Discussione

INVOLUZIONI

Tutti indistintamente parlano di ripresa economica del nostro paese. Il nostro paese sembra il paese di cuccagna, appetibile, competitivo che attira folle di stranieri in cerca di occupazione e benessere. Il nostro paese sembra baciato dalla dea bendata, protetto da un arcangelo. Un paese puro senza problemi. Un paese dove la ripresa è presunta ma forse non reale. Molti negozi hanno chiuso in modo fulmineo. Alcuni quartieri non hanno più un forno, una tintoria, il medico di base, il parroco, una cartoleria, una palestra, una merceria un tempo luoghi abituali di frequentazione. In certi quartieri siamo davanti a vere battute di arresto. Alcuni quartieri specie nelle grandi città sono dimenticati. Intere attività sono state spazzate via come macellerie, biblioteche. Sono rimasti negozi residui, supermarket, frutterie. Molte attività e produzioni sono state compromesse dopo esordi di degno rispetto. Molte attività sono andate verso clamorosi fallimenti, burrascose chiusure a svantaggio dei cittadini e dei giovani. I soldi non circolano più non tintinnano nelle tasche degli italiani. Tutto è in decadenza. In alcuni quartieri un tempo c’erano delle rinomate agenzie turistiche che ora sono sparite definitivamente. In alcune zone anche grandi non ci sono più agenzie turistiche. Si possono custodire solo i ricordi di viaggi importanti. La realtà irrompe con le sue ristrettezze. Il vento spira al contrario. La società chiede il conto. Addio a vacanze spensierate, la popolazione in estate è costretta a godersi la penombra degli alberi del parco pubblico. I più penalizzati sono stati giovani e anziani ma anche famiglie numerose. La situazione è inquietante, l’atmosfera triste e cupa pure in estate. Viaggiano solo i ricchi come avveniva nel passato, che girano per il mondo veloci come trottole.