Ci capita spesso in sostanza di dover fare e sbrigare delle faccende in occasione di ponti e festività. Si può trattare di una visita medica urgente, di analisi del sangue, di intervento in un pronto soccorso, di una operazione postale e bancaria, di un intervento di manutenzione urgente. Noi che ci occupiamo di certe questioni in occasione di feste siamo visti come degli alieni, degli stupidi allocchi che non approfittano per fare una vacanza e rimaniamo confinati in casa. Non riscuotiamo successo e simpatia. Siamo distanti dal sentire comune e dovremo scomparire dalla faccia della terra. Gli altri fuggono tutti via veloci con la velocità di un tornado. Chi vive in paesi sperduti e lontani nei giorni di festa non riceve nessuna assistenza, di nessun tipo, è tagliato fuori. I mezzi pubblici non ci sono o sono scarsi, i pronti intervento sono rari. Ci si salva solo con un pizzico di fortuna. Gli impiegati, i commessi che troviamo nei giorni di festa sono principalmente scostanti, scorbutici, irritanti. Anche loro avrebbero voluto scappare a passo svelto, sono costretti a lavorare ma lo fanno pesare. Hanno sguardi sfrontati, usano parole taglienti e offensive. Commesse sostenute, dall’aria sbarazzina ci fulminano con lo sguardo e attendono con ansia che noi togliamo le tende. Ci offrono la loro assistenza senza criterio. Tutti sono desiderosi di accorciare i tempi, bruciare le tappe della vendita. Molti impiegati di uffici, di poste ci maltrattano incuranti di tutto, e ci salutano a collo storto o nemmeno ci salutano. Non adempiono neppure alle formalità di rito. Sono precipitosi, lavorano male, senza impegno. Ci liquidano subito senza esitazione. Il calendario segna quella data fatidica e anche loro vorrebbero essere altrove e invidiano gli altri, provano rabbia, rancore. Il loro sguardo è truce. Anche gli infermieri negli ospedali sono insofferenti perché sono costretti a condividere giornate festive con i malati. Anche i vigili sono nervosi, stanchi, demotivati. E’ ingenuo pensare di ricevere assistenza in generale in vari campi nei giorni di ponti. L’assistenza ricevuta poi è parziale. Meglio restare in casa a guardare la tv o uscire per una passeggiata. Nei giorni di festa tutti sono avventati, impazienti e faciloni, perduti in sogni di vacanze e divertimenti.
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