Discussione

SOCIAL

Negli ultimi tempi affiora un interesse sempre maggiore per i social sia da parte di giovani e adolescenti che di adulti e anziani. I social seducono salvo poi abbandonare i suoi frequentatori nel baratro della indifferenza. Nei social si formano clan, gruppi selettivi, chiusi poco impermeabili a influenze esterne. Si creano truffe, inganni, scandali. La gente si butta a capofitto seguendo l’istinto. Molti ingenui cadono in trappole vergognose. Nei social si aggirano persone ignoranti e maleducate. La gente però si collega sempre anche a tarda notte con ritmi frenetici. La tecnologia seduce. Nessuno sente la voce interiore che invita alla prudenza. L’approccio è sempre entusiasmante, vibrante. Ci sono siti di incontro dove le frasi zuccherose si susseguono a ritmo incalzante. Sono complimenti insidiosi che danno speranze illusorie. Uomini corrotti seducono e poi spariscono, si rendono invisibili, magari usano false identità o identità rubate. Alla fine rimane solo il silenzio e la consapevolezza di essere stati turlupinati. Accade nei siti di incontri per adulti che le relazioni si intreccino fino a divenire grovigli inestricabili. Infatti un uomo non si limita a frequentare una sola donna per volta , o una alla volta, si lancia nella molteplice frequentazione di più contatti avuti. La prima donna contattata e frequentata non viene liquidata nel caso non vada bene, viene tenuta sulle spine, accantonata, ingannata con delle bugie perché nel frattempo si sta vedendo un'altra o altre ma si vuole lasciare il campo libero, la porta aperta. Si può ritornare al punto di partenza. Si può ritelefonare al primo contatto. La verità è che si vuole avere il piede in più scarpe, avere più possibilità, avere più chance. Si diventa presuntuosi, incontentabili. Si spera che la prossima sia migliore della prima, magari è l’esatto contrario. E’ imbarazzante vedere come la stessa cosa accada nei siti che gestiscono affitti privati. Anche qui si schiacciati da questo assurdo gioco che lascia annichiliti. Si visitano più case contemporaneamente, magari tutte quelle presenti sul mercato ma non si mollano i contatti, si fa credere alla persona di essere interessati, si tiene sulla corda mentre si gira in cerca di altre occasioni. Il proprietario resta al palo in attesa a meno che decida pure lui di aprirsi a più contatti insieme fino a confondersi e a non capirci più niente. Ci sono poi situazioni allarmanti, di prese in giro, caparre versate inutilmente, appuntamenti mancati, bugie e minacce. In certi casi ci vorrebbe un pugno duro. Si creano situazioni fragili, insostenibili. La gente ingorda spera di trovare sempre meglio, cerca la situazione ideale, vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Molti contatti vacillano sotto il peso della incomprensione e dell’inganno. Si resta incastrati dentro un gioco di specchi che si rimandano ogni volta immagini diverse e vistosamente complicate. La ricerca di un alloggio diventa spasmodica, piena di pretese. Non esiste educazione, moderazione. Si lascia tutto in sospeso, senza licenziare la persona presa in considerazione come se questa dovesse aspettare i propri comodi. Dopo aver contattato un proprietario e visitata la casa lo si illude e convince che verrà presa, poi dopo un lungo silenzio il proprietario chiama per sapere lumi ma trova il telefono staccato. Non si ha il coraggio neppure di dire esplicitamente la verità ossia il rifiuto. Ci sono proprietari che giocano sporco e prendono in esame più inquilini lasciando le persone in balia delle onde. In questo campo sui social non vi è stabilità, i toni sono concitati. I risultati nulli o traumatizzanti. Bisognerebbe inventare un altro tipo di approccio più innovativo meno schematico. Sui social i risultati sono inattesi, funesti e ci lasciano inebetiti. I rapporti umani sono labili poco solidi, scossi e pervasi da pregiudizi. Ognuno dovrebbe avere la forza di decidere una volta trovata la casa che risponde al proprio modello. La logica non è di questo mondo. All’atto pratico si preferisce girare a vuoto come trottole impazzite perdendo tempo e denaro e facendo perdere temp. Tutti vanno di fretta ma poi trovano il tempo per visitare duemila alloggi in pochi giorni in cerca di chissa quale paradiso che non troveranno mai. Si creano solo sopraffazioni, fraintendimenti, profanazioni. Il dramma è che anche le persone più intelligenti si comportano allo stesso modo ed emulano contegni e comportamenti in automatico ma sbagliati perché non danno frutto. Molti sono in collera per certi atteggiamenti, raggelati e alla fine scoprono che per salvarsi è sufficiente uscire dai social per riconquistare l’antica armonia sociale e familiare. Non è educato prendere in giro e farsi prendere in giro e mancare agli appuntamenti.