BABELE

L’episodio della Genesi libro della Bibbia dedicato alla torre di Babele ha ispirato quadri, racconti, opere d’arte, giochi, videogiochi, giochi online, citazioni, romanzi, musica, serie tv. La torre di Babele è in verità realmente esistita. Fu costruita dai babilonesi con base quadrata in mattoni nella regione della Mesopotamia nell’attuale Iraq. Si trattava di un tempio a scala con discesa ad ovest e salita ad est. I resti della torre elevata si trovano nella zona dell’Eufrate, di cui parlano testi e documenti storici. Lo storico Erodoto ne parla ampiamente nei suoi scritti. Molti ricercatori ne hanno ritrovate le rovine. La torre venne edificata da costruttori che sono divenuti figure leggendarie. Il nome deriva dall’ebraico che significa confondere. Il racconto della Bibbia è stato oggetto di molte interpretazioni. Nella torre di Babele si ebbe un periodo fiorente di splendore, poi i suoi abitanti cominciarono a dedicarsi alla idolatria, alla stregoneria, al delitto, alla depravazione trasgressiva e a pensare di poter competere e raggiungere Dio fino a sfidarlo. Furono puniti per la loro insolenza, vanità e superbia. La torre venne distrutta e gli abitanti puniti e costretti a parlare lingue diverse mentre prima si parlava solo l’ebraico. L’episodio spiega la diffusione nel mondo di lingue diverse. Spesso ci siamo chiesti del perché ogni popolo parlasse una lingua diversa da un altro. Ci siamo detti, ma non potevamo parlare tutti la stessa lingua? Molti non credono che la diversità linguistica fu causata dal declino della torre di Babele. Tuttavia possiamo dire che l’arroganza umana viene sempre prima o poi punita e dalla confusione e il disordine non nasce mai qualcosa di buono. Il male simbolo della superbia umana porta solo alla distruzione. il mondo inferiore porta solo alla dissipazione e alla perdizione. Il mondo può divenire veramente una babele e una babilonia quando non si seguono i sani principi morali del buon vivere civile. Chi pratica il male sarà comunque punito e la sua coscienza sentirà il fuoco della punizione e del rimorso, un fuoco eterno e non momentaneo come quello inflitto alle vittime. La salvezza spirituale non passa per il mondo materiale, per il potere e la ricchezza-.