, blocchiamo le frasi perfide e gli impulsi perversi contro di noi. E’ una soluzione ideale frutto di una scelta ragionata. In fondo le persone che ci accusano sono vuote incapaci di capirci e ci fanno sempre il vuoto intorno tanto vale non salutarle più. In apparenza la persona accetta la nostra decisione perché non può fare diversamente ma sparla in giro di noi accusandoci di essere dei maleducati. Noi arbitrariamente abbiamo deciso di non salutare. Nessuno riflette sul fatto che saremo stati dei maleducati se avessimo risposto per le rime, ma noi abbiamo risposto con il silenzio. Inoltre i veri maleducati sono quelli che ci insultano, ci fronteggiano, ci deridono. Noi non abbiamo verso di loro certi comportamenti particolari, non li calpestiamo, non li perseguitiamo senza motivo. Siamo neutrali, non inciampiamo in comportamenti da nemici. Ci limitiamo a cambiare strada, a evitare i saluti. Del resto sarebbero saluti falsi. Alla fine però i maleducati siamo sempre noi, e tutti ci additano come scorbutici, scostanti e freddi. Questo significa che agli altri è concesso tutto, a noi nemmeno il privilegio di combattere con il silenzio assoluto.